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Porticus absidata

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La Porticus absidata era un portico di Roma ricordato nei Cataloghi regionari dell'epoca di Costantino. La sua individuazione non è certa, ma in genere viene identificata con la grande esedra a ferro di cavallo alle spalle del muro perimetrale del Foro di Nerva, che ne costituiva l'ingresso monumentale dal quartiere della Suburra. Era costituito da due piani ad arcate su pilastri in blocchi di peperino, rivestiti in marmo e ornati da lesene di ordine corinzio. Il muro di fondo si appoggiava all'esterno dell'esedra del Foro di Augusto e aveva ingressi verso il Tempio della Pace e verso l'ambiente quadrangolare a lato del tempio di Minerva, verso il Foro di Nerva.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Porticus absidata (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori).

Porticus absidata
Via Alessandrina, Roma Municipio Roma I

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 41.893802777778 ° E 12.487408333333 °
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Indirizzo

Foro di Nerva (Forum Transitorium)

Via Alessandrina
00184 Roma, Municipio Roma I
Lazio, Italia
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Luoghi vicini

Tempio di Minerva (Foro Transitorio)

Il Tempio di Minerva coronava il lato breve del Foro di Nerva (o Foro Transitorio) nei Fori Imperiali a Roma. Il tempio si ergeva su un alto podio e presentava sulla facciata sei colonne e tre sulla parte anteriore dei lati. Il retro era nascosto alla vista dalla piazza da due ali di muro, che nascondevano alla vista l'alto muro dell'esedra del Foro di Augusto e il passaggio verso la Porticus absidata. La cella era dotata di abside, secondo una tipologia architettonica affermatasi nell'età imperiale. Il tempio era dedicato a Minerva, una divinità particolarmente cara a Domiziano (l'imperatore responsabile della costruzione del Foro Transitorio), e venne completato entro il 97 d.C. Il tempio era ancora ben conservato nel XVI secolo, ma nel 1606 papa Paolo V ne destinò i materiali alla costruzione della fontana dell'Acqua Paola sul Gianicolo. Altri furono riciclati per la cappella Borghese in Santa Maria Maggiore. Oggi si conservano soltanto scarsi resti del podio e diversi elementi della sua decorazione architettonica, tra cui un blocco della cornice del frontone. Nel Museo dei Fori Imperiali ai Mercati di Traiano è esposto un frammento del fregio, con bucrani e strumenti sacrificali, simile a quello presente sul coevo tempio di Vespasiano, intagliato su lastre applicate ai blocchi della trabeazione. Sul lato frontale, come si vede dai disegni precedenti alla demolizione seicentesca, fregio e architrave erano invece occupati dall'iscrizione dedicatoria.