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Tempio di Marte Ultore

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Tempio di Marte Ultore (Roma)
Tempio di Marte Ultore (Roma)

Il tempio di Marte Ultore è un antico tempio romano, che faceva da chiusura scenografica al lato di fondo del foro di Augusto a Roma. Era dedicato al dio romano Marte "vendicatore", Mars Ultor, al quale Augusto aveva promesso in voto un tempio prima della vittoria nella battaglia di Filippi. La costruzione venne probabilmente iniziata, insieme a quella del foro, solo dopo che Augusto si fu di fatto assicurato il potere, negli anni tra il 30 e il 27 a.C., e il tempio venne solennemente inaugurato quarant'anni dopo la promessa nel 2 a.C.

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Tempio di Marte Ultore
Piazza del Grillo, Roma Municipio Roma I

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 41.894283 ° E 12.486844 °
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Indirizzo

Foro di Augusto

Piazza del Grillo
00184 Roma, Municipio Roma I
Lazio, Italia
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Tempio di Marte Ultore (Roma)
Tempio di Marte Ultore (Roma)
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Luoghi vicini

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Il Tempio di Minerva coronava il lato breve del Foro di Nerva (o Foro Transitorio) nei Fori Imperiali a Roma. Il tempio si ergeva su un alto podio e presentava sulla facciata sei colonne e tre sulla parte anteriore dei lati. Il retro era nascosto alla vista dalla piazza da due ali di muro, che nascondevano alla vista l'alto muro dell'esedra del Foro di Augusto e il passaggio verso la Porticus absidata. La cella era dotata di abside, secondo una tipologia architettonica affermatasi nell'età imperiale. Il tempio era dedicato a Minerva, una divinità particolarmente cara a Domiziano (l'imperatore responsabile della costruzione del Foro Transitorio), e venne completato entro il 97 d.C. Il tempio era ancora ben conservato nel XVI secolo, ma nel 1606 papa Paolo V ne destinò i materiali alla costruzione della fontana dell'Acqua Paola sul Gianicolo. Altri furono riciclati per la cappella Borghese in Santa Maria Maggiore. Oggi si conservano soltanto scarsi resti del podio e diversi elementi della sua decorazione architettonica, tra cui un blocco della cornice del frontone. Nel Museo dei Fori Imperiali ai Mercati di Traiano è esposto un frammento del fregio, con bucrani e strumenti sacrificali, simile a quello presente sul coevo tempio di Vespasiano, intagliato su lastre applicate ai blocchi della trabeazione. Sul lato frontale, come si vede dai disegni precedenti alla demolizione seicentesca, fregio e architrave erano invece occupati dall'iscrizione dedicatoria.