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Foro di Augusto

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Tempio di Marte Ultore (Roma) Laterale
Tempio di Marte Ultore (Roma) Laterale

Il Foro di Augusto è uno dei Fori Imperiali di Roma, il secondo in ordine cronologico. Disposto ortogonalmente rispetto al precedente Foro di Cesare, ne riprese l'impostazione formale, con una piazza porticata dove sul lato breve dominava il tempio dedicato a Marte Ultore, inaugurato nel 2 a.C., che si appoggiava sul fondo all'altissimo muro perimetrale. Dietro ai portici laterali si aprivano ampie esedre, spazi semicircolari coperti. Alla testata del portico settentrionale un ambiente distinto ospitava una statua colossale dell'imperatore. Anche in questo caso, come nell'opera cesariana, la costruzione del complesso era stata voluta per fini propagandistici e tutta la sua decorazione celebra la nuova età dell'oro che si inaugura con il principato di Augusto. Svetonio racconta che:

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Foro di Augusto
Piazza del Grillo, Roma Municipio Roma I

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Foro di Augusto

Piazza del Grillo
00184 Roma, Municipio Roma I
Lazio, Italia
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Tempio di Marte Ultore (Roma) Laterale
Tempio di Marte Ultore (Roma) Laterale
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Luoghi vicini

Tempio di Minerva (Foro Transitorio)

Il Tempio di Minerva coronava il lato breve del Foro di Nerva (o Foro Transitorio) nei Fori Imperiali a Roma. Il tempio si ergeva su un alto podio e presentava sulla facciata sei colonne e tre sulla parte anteriore dei lati. Il retro era nascosto alla vista dalla piazza da due ali di muro, che nascondevano alla vista l'alto muro dell'esedra del Foro di Augusto e il passaggio verso la Porticus absidata. La cella era dotata di abside, secondo una tipologia architettonica affermatasi nell'età imperiale. Il tempio era dedicato a Minerva, una divinità particolarmente cara a Domiziano (l'imperatore responsabile della costruzione del Foro Transitorio), e venne completato entro il 97 d.C. Il tempio era ancora ben conservato nel XVI secolo, ma nel 1606 papa Paolo V ne destinò i materiali alla costruzione della fontana dell'Acqua Paola sul Gianicolo. Altri furono riciclati per la cappella Borghese in Santa Maria Maggiore. Oggi si conservano soltanto scarsi resti del podio e diversi elementi della sua decorazione architettonica, tra cui un blocco della cornice del frontone. Nel Museo dei Fori Imperiali ai Mercati di Traiano è esposto un frammento del fregio, con bucrani e strumenti sacrificali, simile a quello presente sul coevo tempio di Vespasiano, intagliato su lastre applicate ai blocchi della trabeazione. Sul lato frontale, come si vede dai disegni precedenti alla demolizione seicentesca, fregio e architrave erano invece occupati dall'iscrizione dedicatoria.