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Porta Vercellina (romana)

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A model in wood of imperial era Mediolanum, Civico museo archeologico di Milano (8441760743)
A model in wood of imperial era Mediolanum, Civico museo archeologico di Milano (8441760743)

Porta Vercellina (lat. Porta Vercellina) era una delle aperture stradali ricavate nella cinta muraria romana della città di Mediolanum, l'odierna Milano. Fu demolita durante l'assedio di Milano del 1162.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Porta Vercellina (romana) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Porta Vercellina (romana)
Via San Giovanni sul Muro, Milano Municipio 1

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.46566 ° E 9.180405 °
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Indirizzo

AnticCùccá

Via San Giovanni sul Muro 18
20121 Milano, Municipio 1
Lombardia, Italia
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Numero di telefono

call+390272011044

A model in wood of imperial era Mediolanum, Civico museo archeologico di Milano (8441760743)
A model in wood of imperial era Mediolanum, Civico museo archeologico di Milano (8441760743)
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Luoghi vicini

Palazzo imperiale romano di Milano
Palazzo imperiale romano di Milano

Il palazzo imperiale romano di Milano fu una residenza imperiale costruita dall'imperatore Massimiano quando Mediolanum (la moderna Milano) diventò capitale dell'Impero romano d'Occidente, ruolo che ebbe dal 286 d.C. al 402 d.C. Nell'occasione Massimiano abbellì la città con vari monumenti, e una parte considerevole della città (quella occidentale, una vera e propria città nella città) fu riservata al palazzo imperiale e al suo quartiere, che era la residenza dell'imperatore e della sua corte, e che comprendeva locali di rappresentanza e amministrativi, nonché terme private, presidi militari fissi, luoghi di culto privati e aree residenziali. Come di consuetudine i palazzi imperiali romani avevano un accesso diretto al circo, in modo che l'imperatore potesse recarvisi senza uscire per strada. Mediolanum non fu eccezione, visto che venne creato un passaggio coperto e protetto tramite il quale l'imperatore poteva accedere all'adiacente circo romano di Milano. Nei documenti il palazzo imperiale romano di Milano, il cui quartiere aveva un'estensione totale di 80 000 metri quadri, è citato come palatium o regia. Il palazzo imperiale fu gradualmente abbandonato tra la fine del dominio longobardo e la prima metà del X secolo, con la completa demolizione che avvenne prima della fine del secolo citato: da questo momento in poi il palazzo imperiale di Milano scompare anche dai documenti, fermo restando che se n'è conservata la memoria nel nome della chiesa di San Giorgio al Palazzo, luogo di culto cattolico situato nella moderna piazza San Giorgio al Palazzo, lungo l'asse di via Torino, che risale al XII secolo. Il quartiere del palazzo imperiale romano di Milano era compreso tra le moderne corso Magenta, via Santa Maria alla Porta, via Santa Maria Fulcorina (queste ultime coincidenti con l'antico decumano massimo) e via Torino (l'antico cardo massimo), tra Porta Ticinese romana e Porta Vercellina romana. Le imponenti murature del palazzo imperiale sono state rinvenute nelle moderne via Brisa, piazza Mentana, via Morigi, via Sant'Orsola, via Borromei, via Gorani e piazza Borromeo. Principalmente sono state trovate fondazioni, alcuni muri fuori terra e parti di pavimenti decorati. Rinvenuti grazie a scavi effettuati tra il 1951 e il 1962, i resti del palazzo nella moderna via Brisa sono facilmente visibili perché situati in un'area verde all'aperto musealizzata. Nelle moderne via Gorani e piazza Borromeo sono stati invece rinvenuti alcuni resti di cortili porticati, ovvero dell'elemento architettonico che costituiva la base del complesso architettonico del palazzo imperiale romano di Milano.

Circo romano di Milano
Circo romano di Milano

Il circo romano di Milano era un antico circo della città romana di Mediolanum, l'odierna Milano. L'edificio, che misurava 470 metri in lunghezza e 85 in larghezza, fu il più grande circo romano costruito durante l'epoca della Tetrarchia di Diocleziano. Poche città romane potevano vantare di possedere un circo, poiché era simbolo di un grande potere economico, visto il costo del mantenimento di una struttura così grande e dei cavalli, e militare. Nel Nord Italia, oltre a Milano, solo Aquileia possedeva un circo. Il circo romano di Milano era principalmente utilizzato per gare sportive a cavallo, guidate sia da bighe che da quadrighe, ed eccezionalmente per combattimenti tra gladiatori. Il circo romano di Milano venne edificato per volere dell'imperatore Massimiano tra il III e il IV secolo sul letto del torrente Nirone nell'epoca in cui Mediolanum fu capitale dell'Impero romano d'Occidente (ruolo che ricoprì dal 286 d.C. al 402 d.C.). Il circo andò probabilmente distrutto nell'aprile del 1162 quando Federico I Barbarossa assediò e rase al suolo Milano, intimorito dal potere che la città aveva acquisito durante l'XI secolo. Il circo occupava un'area grossomodo compresa tra le moderne corso Magenta, via del Torchio, via Brisa, via Cappuccio, via Circo e via Morigi. Della costruzione originaria si sono conservate parti delle fondamenta delle gradinate, scoperte in alcune cantine di via Brisa e via Morigi, e alcuni residui in muratura in via Circo e in via Vigna, isolati dalle costruzioni vicine e visibili dall'interno del cortile di immobili moderni. La parte meglio conservata della struttura è una delle due torri laterali dei carceres, ovvero dei cancelli di partenza delle bighe, che è giunta sino a noi praticamente integra essendo poi diventata il campanile della chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore.