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Cappella della Sindone

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Chapel of Holy Shroud Cupola
Chapel of Holy Shroud Cupola

La Cappella della Sindone, o Cappella del Guarini, è un'opera architettonica dell'architetto Guarino Guarini, costruita a Torino alla fine del XVII secolo per ospitare la Sindone. Posizionata tra il Duomo ed il Palazzo Reale di Torino, la cappella fu iniziata nel 1610 per volontà di Carlo Emanuele I di Savoia. Il progetto fu inizialmente affidato ad Ascanio Vitozzi e Carlo di Castellamonte, ma nel 1668 subentrò Guarini, che progettò la parte maggiore dell'edificio. Il suo progetto, in particolare la cupola, nota per la sua complessità ed effetto ottico, è considerato un capolavoro del barocco. Il progetto fu infine completato da Antonio Bertola nel 1694. Dopo un incendio che nel 1997 danneggiò gravemente la struttura, la cappella subì un lungo e complesso restauro che si concluse nel 2018, quando fu riaperta al pubblico.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Cappella della Sindone (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Cappella della Sindone
Piazza San Giovanni, Torino Centro

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Cattedrale di San Giovanni Battista

Piazza San Giovanni
10122 Torino, Centro
Piemonte, Italia
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Sito web
duomoditorino.com

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Chapel of Holy Shroud Cupola
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Sindone di Torino

La Sindone di Torino, nota anche come Sacra Sindone o Santa Sindone, è un lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino, sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta segni interpretati come dovuti a maltrattamenti e torture compatibili con quelli di un condannato alla crocefissione e descritti nella passione di Gesù. Molte persone identificano la vittima di tali torture con Gesù e il lenzuolo con quello usato per avvolgerne il suo corpo nel sepolcro. Il termine "sindone" deriva dal greco σινδών (sindon), che indicava un ampio tessuto, come un lenzuolo, e che se specificato poteva essere di lino di buona qualità o tessuto d'India. Anticamente il termine "sindone" era generico e non collegato alla sepoltura, ma oggi il termine è ormai diventato sinonimo del lenzuolo funebre di Gesù. Nel 1988, l'esame del carbonio-14 sulla Sindone, eseguito contemporaneamente e indipendentemente dai laboratori di Oxford, Tucson e Zurigo, ha datato la sindone in un intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390, periodo corrispondente all'inizio della storia della Sindone certamente documentata. Tale datazione è messa in discussione da alcuni studiosi, in particolare per le contaminazioni subite dalla Sindone nei secoli (una fra tutte l'incendio che l'ha parzialmente danneggiata). Le esposizioni pubbliche della Sindone sono chiamate ostensioni (dal latino ostendere, "mostrare"). Le ultime sono state nel 1978, 1998, 2000, 2010, 2013 (quest'ultima soltanto televisiva), dal 19 aprile al 24 giugno 2015 e l'11 aprile 2020 (anche quest'ultima solo televisiva, in occasione del sabato santo occorso durante la pandemia di COVID-19).