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Palazzo Chiablese

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Palazzo Chiablese
Palazzo Chiablese

Il Palazzo Chiablese è una dimora signorile di Torino situata in Piazza San Giovanni, tra Via XX Settembre e Piazza Castello, nel centro storico cittadino. Dal 1958 al 1985 è stato sede del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dal 1997 è iscritto alla lista del Patrimonio dell'umanità UNESCO come edificio parte del sito seriale "Residenze Sabaude". Attualmente è sede del Segretariato Regionale del Piemonte, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, oltre che sede per le esposizioni temporanee dell'adiacente complesso dei Musei Reali di Torino, entrambi organi periferici del Ministero della cultura.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Palazzo Chiablese (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Palazzo Chiablese
Via Venti Settembre, Torino Centro

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Palazzo Chiablese

Via Venti Settembre
10122 Torino, Centro
Piemonte, Italia
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Palazzo Chiablese
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Sindone di Torino

La Sindone di Torino, nota anche come Sacra Sindone o Santa Sindone, è un lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino, sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta segni interpretati come dovuti a maltrattamenti e torture compatibili con quelli di un condannato alla crocefissione e descritti nella passione di Gesù. Molte persone identificano la vittima di tali torture con Gesù e il lenzuolo con quello usato per avvolgerne il suo corpo nel sepolcro. Il termine "sindone" deriva dal greco σινδών (sindon), che indicava un ampio tessuto, come un lenzuolo, e che se specificato poteva essere di lino di buona qualità o tessuto d'India. Anticamente il termine "sindone" era generico e non collegato alla sepoltura, ma oggi il termine è ormai diventato sinonimo del lenzuolo funebre di Gesù. Nel 1988, l'esame del carbonio-14 sulla Sindone, eseguito contemporaneamente e indipendentemente dai laboratori di Oxford, Tucson e Zurigo, ha datato la sindone in un intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390, periodo corrispondente all'inizio della storia della Sindone certamente documentata. Tale datazione è messa in discussione da alcuni studiosi, in particolare per le contaminazioni subite dalla Sindone nei secoli (una fra tutte l'incendio che l'ha parzialmente danneggiata). Le esposizioni pubbliche della Sindone sono chiamate ostensioni (dal latino ostendere, "mostrare"). Le ultime sono state nel 1978, 1998, 2000, 2010, 2013 (quest'ultima soltanto televisiva), dal 19 aprile al 24 giugno 2015 e l'11 aprile 2020 (anche quest'ultima solo televisiva, in occasione del sabato santo occorso durante la pandemia di COVID-19).