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Porta Palatina

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Porta Palatina Torino
Porta Palatina Torino

La Porta Palatina, anche detta Porta Capitolina, impropriamente ma comunemente nota col nome plurale di Porte Palatine (Pòrta Palatin-a o Tor Roman-e in piemontese), è l'antica Porta Principalis Dextera che consentiva l'accesso da settentrione alla Iulia Augusta Taurinorum, ovvero la civitas romana oggi nota come Torino. Essa rappresenta la principale testimonianza archeologica dell'epoca romana della città, nonché una delle porte urbiche del I secolo a.C. meglio conservate al mondo. Insieme al teatro romano, posto a ridosso della manica lunga di Palazzo Reale, è compresa nell'area del Parco Archeologico inaugurato nel 2006.

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Porta Palatina
Piazza Cesare Augusto, Torino Circoscrizione 1

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Indirizzo

Porte Palatine

Piazza Cesare Augusto
10122 Torino, Circoscrizione 1
Piemonte, Italia
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Porta Palatina Torino
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Luoghi vicini

Sindone di Torino

La Sindone di Torino, nota anche come Sacra Sindone o Santa Sindone, è un lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino, sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta segni interpretati come dovuti a maltrattamenti e torture compatibili con quelli di un condannato alla crocefissione e descritti nella passione di Gesù. Molte persone identificano la vittima di tali torture con Gesù e il lenzuolo con quello usato per avvolgerne il suo corpo nel sepolcro. Il termine "sindone" deriva dal greco σινδών (sindon), che indicava un ampio tessuto, come un lenzuolo, e che se specificato poteva essere di lino di buona qualità o tessuto d'India. Anticamente il termine "sindone" era generico e non collegato alla sepoltura, ma oggi il termine è ormai diventato sinonimo del lenzuolo funebre di Gesù. Nel 1988, l'esame del carbonio-14 sulla Sindone, eseguito contemporaneamente e indipendentemente dai laboratori di Oxford, Tucson e Zurigo, ha datato la sindone in un intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390, periodo corrispondente all'inizio della storia della Sindone certamente documentata. Tale datazione è messa in discussione da alcuni studiosi, in particolare per le contaminazioni subite dalla Sindone nei secoli (una fra tutte l'incendio che l'ha parzialmente danneggiata). Le esposizioni pubbliche della Sindone sono chiamate ostensioni (dal latino ostendere, "mostrare"). Le ultime sono state nel 1978, 1998, 2000, 2010, 2013 (quest'ultima soltanto televisiva), dal 19 aprile al 24 giugno 2015 e l'11 aprile 2020 (anche quest'ultima solo televisiva, in occasione del sabato santo occorso durante la pandemia di COVID-19).