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Eccidio delle Fonderie Riunite di Modena

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Pochi minuti prima della strage delle Fonderie Riunite
Pochi minuti prima della strage delle Fonderie Riunite

L'eccidio delle Fonderie Riunite di Modena fu una strage avvenuta a Modena durante lo sciopero del 9 gennaio 1950 indetto dal sindacato CGIL per protestare contro i licenziamenti di oltre 500 operai metalmeccanici delle Fonderie Riunite. Per impedire l'occupazione della fabbrica, gli agenti della Polizia di Stato spararono contro i manifestanti, uccidendo sei operai e ferendo circa 200 persone.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Eccidio delle Fonderie Riunite di Modena (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Eccidio delle Fonderie Riunite di Modena
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Pochi minuti prima della strage delle Fonderie Riunite
Pochi minuti prima della strage delle Fonderie Riunite
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Luoghi vicini

Tempio monumentale ai caduti
Tempio monumentale ai caduti

Il Tempio monumentale ai caduti è un memoriale di guerra costruito a Modena, in memoria dei 7237 soldati modenesi caduti durante la prima guerra mondiale. I nomi dei soldati caduti sono incisi in lettere dorate sulle pareti della cripta. La prima pietra fu posta l'8 dicembre 1923, in una cerimonia presieduta dal re Vittorio Emanuele III e da monsignor Natale Bruni, vescovo di Modena. La chiesa, inaugurata il 3 novembre 1929, fu progettata da Domenico Barbanti e Achille Casanova. La decorazione della facciata fu però completata solo nel 1931 con bassorilievi incisi da Adamo e Rubens Pedrazzi. La lunetta della facciata sopra il portale è stata affrescata da Evaristo Cappelli, e raffigura la Resurrezione di Cristo e la Nazione che prende in braccio i soldati morti. La pianta della chiesa è a croce greca, si eleva nella cupola del diametro di 15,8 metri con quattro torri ottagonali agli angoli. Il rosone in vetro colorato è stato disegnato dal milanese Guglielmo Da Re, mentre altri raffiguranti i quattro evangelisti sono di Benedetto Boccolari. Alla cripta si accede tramite una scala centrale. Nella prima cappella a sinistra è sepolto l'arcivescovo Natale Bruni, un medaglione con il suo volto è stato completato da Giuseppe Graziosi. L'altare di destra è dedicato alla Madonna di Lourdes ed è stato realizzato dallo scultore fiorentino Vigni. L'altare maggiore presenta un ciborio in parte opera dei fratelli Pedrazzi. A sinistra dell'ingresso si trova il battistero, la statua in bronzo di San Giovanni Battista è stata scolpita dal Graziosi. A sinistra c'è una cappella dedicata ai caduti durante la conquista dell'Etiopia (1935–37). La Pietà in terracotta fu scolpita da Manfredini.

PalaPanini
PalaPanini

Il Palazzo dello sport Giuseppe Panini (prima palazzo dello sport di via Divisione Acqui, dal 2010 al 2014 Pala Casa Modena), meglio conosciuto come PalaPanini, soprannominato anche Tempio del volley, è il principale palazzo dello sport della città di Modena e uno dei più importanti impianti sportivi della città e d'Italia. Progettato dall'architetto Vinicio Vecchi e inaugurato nel 1985, è intitolato (dal 1996) a Giuseppe Panini, fondatore - insieme al fratello Benito - del glorioso Gruppo Sportivo Panini, che guidò dal 1966, anno della fondazione, fino al 1993. Utilizzato come impianto casalingo dal Modena Volley, è stato concepito principalmente per la pratica della pallavolo ma è in grado di ospitare altri eventi sportivi come partite di basket, calcio a 5, pattinaggio, tornei di arti marziali. La gestione delle manifestazioni sportive che si tengono all'interno del palazzo è affidata al Modena Volley. Nella struttura si sono tenuti negli anni anche diversi concerti, eventi di beneficenza e spettacoli teatrali. Nell'edificio si trovano gli uffici del Modena Volley, la sede e gli ambulatori di Medicina Sportiva e la sede del CONI provinciale. Il PalaPanini è stato una delle sedi di gioco del Campionato mondiale maschile di pallavolo 2010 e del Campionato mondiale femminile di pallavolo 2014, inoltre ha ospitato diverse gare della World League in diversi anni. Dalla stagione 2010-2011 alla stagione 2013-2014, con il ritorno sulle maglie gialloblù del marchio Casa Modena, il PalaPanini assunse la denominazione di Palazzo dello sport Giuseppe Panini - Casa Modena.