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Gelsomini (metropolitana di Milano)

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Gelsomini M4 feb 2024
Gelsomini M4 feb 2024

Gelsomini sarà una stazione della linea M4 della metropolitana di Milano il cui completamento è previsto per il 2024. La stazione sarà situata a Milano lungo via Lorenteggio, in prossimità dell'omonimo slargo.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Gelsomini (metropolitana di Milano) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Gelsomini (metropolitana di Milano)
Via Lorenteggio, Milano Municipio 6

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Via Lorenteggio
20146 Milano, Municipio 6
Lombardia, Italia
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Gelsomini M4 feb 2024
Gelsomini M4 feb 2024
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Luoghi vicini

Quartiere IACP Lorenteggio
Quartiere IACP Lorenteggio

Quartiere IACP Lorenteggio, già “Quartiere IFACP Renzo e Mario Mina”, è un complesso di edilizia residenziale pubblica di Milano disposto su sei isolati e sito nel quartiere del Lorenteggio. Il complesso venne costruito dal 1938 al 1944 dall'Istituto Fascista Autonomo Case Popolari (IFACP) di Milano, che ne curò anche la progettazione urbanistica attraverso il proprio Ufficio Tecnico, diretto dall'architetto Giovanni Broglio. La progettazione dei singoli edifici fu opera di Guido Baselli, Piero Della Noce, Alberto Morone, Fausto Natoli e Tullio Tolio. Il complesso, di forma quadrangolare, si estende sull’area di sei isolati, ed è suddiviso in due parti da via Segneri, che ha andamento diagonale. I sei isolati corrispondono ai sei lotti in cui il complesso residenziale è suddiviso, indicati con le lettere alfabetiche da “A” a “F”. Gli edifici sono ordinati in stecche parallele, secondo una prassi urbanistica tipica del razionalismo, in parte flesse per adattarsi alla maglia stradale prevista dal piano regolatore; anche il disegno delle facciate, all’epoca definito eufemisticamente “di disadorna semplicità”, risente dell’influenza razionalista, adottata più per motivi economici che per reale convinzione. Le piante degli edifici sono convenzionali, con l'adozione di uno schema a ballatoio e l'alta percentuale di alloggi minimi, mono- o bilocali. La struttura portante, progettata durante il periodo delle cosiddette “inique sanzioni”, è in muratura piena, scelta in vece del calcestruzzo armato perché autarchica. Il complesso, destinato a un'utenza “popolarissima” costituita da baraccati e sfrattati, fu costruito con criteri di stretta economia, dovuti anche al periodo bellico, e conobbe pertanto un precoce degrado. La dotazione minima di servizi pubblici, limitati alle docce comuni poste nei cortili ed a qualche negozio, accentuò la ghettizzazione e l’isolamento sociale, che perdurano tuttora. La composizione sociale del complesso popolare infatti è di basso reddito ed è caratterizzata da una parte da un'ampia fascia anziana, dall'altra da famiglie migranti di origine straniera, insediatesi in tempi più recenti. Maurizio Grandi e Attilio Pracchi, Milano. Guida all'architettura moderna, Bologna, Zanichelli, 1998 [1980], ISBN 88-08-05210-9. Alberto Mioni, Antonello Negri e Sergio Zaninelli, Il segno del moderno. Architettura e produzione a Milano tra le due guerre, Firenze, Edifir, 1994, ISBN 88-7970-022-7. Raffaele Pugliese (a cura di), La casa popolare in Lombardia. 1903-2003, Milano, Unicopli, 2005, ISBN 88-400-1068-8. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su quartiere IACP Lorenteggio

Chiesa di San Leonardo Murialdo (Milano)

La Chiesa di San Leonardo Murialdo è una parrocchiale di Milano, sita nel quartiere e nel decanato del Giambellino . La parrocchia nasce nel 1940 con decreto del cardinal Schuster, con territorio separato dalla parrocchia di San Vito al Giambellino: intitolata inizialmente a San Sebastiano, viene rinominata nel 1955 da Giovanni Battista Montini in Cuore Immacolato di Maria in San Sebastiano al Lorenteggio. Affidata alle cure della congregazione di San Giuseppe, nel 1941 viene consacrata una chiesa provvisoria, che verrà sostituita dall'attuale edificio progettato da Ugo Zanchetta e ultimato nel 1955, con la consacrazione che avverrà nel 1960. La parrocchia ha avuto un importante ruolo nell'istruzione del Lorenteggio: nel 1944 ha istituito la scuola elementare Murialdo, che dieci anni dopo accoglierà anche una scuola di formazione professionale, e nel 1959 assume la gestione della scuola Devota Maculan, ancora oggi esistente come scuola superiore, che fu protagonista nel 1951, quand'era ancora gestita dalle Sorelle della misericordia, di un tragico crollo di un muro che ha tolto la vita a quattordici bambini, oggi ricordati da un monumento vicino. Nel 1986 Carlo Maria Martini la dedica a san Leonardo Murialdo. Soggetta a rifacimento esterno ed interno tra il 1999 e il 2009, con questi lavori vengono ricostruiti facciata e sagrato e viene adeguata totalmente alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II. La struttura è in calcestruzzo armato, con ampio sagrato ed è orientata verso sud-ovest e nord-est. L'interno ha una navata principale e due navate laterali, sedi di varie cappelle, con il presbiterio sopraelevato. L'Oratorio Murialdo, con la sua polisportiva storica "Murialdina", ha costituito per anni un luogo di incontro importante per il quartiere. Sostenuto dalla Fondazione Milan e dalla Fondazione Vodafone, ha una vera e propria palestra multisport al suo interno denominata "PalaMurialdo".

Chiesa dell'Immacolata Concezione (Milano)
Chiesa dell'Immacolata Concezione (Milano)

La chiesa dell'Immacolata Concezione è una parrocchiale di Lorenteggio, quartiere di Milano, in città metropolitana e arcidiocesi di Milano; fa parte del decanato di Barona-Giambellino. La chiesa fu costruita tra il 1962 e il 1963 dai Figli dell'Immacolata Concezione per soddisfare i bisogni spirituali del quartiere, che aveva visto in quegli anni un aumento degli abitanti. La parrocchia dell'Immacolata Concezione fu eretta dal cardinale Carlo Maria Martini con un decreto del 10 luglio 1986; il territorio parrocchiale fu ricavato dalle limitrofe San Vito al Giambellino, Santo Curato d'Ars, San Benedetto e Santi patroni d'Italia. Nel 2010 la chiesa fu interessata da lavori strutturali: fu predisposto il sistema di riscaldamento a pavimento e fu ricavata la cappella feriale, decorata dalla Scuola Beato Angelico, nella zona absidale. L'11 marzo 2012, in occasione del 50º anniversario dalla posa della prima pietra e del 25º di fondazione della parrocchia, il cardinale Angelo Scola consacrò la chiesa e dedicò l'altare. La facciata è idealmente suddivisa in tre registri, tutti scanditi dalla trama ad esagoni allungati; essi, nel registro centrale, vengono svuotati e fungono da rosone, nel registro superiore, invece, tre di essi sono ricoperti da mosaici. Nel registro inferiore si aprono i tre portali d'ingresso. L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata con le pareti rivestite in legno. Lungo i prospetti laterali si aprono delle vetrate policrome. Al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di vari gradini, affiancato dalle aperture contenenti il fonte battesimale e la statua della Madonna. Dietro l'abside si sviluppa il volume della cappella feriale. Arcidiocesi di Milano Lorenteggio Milano Parrocchie dell'arcidiocesi di Milano Regione ecclesiastica Lombardia Chiesa dell'Immacolata Concezione, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana. Chiesa dell'Immacolata Concezione (Milano), su orarimesse.it. URL consultato il 13 aprile 2024.

Stazione di Milano San Cristoforo
Stazione di Milano San Cristoforo

La stazione di Milano San Cristoforo è una stazione ferroviaria posta sulla linea Milano-Mortara, alla confluenza della linea di cintura sud che conduce alle stazioni di Rogoredo e Lambrate. La stazione è situata in piazza Tirana, alla periferia sud-ovest di Milano, a breve distanze dalla sponda settentrionale del Naviglio Grande. La stazione di Milano San Cristoforo venne attivata il 20 settembre 1910 per le sole aziende raccordate: l'Ordine di Servizio FS 236/1910 ne dà data, caratteristiche e aziende ammesse al servizio merci "a vagone completo", tra cui la Richard-Ginori. Un raccordo importantissimo era quello con la OEFT (Officine Elettro Ferroviarie Tallero). Il 1º agosto del 1913 con Ordine di Servizio FS 241/1913 venne attivato anche il servizio viaggiatori, sebbene ancora molto limitato perché la stazione si trovava a circa due chilometri dalla più vicina fermata del tram. Il 15 novembre 1915 venne attivato un raccordo da questa stazione al Bivio Naviglio Grande, posto sulla cosiddetta "cintura sud", che la mise in comunicazione anche con il traffico ferroviario passante da questa tratta. Il piazzale ferroviario è dotato di quattro binari per il servizio viaggiatori; fino al 2015 era in funzione anche un quinto binario. È presente, inoltre, un terminal per il carico delle auto su carri ferroviari; in virtù della presenza di tale infrastruttura, la stazione è stata capolinea per alcuni treni espressi periodici con servizio auto al seguito diretti nel sud Italia, in particolare a Lamezia Terme, Villa San Giovanni, Bari, Palermo e Catania, servizi terminati l'11 dicembre 2011, con la soppressione totale del servizio di auto al seguito da parte di Trenitalia. La stazione è servita dai convogli della linea S9 del servizio ferroviario suburbano, a frequenza semioraria, che percorrono la cintura sud, e dai treni regionali della linea Milano-Mortara, a frequenza oraria con rinforzi nelle ore di punta, con destinazione Milano Porta Genova (ad agosto 2023). È altresì capolinea di alcuni treni straordinari per pellegrini. Nelle vicinanze della stazione effettuano fermata alcune linee urbane, tranviarie ed automobilistiche, gestite da ATM. In futuro diventerà stazione di interscambio con la linea M4 della metropolitana di Milano, di cui costituirà uno dei due capolinea (fermata San Cristoforo FS). Una passerella ciclopedonale la connetterà inoltre all'altro lato del Naviglio Grande, dove è previsto il nuovo capolinea del tram 2. Fermata tram (linea 14) Fermata autobus Lorenteggio Servizio ferroviario suburbano di Milano Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Milano San Cristoforo

Stadio del ghiaccio Agorà
Stadio del ghiaccio Agorà

Lo stadio del ghiaccio Agorà o PalaAgorà è il più importante palaghiaccio della città di Milano. L'impianto nacque su iniziativa di Renato Massa (ex Presidente dell'Hockey Club Milano, ed ex Presidente del rinato Hockey Club Diavoli) e di sua moglie Rosa Bianca Selvaggio che, avvicinati agli sport del ghiaccio dalla passione dei due figli, si resero conto che a Milano non c'erano strutture sufficienti per tutti i giovani che praticavano l'hockey ed il pattinaggio. Infatti, le società sportive e gli atleti di Milano erano costretti ad spostarsi quotidianamente a Bergamo, Como, Varese e Zanica, per poter effettuare gli allenamenti e le attività agonistiche. Da qui nacque loro l'idea di costruire il palazzo del ghiaccio di via Dei Ciclamini. L'ex PalaCandy, oggi Agorà, è stato realizzato in tempi brevi: il 6 marzo 1987 è stata firmata la convenzione tra il Comune di Milano e Renato Massa, Amministratore Unico della Società Sportiva Orchidee Sporting Club srl, ed è stato inaugurato il 7 settembre 1989. Capace di ospitare fino ad un massimo di 4 000 spettatori, ospita attualmente le partite interne dell'Hockey Milano Bears Rossoblu e, temporaneamente a causa dell'indisponibilità del palazzo di casa, il Pala Albani, l'HC Varese. Il palaghiaccio è aperto anche per attività ludico-ricreative durante i giorni in cui l'impianto non viene utilizzato per le partite di hockey su ghiaccio. Oltre all'hockey su ghiaccio ospita esibizioni e gare di pattinaggio artistico, di coppia e sincronizzato. La struttura è chiusa dal 18 gennaio 2023 in attesa di riqualificazione e nuova gestione. Hockey Milano Rossoblu Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stadio del ghiaccio Agorà Sito ufficiale, su stadioghiaccio.it.

Parco delle Crocerossine
Parco delle Crocerossine

Il parco delle Crocerossine (ex parco del Cardellino) è un parco di Milano. Costruito nel 2005, è stato progettato per costituire un "sistema verde" con i vicini giardino Alberto Moravia (a nord) e giardino Gonin Giordani (immediatamente a sud) attorno alla via Inganni al Giambellino nel Municipio 6 di Milano. Nella stessa zona, in direzione nord-ovest, nei pressi della stazione Bisceglie della metropolitana, si sta realizzando il Parco Blu, a sua volta integrato in un sistema verde che arriverà fino al Parco dei Fontanili, al confine occidentale della città. Tra le principali specie arboree (gli alberi sono ancora molto giovani), ricordiamo l'acero riccio e rosso, la catalpa o "albero dei sigari", il ciliegio, il melo da fiore, il gelso, il liquidambar, il noce nero, la quercia rossa, il tiglio selvatico e la sofora. Lungo via dello Storno, filari di nocciolo turco e sparsi ciuffi di erba della Pampa. Particolare un'area di sosta, quasi al centro, che con i suoi riquadri perpendicolari ricorda la dedica del parco. Le attrezzature sono modeste: una sola area giochi, due campi da bocce su erba sintetica e una piccola area riservata ai cani (300 metri quadrati). Comune di Milano - Arredo, Decoro Urbano e Verde - Settore Tecnico Arredo Urbano e Verde, 50+ parchi giardini, Comune di Milano / Paysage. ed. 2010/2011 Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana Parchi di Milano Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco delle Crocerossine Scheda del parco del Cardellino, su comune.milano.it, Comune di Milano. URL consultato il 13 gennaio 2011.