place

Dolcedo

DolcedoPagine che utilizzano TimelinePagine con mappe
Dolcedo centro storico1
Dolcedo centro storico1

Dolcedo (Dôçeo in ligure, O Dusséu nella variante locale) è un comune italiano di 1 248 abitanti della provincia di Imperia in Liguria.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Dolcedo (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Dolcedo
Piazza Doria,

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: DolcedoContinua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 43.906889 ° E 7.951608 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

Piazza Doria 18
18020
Liguria, Italia
mapAprire su Google Maps

Dolcedo centro storico1
Dolcedo centro storico1
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Villa Viani
Villa Viani

Villa Viani è una frazione del comune di Pontedassio, in provincia di Imperia. Storicamente seguì le vicende dei vicini borghi di Pontedassio, Bestagno e Villa Guardia facendo parte, nel corso dei secoli, tra i domini del Marchesato del Monferrato, della Repubblica di Genova e del Ducato di Savoia. Con gli eventi napoleonici di fine Settecento la costituita municipalità di Villa Viani confluì tra il 1801 e il 1803 nella Repubblica Ligure. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 il territorio fu inserito nel Dipartimento di Montenotte sotto l'arrondissement di Porto Maurizio. Nuovamente inglobato nel Regno di Sardegna dal 1815, così come stabilito dal Congresso di Vienna del 1814, la comunità di Villa Viani confluì nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il comune fu compreso nel IV mandamento di Oneglia del circondario di Porto Maurizio facente parte della provincia di Porto Maurizio e, con la sua costituzione, della successiva provincia di Imperia. Nel 1928 il comune fu soppresso e aggregato a Pontedassio come frazione. Chiesa parrocchiale dell'Assunta, eretta nel XVII secolo. All'interno sono conservate alcune statue lignee di Giovanni Battista Drago del XIX secolo, una statua in marmo dell'Assunzione della Vergine Maria di Francesco Garvo del Settecento circa e un prezioso organo della bottega “Nicomede Agati” del 1878 (op. 571). Oratorio di San Giuseppe, costruito nel Settecento, progettato da Francesco Marvaldi, è arricchito da stucchi di Gio Andrea Casella del XVIII secolo.

Chiesa di Santa Maria Maddalena (Lucinasco)
Chiesa di Santa Maria Maddalena (Lucinasco)

La chiesa di santa Maria Maddalena è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Lucinasco, in provincia di Imperia. La chiesa, ubicata in un contesto boschivo e solitario, è raffigurata nello stemma comunale di Lucinasco. L'edificio religioso fu edificato a partire dal 15 maggio 1463, così come riportato sulla prima pietra collocata durante l'edificazione della chiesa, e quindi portato a compimento nell'aprile del 1480. Di forme artistiche tardo medievali, la facciata della chiesa si presenta con un rosone sovrastante un portale ogivale e decorazioni ad archetti. L'interno della struttura si presenta a tre navate, divise da colonne e da ampi archi a sesto acuto e decorato con cicli di affreschi raffiguranti scene di vita di Gesù e santi che, stando ad alcuni studi, potrebbero essere stati realizzati nella metà del Cinquecento dal pittore Giovanni Cambiaso o comunque da maestranze vicine alla sua arte pittorica. Un intervento di adattamento con la sopraelevazione delle ali e la sostituzione della primaria orditura del tetto con volte a botte lunettate fu realizzato nel 1637; altri interventi furono realizzati nel 1730, con abbellimenti richiamanti lo stile artistico barocco, e ancora al principio dell'Ottocento. Quest'ultimi sono stati tuttavia eliminati in un successivo intervento di recupero dell'originaria struttura tardo medievale, ma rimangono comunque visibili tracce barocche nell'abside di forma quadrangolare e nelle due semicircolari absidi laterali. Lucinasco Diocesi di Albenga-Imperia Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di Santa Maria Maddalena Sito della diocesi di Albenga-Imperia, su diocesialbengaimperia.it. URL consultato il 29 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2008).