place

Museo A come Ambiente

Musei di TorinoMusei fondati nel 2004Pagine con mappeVoci con template Museo senza Note visitatori
Torino Museo A come Ambiente 2023 09 18 22 21 05 001
Torino Museo A come Ambiente 2023 09 18 22 21 05 001

Il Museo A come Ambiente è un museo di Torino, ubicato nel quartiere San Donato (Circoscrizione 4) a margine del Parco Dora. Si tratta del primo (cronologicamente) museo europeo interamente dedicato alle tematiche ambientali. L'Edificio 37, tale il nome della palazzina storica, fu edificato in stile razionalista nel 1947 dalla Michelin. Di due piani fuori terra, venne utilizzato come nuovo fabbricato d'ingresso verso ovest dello stabilimento, portineria e deposito biciclette. L'anno successivo si aggiunse un piano superiore, atto ad ospitare la mensa aziendale. In séguito, l'intera palazzina fu adibita a centrale antincendio dello stabilimento. Dismesso lo stabilimento, a partire dal 2000 l'edificio venne completamente ristrutturato su progetto dell'architetto Agostino Magnaghi. Il museo è stato inaugurato nel 2004. Oggi l’Edificio 37 ospita inoltre le strutture in legno stile liberty dell'ex direzione Michelin originariamente collocate nella demolita palazzina uffici di Via Livorno. Il museo è costituito da tre corpi architettonici e un giardino interno (lato su cui si affaccia un caratteristico bovindo). Edificio 37 (nucleo originario): energia, rifiuti, acqua. Padiglione Verde (dal 2015): alimentazione, trasmissione delle conoscenze, trasporti, mostre temporanee. Padiglione Guscio (dal 2018): proiezioni, conferenze, mostre temporanee, attività laboratoriali. Il simbolo sulla facciata del museo è di Ugo Nespolo. Musei di Torino Environment Park Parco Dora Luoghi d'interesse a Torino Festival CinemAmbiente - Environmental Film Festival Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo A come Ambiente https://www.museotorino.it/view/s/eb7174943f2645468ea5af87fa17aaa7 https://www.beniculturali.it/luogo/museo-a-come-ambiente http://www.comune.torino.it/museiscuola/propostemusei/toeprov/museo-a-come-ambiente.shtml

Estratto dall'articolo di Wikipedia Museo A come Ambiente (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Museo A come Ambiente
Corso Umbria, Torino Circoscrizione 4

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Numero di telefono Sito web Collegamenti esterni Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Museo A come AmbienteContinua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.089977 ° E 7.663569 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

A come Ambiente

Corso Umbria 90
10144 Torino, Circoscrizione 4
Piemonte, Italia
mapAprire su Google Maps

Numero di telefono

call+390110702535

Sito web
museoambiente.org

linkVisita il sito web

linkWikiData (Q55377143)
linkOpenStreetMap (96139133)

Torino Museo A come Ambiente 2023 09 18 22 21 05 001
Torino Museo A come Ambiente 2023 09 18 22 21 05 001
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Ospedale Amedeo di Savoia
Ospedale Amedeo di Savoia

L'ospedale Amedeo di Savoia, inaugurato nel gennaio 1900 come ospedale per malattie infettive in una zona circoscritta ed isolata su tre lati dalla Dora Riparia, fa parte dei servizi ospedalieri gestiti dalla Azienda Sanitaria ASL Città di Torino. È situato nel quartiere San Donato al confine con Borgata Ceronda. Durante l'alluvione dell'ottobre 2000, l'ospedale fu sgomberato velocemente ed i pazienti trasferiti in altri nosocomi a causa dello straripamento della Dora Riparia in prossimità del ponte Candido Ramello ed in via Pianezza. Il comprensorio ospedaliero, strutturato secondo una disposizione a padiglioni separati, è composto dall'ospedale Amedeo di Savoia, che è il riferimento regionale per la diagnosi e la cura delle malattie infettive, e dal padiglione Birago di Vische, a cui fanno capo le attività di medicina interna e geriatria. Il laboratorio di microbiologa e virologia è centro di riferimento della Regione Piemonte per la sorveglianza virologica dell'influenza della rete InfluNet, registrato presso il Centro europeo di controllo delle malattie (ECDC) di Stoccolma nonché centro di riferimento per la diagnosi nella recente pandemia di COVID-19. Il laboratorio effettua test per la diagnosi e la gestione delle malattie infettive mediante tecniche di biologia molecolare di alta specializzazione. Il laboratorio si avvale delle tecniche più avanzate della diagnostica molecolare, quali saggi quantitativi mediante real-time "Polymerase Chain Reaction", analisi di sequenza e studi mutazionali per la variabilità genetica dei virus e per la valutazione della resistenza ai farmaci. L'ospedale è centro di insegnamento e ricovero della Clinica universitaria di malattie infettive dell'Università di Torino, diretta dal prof. Giovanni Di Perri.

Residenza La Torre
Residenza La Torre

Per Residenza La Torre, o Torre Valdocco, si intende un edificio ad uso residenziale che sorge nel rione di Spina 3 nel quartiere di San Donato a Torino. L'edificio è di valenza significativa per la città: con i suoi quasi settanta metri di altezza ne rappresenta una delle costruzioni più alte. L'edificio è stato costruito come parte integrante del complesso residenziale denominato "Isole del Parco" nel rione di Spina 3, una vasta area della città di Torino che un tempo ospitava stabilimenti industriali. In particolare, sorge nel quartiere San Donato in area Valdocco (non l'adiacente sotto-quartiere di Aurora), così denominata perché ospitava l'omonimo stabilimento industriale. Il comparto residenziale, costituito da ampi isolati, è stato progettato e coordinato dallo studio di Isola Architetti, il quale ha redatto un masterplan generale allo scopo di connettere le diverse isole residenziali con un disegno unitario. Le altre residenze sono edifici tra cinque e i dodici piani, che sorgono su una piastra di parcheggi e sono collegati tra di loro tramite un sistema di passerelle pedonali a ponte. Il computo totale degli alloggi è di 1352, di cui 611 di edilizia convenzionata. Fa eccezione proprio l'edificio a torre progettato dallo studio Picco Architetti per il comparto che fronteggia l'Environment Park. Spina Centrale Parco Dora Torri Michelin Nord Costruzioni di Torino più alte Luoghi d'interesse a Torino http://www.piccoarchitetti.it/projects/torre-valdocco/ http://collettiingegneria.it/complesso-residenziale-spina-3-valdocco---lotto-a--la-torre-

Madonna di Campagna (Torino)
Madonna di Campagna (Torino)

Madonna di Campagna (Madòna 'd Campagna in piemontese) è un quartiere della periferia nord-ovest di Torino. È delimitato: a nord dal torrente Stura di Lanzo (confine con il quartiere Villaretto), dai comuni di Venaria Reale (via Paris-via Mantovani) e di Borgaro Torinese (strada Bellacomba) e da un tratto della tangenziale nord di Torino. a sud da corso Grosseto (quartiere Lucento), via Verolengo (Borgata Ceronda), sottopasso Carlo Donat-Cattin e corso Mortara (quartiere San Donato) a ovest da strada Altessano (quartiere Vallette) e corso Potenza (quartiere Lucento) a est da via Casteldelfino e via Orvieto (quartiere Borgata Vittoria). Appartiene alla Circoscrizione 5 della città, insieme ai quartieri Borgata Vittoria, Lucento, Vallette e Borgata Ceronda e ai sotto-quartieri Barriera di Lanzo, Borgata Tesso, Parco Dora, Spina Reale e Continassa. Col termine "Campania taurini" anticamente si intendeva tutto il territorio rurale a occidente della città, compreso tra il torrente Sangone e la Stura, esteso fino a Pianezza e Rivoli. Da frammenti storici risalenti al XIV secolo si ha notizia di un modesto capitello votivo raffigurante una Madonna, che in seguito prese il nome di Madonna di Campagna, situato presso l'attuale parrocchia omonima, situata in Via Cardinal Massaia. Qui sorse, nel 1567, il primo convento provinciale dei Frati Minori Cappuccini,, già insediati sul territorio dal 1538, che costruirono la prima chiesa e piantarono ippocastani e olmi sul viale tuttora esistente. Fu poi Madama Cristina, nel 1657, ad aiutare i Padri, ampliando la loro costruzione. Nel 1686 nel convento venne anche stabilito un noviziato. La chiesa della Madonna di Campagna fu bombardata e distrutta dalle forze alleate l'8 dicembre 1942. Sessantaquattro persone, fra cui il parroco e altri frati che si erano rifugiati nei sotterranei, morirono; scampò solamente un frate (padre Teodoreto da Torino). Dell'edificio originario, ridotto a un cumulo di macerie, si salvarono soltanto una piccola statua della Madonna e lo snello campanile che ancora oggi affianca la chiesa, ricostruita nel 1949. Il giardino di via Sospello angolo via Saorgio è stato intitolato dal Comune di Torino ai caduti del 1942 in data 7 dicembre 2012. Le attività scolastiche della vicina scuola furono intraprese dal primo parroco della Madonna di Campagna, fra' Nicolò Barberis. Nel 1842, grazie alle opere di carità, poté aprire la scuola Beata Vergine di Campagna per la zona, che contava più di 800 abitanti. Fu nel 1849 che si costruì un primo edificio per ospitarla. Oggi, in via Stradella 205, si trova la sede dei servizi neuropsichiatrici della V Circoscrizione. Nel 1882 si costruì l'edificio che oggi fa ancora parte della scuola, essendo l'ala parallela a viale Madonna di Campagna. Nel 1706, in occasione dell'assedio di Torino, in una vasta area a nord della Dora si svolsero molteplici scontri con le truppe ispano-francesi (in particolare presso le borgate di Lucento, Madonna di Campagna e Vittoria), episodi che ebberro il culmine nella battaglia del 7 settembre dello stesso anno, dalla quale gli austro-piemontesi emersero vincitori. Nei secoli seguenti, la borgata andò crescendo, con l'apertura della strada e della ferrovia verso Pianezza e Venaria Reale (1884 circa), con accessi viari provenienti dal podere della cascina Bianchina (questa poi abbattuta per costruire le Ferriere FIAT-Vitali), di Parco Dora e creando i nuovi agglomerati detti Borgata Ceronda (già denominata "Borgata del Cavalier Adolfo Gastaldi"), costruita sul canale omonimo oggi scomparso, ai confini col quartiere Lucento. Qui si svilupparono nuove attività industriali alla fine del XIX secolo, in particolare tessili. In seguito le famose acciaierie, con le Ferriere Vitali e Ansaldi-FIAT di via Borgaro, la Michelin ed altre fabbriche dell'indotto, tra il XIX e il XX secolo, diedero un nuovo impulso demografico al quartiere, con l'incremento di agglomerati e di nuovi servizi, fenomeno che proseguì anche nei decenni successivi.Nel vicino quartiere San Donato nel 1884 nacque l'Ospedale delle malattie infettive "Amedeo di Savoia", mentre sul versante nord di corso Svizzera sorse, nel 1978, l'allora innovativo polo di imprese e di studi "Piero della Francesca". La "Spina 3", nel progetto di ammodernamento del Passante ferroviario di Torino e delle zone limitrofe (la cosiddetta Spina Reale), è una vasta area della ex zona industriale del quartiere, oltre che di San Donato e Borgata Vittoria, di recente riconversione e sviluppo urbanistico. Gli interventi sono di tale portata (anche se di poca omogeneità) che i media chiamano sovente questa area "Spina 3", non riferendosi più a quartieri che ancora, urbanisticamente, sarebbero di riferimento. La porzione interessata dagli interventi è compresa tra corso Mortara, via Nole, corso Potenza, via Verolengo e via Orvieto. L'intervento più significativo, per impatto architettonico e valenza sociale, è sicuramente la chiesa del Santo Volto di via Borgaro, inaugurata nel 2006 e nuova sede della Curia di Torino. Da rilevare anche il recupero delle ex-Ferriere Fiat: l'area è adibita a parco (il Parco Dora), ma le strutture portanti degli stabilimenti sono state recuperate a memoria del passato industriale del quartiere. Rilevanti interventi urbanistici sono presenti in tutta l'area, dai complessi residenziali in via Valdellatorre agli interventi a sostegno del terziario in via Orvieto.È stato realizzato anche il nuovo corso Mortara (2008), che taglia una porzione del Parco Dora fino a collegarsi a via Valdellatorre, con il tunnel intitolato a Carlo Donat-Cattin (anno 2014). In questo modo è stata realizzata una via a scorrimento veloce che collega idealmente la Tangenziale Nord di Torino al viale della Spina, nel rinnovato corso Principe Oddone, ultimato a luglio 2016.È inoltre in corso di realizzazione un esteso complesso residenziale in via Verolengo, progettato dagli studi francesi Buffi Associés; in questo ambito, in largo Borgaro, estremità ovest del complesso, era prevista una torre di circa 70 metri di altezza, la cui realizzazione è però stata rinviata più volte e non più programmata compiutamente. Nei pressi del quartiere sono presenti il polo nazionale di ricerca Telecom Lab, l'Agenzia delle Entrate e mercati generali, come il mercato all'ingrosso dei fiori. Inoltre sono stati organizzati all'interno o nelle vicinanze del quartiere festival musicali, come il ChicoBum Festival, Torino Traffic Free Festival e Kappa Futur Festival - Torino Summer Music Festival presso il Parco Dora. La cosiddetta Spina 4 è l'ultima area di riconversione del passante ferroviario: va da via Stradella a corso Grosseto, passando per il Parco Sempione, e coinvolge il quartiere nel suo limite nordorientale, presso Borgata Vittoria e Barriera di Milano verso le vie di uscita dalla città. Sono previste anche qui, dopo la creazione del grande boulevard di corso Venezia aperto nell'estate del 2017, nuove costruzioni residenziali e ad uso ufficio, rotonde, piste ciclabili (in parte già realizzate), il completamento della stazione ferroviaria Fossata-Rebaudengo, nuove aree verdi. Giardini pubblici attrezzati con giochi per bambini si trovano in piazza Mattirolo ed in piazza Bonghi Il Comune di Torino ha dedicato il 7 aprile 2017 il giardino di piazza Villari al cantante Augusto Daolio del gruppo musicale dei Nomadi Nel quartiere sorge il Cine Teatro "Cardinal Massaia", fondato agli inizi del Novecento. Esso è riuscito nel tempo a far crescere la sua attività in termini di qualità e numero di spettacoli offerti, confermandosi come un punto di riferimento nel quartiere e nella città. Il Cardinal Massaia è anche attrezzato per congressi, conferenze, spettacoli e concerti. Barriera di Lanzo Chiesa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Madonna di Campagna Sito della circoscrizione 5, su comune.torino.it. URL consultato il 16 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2008). Comitato Parco Dora, su comune.torino.it. blog del quartiere , su dietrolaquinta.com. Parrocchia Madonna di Campagna *Parrocchia Madonna di Campagna - Benvenuto!