place

Scuola professionale Arnaldo Mussolini

Pagine con collegamenti non funzionantiPagine con mappePalazzi di MilanoStub - MilanoStub - palazzi della Lombardia
Veduta della Scuola professionale Arnaldo Mussolini, Milano
Veduta della Scuola professionale Arnaldo Mussolini, Milano

Il palazzo della Scuola professionale «Arnaldo Mussolini» è un edificio storico di Milano sito in piazzale Cantore n. 10, nelle vicinanze del corso Genova. Fu eretto nel 1932 su commissione della Fondazione Emilio de Magistris per ospitare la scuola professionale intitolata ad Arnaldo Mussolini (1885-1931) e la sede rionale del «Gruppo Rionale Generale Cantore» del Partito Nazionale Fascista. Oggi ospita la sede della EMIT, Ente Morale «Giacomo Feltrinelli» per l'incremento dell'Istruzione Tecnica. L'edificio, progettato dall'architetto Giovanni Magnaghi e l'ingegner Stefano Balzarro, fu donato dalla Fondazione Emilio de Magistris al Comune di Milano e inaugurato da Mussolini il 26 ottobre 1932 durante le celebrazioni del primo decennale della Marcia su Roma.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Scuola professionale Arnaldo Mussolini (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Scuola professionale Arnaldo Mussolini
Piazzale Antonio Cantore, Milano Municipio 6

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Sito web Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Scuola professionale Arnaldo MussoliniContinua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.456218512916 ° E 9.1722904728819 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

EMiT Feltrinelli

Piazzale Antonio Cantore 10
20144 Milano, Municipio 6
Lombardia, Italia
mapAprire su Google Maps

Sito web
emitfeltrinelli.it

linkVisita il sito web

Veduta della Scuola professionale Arnaldo Mussolini, Milano
Veduta della Scuola professionale Arnaldo Mussolini, Milano
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Sant'Agostino (metropolitana di Milano)
Sant'Agostino (metropolitana di Milano)

Sant'Agostino è una stazione della linea M2 della metropolitana di Milano. I lavori di costruzione della stazione iniziarono nel 1978, mentre veniva inaugurato il capolinea M2 di Cadorna FN: la linea tranviaria diretta a piazza Tirana fu parzialmente coinvolta dai cantieri e dovette essere deviata in corso Genova, abbandonando i binari fra piazza Resistenza Partigiana e il parco Don Giussani. La stazione fu inaugurata il 30 ottobre 1983, contemporaneamente alla nuova tratta fino a Porta Genova FS. I binari sono posti su due livelli sovrapposti; tale tecnica consentì di evitare il passaggio sotto gli edifici, e costituì un esperimento in vista della costruzione della linea M3, le cui gallerie corrono sovrapposte per un lungo tratto attraverso il centro storico. Sant'Agostino è una tra le fermate più profonde della metropolitana: questa caratteristica, unita alla non impermeabilità delle gallerie della linea M2, è all'origine di costanti infiltrazioni d'acqua. A causa dell'innalzamento della falda acquifera sono state installate delle pompe nel tunnel inferiore, per prevenirne l'allagamento. Queste infiltrazioni comunque non pregiudicano l'integrità strutturale della stazione. Nelle vicinanze della stazione effettuano fermata alcune linee tranviarie urbane, gestite da ATM. Fermata tram (V.le Coni Zugna-Via Solari, linee 10 e 14) La stazione dispone di: Accessibilità per portatori di handicap Scale mobili Emettitrice automatica biglietti Stazione video sorvegliata Alessandro Muratori, La linea 2 si allunga, in I Treni Oggi, n. 35, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, gennaio 1984, pp. 12-13, ISSN 0392-4602. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sant’Agostino

Ponte degli artisti
Ponte degli artisti

Il ponte degli artisti è un ponte pedonale metallico, di colore verde, ubicato nei pressi della Stazione Porta Genova a Milano. Per anni ha assunto al ruolo di cavalcavia ferroviario sui binari della linea per Mortara. Fino al 22 agosto 2016, prima della chiusura per motivi di sicurezza dovuti a problemi strutturali, la struttura ha collegato il quartiere Navigli con quello di Tortona. È un ponte pedonale di sovrappasso dei binari costruito nei primi anni del Novecento, in ferro tinteggiato di verde scuro. Il ponte è stato costruito dalla Società Nathan Uboldi che si occupava della realizzazione di molte opere in ferro, tra cui ponti, sovrappassi e passerelle pedonali. I disegni originali del ponte sono conservati nell'archivio del Castello Sforzesco e sembra che la ditta avesse collaborazioni con lo Studio Eiffel di Parigi per la progettazione delle sue strutture. Sin dalle sue origini è stato un punto di passaggio, collegamento e unione per i lavoratori milanesi che ogni giorno lo attraversavano da porta Genova a via Tortona per raggiungere le grandi fabbriche ubicate in tutta la zona Tortona - Solari. Il ponte nel tempo ha preso diversi nomi (il ponte di ferro, la scaletta, il ponte di Nana, il ponte dei 100 colori) e spesso fa da sfondo a immagini fotografiche di moda ed è comparso in alcuni film come in una scena del film Ratataplan di Maurizio Nichetti del 1979. Nel 2013 alcuni artisti e appassionati d'arte hanno dato il nuovo nome al ponte di ferro chiamandolo ponte degli artisti, creando un'associazione no-profit che si occupa di valorizzare gli artisti che intendono collaborare per diffondere l'arte libera nel mondo e sviluppare una rete di ponti in Italia e nel mondo. Per molti il ponte è un luogo dove affiggere poster di protesta o che annunciano eventi nella zona. Molti si sono divertiti nel corso degli anni a imbrattare o a usare la struttura per esprimere la propria street art. Il suo momento clou è durante il Fuorisalone o nella settimana della moda, quando viene usato da così tanta gente che diventa impossibile attraversarlo. Il ponte è stato chiuso per restauro e il suo destino è legato alla stazione di Porta Genova, che dovrebbe venire soppressa nel prossimo futuro in favore della stazione ferroviaria di Romolo (in parte) e della stazione di San Cristoforo (che sarà servita anche dalla nuova M4). Tra gli artisti che hanno lasciato testimonianze della propria attività sui parapetti della struttura che ben si prestavano ad accogliere affissioni di vario genere vi sono Carlo Cecaro, Fiuto, Andrea di Carpegna Varini, Thomas Berrà, Sante Egadi, Guido Duty Gorn, Claudio Jaccarino, Manu Invisibile, Omer TDK, Cesar Regledo, Roberto Spadea, Beppe TRX, Willow, Urban Solid, Johnny Frog.

Teatro Libero (Milano)

Il Teatro Libero è un teatro di Milano. È una sala sospesa in cima ad uno stabile di via Savona a Milano, che si raggiunge tramite un ascensore o salendo una caratteristica scala che fiancheggia le abitazioni private. La direzione artistica è affidata a Corrado Accordino e a Manuel Renga, entrambi regista e attore. La stagione 1998 - 1999 è la prima curata e gestita da Teatri Possibili che, dopo l'esperienza biennale al Teatro Olmetto, stava cercando una sede più giovane e dinamica per le sue attività. I primi contatti avvengono nel marzo 1998, per sfociare poi nell'accordo di gestione del giugno successivo e, da settembre, Teatri Possibili inaugura la nuova stagione teatrale con un cartellone che comprende, tra l'altro, la ripresa di uno spettacolo di grande successo, Cirano, e il debutto della nuova produzione di Otello, ambedue con la regia di Corrado d'Elia. Nel settembre 2005, per festeggiare i dieci anni della nascita della Compagnia Teatri Possibili, iniziano i nuovi lavori di ristrutturazione per Teatro Libero, che viene riaperto al pubblico dopo tre settimane di lavoro. La direzione artistica dell'attore e regista Corrado d'Elia e la gestione Teatri Possibili hanno portato il teatro, in pochissimo tempo, ad essere per la terza stagione consecutiva la sala più frequentata in Italia tra quelle fino a 200 posti (oltre 33.000 presenze solo nella stagione 2004-05 - dati Agis). La sala è gestita dall'Associazione TLLT - Teatro Libero Liberi Teatri, costituita da sei compagnie teatrali. teatrolibero.it, https://www.teatrolibero.it.

Stazione di Milano Porta Genova
Stazione di Milano Porta Genova

La stazione di Milano Porta Genova è una stazione ferroviaria di Milano; sita nel quartiere omonimo, a poca distanza dai Navigli, è origine della linea per Mortara. È la più antica stazione ferroviaria di Milano ancora in uso nelle sue forme originali (mentre la più antica stazione milanese in assoluto è quella di Certosa, attivata nel 1858, che però in seguito è stata totalmente ricostruita). La stazione fu inaugurata il 17 gennaio 1870, con il nome di Milano Porta Ticinese, come punto di fermata della ferrovia per Mortara, che all'epoca partiva dalla vecchia stazione centrale passando a ovest del centro cittadino. Il varco nelle mura chiamato Porta Genova fu aperto proprio per servire la nuova stazione ferroviaria. Cambiò il proprio nome ufficialmente in Milano Porta Genova nel corso del 1923, per quanto la stazione fosse già al tempo comunemente chiamata così. Nel 1931, con la riorganizzazione del nodo ferroviario milanese, la stazione divenne di testa e capolinea della linea per Mortara, ruolo che conserva tuttora; per diversi anni è stata anche stazione di testa per alcuni treni provenienti da Cuneo. Dal 1983 la stazione è servita anche da una fermata della linea 2 della metropolitana di Milano. La costruzione della fermata della metropolitana impose, tra il 27 maggio e il 30 settembre 1979, la chiusura della stazione al fine di costruire un sottopassaggio; in tale periodo i treni vennero attestati alla stazione di Milano San Cristoforo e venne istituito un collegamento tramite autobus tra le due stazioni. La stazione è capolinea dei treni regionali di Trenord della relazione Milano-Mortara, cadenzati a frequenza oraria, con diversi rinforzi nelle ore di punta, durante le quali alcuni collegamenti sono prolungati su Valenza ed Alessandria. La stazione è dotata di tre binari per il servizio viaggiatori che, appena oltre il termine dei marciapiedi, si uniscono formando due binari tronchi. La stazione costituisce un importante interscambio con la linea M2 della metropolitana di Milano. Nelle vicinanze della stazione effettuano fermata alcune linee urbane di superficie, tranviarie ed automobilistiche, gestite da ATM. Fermata metropolitana (P.ta Genova FS, linea M2) Fermata tram (P.ta Genova M2, linee 2, 9 e 10) Fermata autobus In un'ottica di progressiva dismissione di diversi scali ferroviari milanesi, legata al declino delle attività industriali, alle nuove forme di collegamento urbano e intraregionale e alla nuova natura - sempre più interregionale e nazionale - del sistema ferroviario italiano, quindi al declino della domanda, da tempo viene presa in considerazione l'ipotesi di chiudere la stazione di Porta Genova e di instradare i treni regionali da e per Mortara sulla linea di cintura sud, spostando il capolinea a Milano Rogoredo, con la rimozione dei binari e il riutilizzo delle aree dell'ex scalo merci per nuove opere di urbanizzazione. L'eventuale chiusura avverrà comunque non prima del completamento della linea M4 della metropolitana (al 2022 previsto per il 2024), che servirà la stazione di San Cristoforo. Qualora Porta Genova non dovesse più venire utilizzata dai treni Milano-Mortara, è stata considerata anche la possibilità di mantenerla attiva e di conferirle un ruolo di capolinea di riserva di alcune linee regionali e suburbane, allo scopo di alleggerire il traffico pendolare nelle stazioni milanesi più grandi; l'impianto è infatti situato in una posizione logisticamente favorevole, a breve distanza dal centro cittadino (si tratta della stazione RFI più vicina a piazza del Duomo), e consente un buon interscambio con la rete tranviaria e la metropolitana. Negli allegati al Contratto di Servizio di Trenord per il periodo 2023-2033 è previsto l'attestamento dei treni Milano-Mortara-Alessandria a Milano Rogoredo. Porta Genova FS (metropolitana di Milano) Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Milano Porta Genova