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Chiesa di San Luca Evangelista (Milano)

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La chiesa di San Luca Evangelista è una chiesa parrocchiale di Milano, posta nella zona nord-orientale della città.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Chiesa di San Luca Evangelista (Milano) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori).

Chiesa di San Luca Evangelista (Milano)
Via Andre' Marie Ampere, Milano Municipio 3

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.484876 ° E 9.226047 °
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Indirizzo

San Luca Evangelista

Via Andre' Marie Ampere
20131 Milano, Municipio 3
Lombardia, Italia
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Luoghi vicini

Casa Corbellini-Wassermann
Casa Corbellini-Wassermann

Casa Corbellini-Wassermann è un edificio per abitazioni eretto in Viale Lombardia n. 17 nel quartiere di Città Studi di Milano tra il 1934 e il 1936. L'edificio fu commissionato dalla SAIR Società Anonima Immobiliare Rinaldo come abitazione privata per le famiglie Corbellini e dell'imprenditore farmaceutico tedesco August von Wassermann. Architetto fu Piero Portaluppi (1888-1967) già all'apice della carriera. La facciata è in marmo di Ornavasso grigio e rosa. Dal lato giardino è posta una scala elicoidale in blocchi di marmo che faceva parte della Casa del Sabato degli sposi che era stata esposta alla V Triennale di Milano (1933) progettata dallo stesso Portaluppi in collaborazione con lo studio BBPR. L'appartamento al primo piano, inizialmente destinato all' abitazione padronale, è caratterizzato da un ricco utilizzo di marmi pregiati: verde di Alpi Cesana, verde di Issorie, verde Roja, bianco di Carrara, rosso di Levanto (tonalità marrone scuro), rosso dell'Amiata (tonalità arancio). Nel 2019 è stato portato a termine un radicale restauro, con valorizzazione delle strutture originarie ed è sede degli spazi espositivi della galleria d'arte di Massimo de Carlo. La prima mostra, dal titolo MCMXXXIV espone soprattutto opere d'arte degli anni Trenta. Ville e palazzi di Milano Piero Portaluppi Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casa Corbellini-Wassermann Casa Corbellini-Wassermann, su Fondazione Piero Portaluppi, http://www.portaluppi.org. Stefano Poli, Casa Corbellini-Wassermann, su Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, http://www.ordinearchitetti.mi.it (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2016).

Piscina Romano
Piscina Romano

La Piscina Romano è una struttura sportiva scoperta sita a Milano, in via Ampère, inaugurata il 28 luglio 1929. È intitolata al ginnasta italiano Guido Romano, vincitore della medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Stoccolma 1912. La piscina fu edificata dal gennaio al luglio 1929 per opera dell'ingegnere e architetto Luigi Lorenzo Secchi (1899-1992). La costruzione costò non più di un milione di lire dell'epoca e faceva parte di un più ampio programma che prevedeva la realizzazione di altre due piscine cittadine, una invernale ed una estiva. Il complesso originariamente era costituito da un elegante edificio centrale (oggi non più appartenente al complesso), che era l'accesso originale dell'impianto su via Ponzio, due corpi laterali simmetrici, dalle facciate con timpano marcate da riquadrature e lesene, in cui v'erano camerini adibiti a spogliatoi e dalla piscina. Il bacino fu edificato di forma rettangolare, lungo 100 metri e largo 40, con una superficie di 4000 metri quadrati e prevedeva di poter ospitare contemporaneamente 1500 persone. La forma rettangolare fu adottata perché ritenuta migliore per l'utilizzazione dello spazio dell'acqua. Gli angoli vennero arrotondati per evitare punti morti in cui l'acqua potesse stagnare. La profondità variava da 50 centimetri a 3 metri e l'acqua era prelevata direttamente dal sottosuolo ove furono realizzati 4 pozzi. Il giorno dell'inaugurazione, avvenuta il 28 luglio 1929, ci fu una cerimonia in cui il podestà di Milano Giuseppe De Capitani d'Arzago tenne un discorso, al termine del quale si disputarono delle gare di nuoto. I bagnanti potevano accedere alla piscina per fare il bagno corrispondendo 2 lire. Con cinquanta centesimi in più si poteva accedere alle docce calde. La palazzina centrale nel tempo è stata alienata ed attualmente vi ha sede il comando di Polizia Locale della zona Città Studi. I due padiglioni laterali sono oggi adibiti a docce e servizi igienici. L'ingresso attuale si trova in una bassa palazzina realizzata nel 1934 in stile razionalista, a uso di spogliatoio a rotazione, con la facciata principale prospettante su via Ampère. Da essa si accede al vasto parco, contenente una bassa vasca rotonda destinata ai bambini, e la vastissima vasca rettangolare destinata agli adulti, dalla profondità crescente. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su piscina Romano la piscina Romano su lombardiabeniculturali.it, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il luglio 2014. la piscina Romano su milanosport.it, su milanosport.it. URL consultato il luglio 2014.

Biblioteca Campus Leonardo del Politecnico di Milano
Biblioteca Campus Leonardo del Politecnico di Milano

La Biblioteca Campus Leonardo (BCL) di Milano, appartenente al Politecnico di Milano, è una delle maggiori biblioteche scientifiche italiane. Si è formata nel 2017 dall'unione della Biblioteca Centrale di Ingegneria (BCI) e della Biblioteca Centrale di Architettura (BCA) entrambe presenti nella sede di Città Studi del Politecnico di Milano. Il 31 luglio 2017 la Biblioteca Centrale di Ingegneria (BCI) e la Biblioteca Centrale di Architettura (BCA) del Politecnico di Milano si uniscono a formare la Biblioteca Campus Leonardo (BCL) del Politecnico di Milano . La biblioteca raccoglie anche i volumi dipartimentali del Politecnico, in passato conservati dai dipartimenti stessi, tra cui: Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (DABC) Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB) Dipartimento di Fisica (DFIS) Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) Dipartimento di Matematica (DMAT) La biblioteca venne istituita nel 1864. Ebbe come primo grosso nucleo costitutivo i «3.500 volumi che componevano la raccolta personale di Francesco Brioschi», fondatore del Politecnico di Milano. Altri lasciti importanti «furono successivamente quelli di Giovanni Battista Mazzeri, di Giulio Sarti (il primo ingegnere italiano a progettare una ferrovia), del milanese Francesco Colombani, studioso di idrodinamica». Nel settembre 1927 la biblioteca si trasferì nell'edificio 1 "Rettorato" dove rimase, pur cambiando diverse volte spazi e uffici all'interno di esso, fino alla chiusura per accorpamento avvenuta il 31 luglio 2017. Attorno al 1937 la dotazione globale era già di oltre 40.000 volumi, con apprezzatissime raccolte di matematica, fisica e di meccanica razionale. Nel 1953 pervenne in dono dagli eredi anche la raccolta libraria del matematico e studioso di meccanica Gabrio Piola. Al 31 dicembre 2006 la Biblioteca possedeva e conservava circa 193.576 volumi, 3.758 testate di periodici di cui 151 correnti, oltre 17.000 documenti appartenenti a fondi speciali, 12.784 tesi di laurea in ingegneria, 1.043 tesi di dottorato di ricerca in ingegneria. Tra le raccolte speciali di notevole interesse, la biblioteca conservava libri e documenti appartenuti a celebri scienziati e notevoli studiosi: l'archivio Niccolò Tartaglia, il fondo Paolo Belgioioso, il fondo Giovanni Giorgio Bidone, il carteggio Ercole Bottani, il fondo Francesco Brioschi, il fondo Umberto Cisotti, il fondo Paolo Frisi, il fondo Arnaldo Masotti, il fondo Gabrio Piola, ed altri, tutti conservati e consultabili ancora oggi presso gli Archivi Storici (AS) e la Biblioteca Storica (BS) del Politecnico di Milano. Le tesi di laurea e quelle di dottorato di ricerca, prima conservate e consultabili presso la BCI, sono ora disponibili presso la Biblioteca Bovisa Candiani (BBC) unitamente a quelle delle Scuole di Architettura. La Biblioteca Centrale di Architettura (BCA), situata in via Ampère 2, conserva opere sia italiane che straniere riguardanti l'architettura, l'arte, l'urbanistica, il design, l'arredamento di interni, il paesaggio, il restauro e la museologia. Una sua sezione è dedicata alle opere su Milano. La Biblioteca Centrale di Architettura (BCA), che possiede 305 posti lettura, annovera tra le sue collezioni, tra l'altro, i testi adottati e consigliati dai docenti nei loro corsi di laurea e circa 1.000 riviste. Amedeo Benedetti, La Biblioteca Centrale di Ingegneria di Milano, "Insegnare", Roma, CIDI, n. 2-3, 2006, pp. 56–57. Amedeo Benedetti – Bruno Benedetti, Gli archivi della scienza. Musei e Biblioteche della Scienza e della Tecnologia in Italia, Genova, Erga, 2003. Francesco Brioschi Politecnico di Milano Sito ufficiale, su biblio.polimi.it. Biblioteca Campus Leonardo del Politecnico di Milano, su Anagrafe delle biblioteche italiane, Istituto centrale per il catalogo unico.