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Stazione di Vergiate

Pagine con mappeStazioni ferroviarie della provincia di VareseVergiate

La stazione di Vergiate è una fermata ferroviaria posta lungo la linea Domodossola-Milano, al servizio dell'omonimo comune.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Stazione di Vergiate (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori).

Stazione di Vergiate
Via Roma,

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.7172 ° E 8.6934 °
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Indirizzo

Vergiate

Via Roma
21029
Lombardia, Italia
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Luoghi vicini

Cimbro (Vergiate)
Cimbro (Vergiate)

Cimbro (Cimber in dialetto varesotto) è una frazione del comune italiano di Vergiate posta a nordest del centro abitato. Costituì un comune autonomo fino al 1869, quando venne aggregata al comune di Mornago. Due anni dopo la frazione fu staccata dal comune di Mornago ed aggregata a Vergiate. Fu un antico comune del Milanese. Registrato agli atti del 1751 come un borgo di circa 155 abitanti, nel 1786 Cimbro entrò per un quinquennio a far parte dell'effimera Provincia di Varese, per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1798 e nel 1799. Alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere 192 abitanti. Nel 1809 fu soppresso con regio decreto di Napoleone ed annesso a Cuvirone, a sua volta aggregato a Vergiate nel 1811. Il Comune di Cimbro fu quindi ripristinato con il ritorno degli austriaci, e l'abitato risultò essere popolato da 298 anime nel 1853, salite a 359 nel 1861. La soppressione dell'autonomia comunale giunse infine nel 1869 su decreto di Vittorio Emanuele II, che decise stavolta l'unione con Mornago, ma dopo soli due anni si risolse di riproporre l'antico modello napoleonico, riportando la località sotto Vergiate. Ogni anno, a metà settembre, si svolge il Palio Cimbrese che vede i quattro rioni del paese cimentarsi in sfide sportive e giochi di vario genere. Cimbro è situato vicino al torrente Strona (affluente del Ticino), ancora oggi infatti sono presenti alcuni mulini. Cimbro è situato a nord est del Comune di Vergiate, in una zona collinosa ricca di prati e boschi. Stazione di Mornago-Cimbro Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cimbro Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it.

Chiesa dei Santi Simone e Giuda (Golasecca)
Chiesa dei Santi Simone e Giuda (Golasecca)

La chiesa dei Santi Simone e Giuda è una chiesa sussidiaria di Golasecca, in provincia di Varese e arcidiocesi di Milano. La sua costruzione ebbe inizio nel XVII secolo, intorno al 1646, su iniziativa di Bernardino Visconti, un nobile della zona. Originariamente concepita come luogo di culto, la chiesa presto assunse un ruolo diverso quando fu convertita in un Lazzaretto, ovvero un ospedale per malati di peste. Questa trasformazione avvenne in risposta alle devastanti epidemie che colpirono l'Europa in quel periodo, compresa l'Italia settentrionale. Il Lazzaretto di Golasecca, grazie alla sua posizione isolata e alla sua struttura robusta, forniva un rifugio per i malati di peste e svolgeva un ruolo cruciale nell'assistenza durante tali crisi sanitarie. Questo periodo segnò un'importante fase nella storia della chiesa, poiché divenne un centro di cura e assistenza, oltre che di preghiera. Nel corso dei secoli successivi, la chiesa subì diverse trasformazioni e restauri per adattarsi alle esigenze della comunità locale e ai cambiamenti architettonici. Tuttavia, conservò la sua importanza come punto di riferimento nella vita della comunità di Golasecca. Oggi, la Chiesa dei Santi Simone e Giuda, conosciuta anche come Lazzaretto di Golasecca, rappresenta un importante monumento storico e culturale nella regione. Continua a essere un punto di interesse per i visitatori che desiderano conoscere la ricca storia e le tradizioni della zona. La facciata della chiesa è caratterizzata da elementi tipici dello stile tardo gotico, tra cui archi acuti, decorazioni scolpite e dettagli intricati. La facciata presenta un portale principale che funge da ingresso principale alla chiesa. Questo portale è decorato con sculture raffiguranti figure religiose o motivi ornamentali. Tipiche dello stile gotico, le finestre a bifora sono presenti sulla facciata della chiesa, contribuendo a dare un senso di verticalità ed eleganza all'edificio. La chiesa è stata costruita utilizzando materiali tradizionali dell'epoca, come pietra locale o mattoni, che conferiscono alla struttura un aspetto solido e duraturo. La facciata è arricchita da vari elementi decorativi, come ghiere intagliate, archi decorati, o sculture che raffigurano santi, angeli o altre figure religiose. Nel corso dei secoli, la facciata della chiesa ha subito diversi restauri e aggiunte per mantenere o migliorare la sua struttura e il suo aspetto estetico, riflettendo i gusti e le esigenze architettoniche dei rispettivi periodi. La chiesa presenta una navata centrale che si estende dalla porta d'ingresso fino all'altare maggiore. Questa parte dell'edificio è generalmente caratterizzata da volte a crociera o a botte, tipiche dell'architettura gotica. All'estremità della navata centrale si trova l'altare maggiore. Lungo le pareti della navata centrale sono presenti cappelle laterali, ognuna dedicata a un santo o a un evento religioso specifico. Queste cappelle contengono altari secondari, dipinti, statue o altre opere d'arte sacra. Le pareti e le volte della chiesa sono decorate con affreschi raffiguranti scene della Bibbia, santi o altri motivi religiosi. Questi dipinti sono datati a diverse epoche storiche, riflettendo i cambiamenti nel gusto artistico nel corso dei secoli. Nel corso del tempo, la chiesa ha subito restauri e interventi di conservazione per preservare le sue caratteristiche storiche e architettoniche, garantendo che continui a essere un luogo di culto e di interesse storico per la comunità locale e i visitatori. Golasecca Parrocchie dell'arcidiocesi di Milano Arcidiocesi di Milano Regione ecclesiastica Lombardia Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa dei Santi Simone e Giuda Chiesa dei Santi Simone e Giuda, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.

Chiesa di Santa Maria Assunta (Golasecca)
Chiesa di Santa Maria Assunta (Golasecca)

La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale di Golasecca, in provincia di Varese ed arcidiocesi di Milano. La chiesa di Santa Maria Assunta venne creata per ospitare l'intera popolazione del paese e in meno di tre anni venne completata il 16 dicembre 1849. Per far costruire la nuova chiesa, la piazza dovette subire un mutamento facendo demolire il vecchio tempio per creare una scalinata per dare accesso al sagrato della chiesa. L'edificio è composto e addobbato da alcuni dipinti di Luigi Tagliaferri, altri quadri di autore caravaggesco e altri di proprietà della Pinacoteca di Brera. All'interno della chiesa ci sono opere dell'antica chiesa di San Michele. L'interno della chiesa si compone di una pianta a tre navate con campanile con copertura semisferica. Gli interni sono coperti da volte a crociera, ci sono affreschi con litanie mariane. La chiesa Santa Maria Assunta contiene alcune opera dell'antica chiesa medioevale di San Michele. La facciata della chiesa è molto imponente con un corpo centrale tinteggiato con colori caldi e scandito da lesene, che sostengono il timpano che poggia sul frontone con la scritta D.O.M. La parte centrale è composta da delle statue di bronzo e da un bassorilievo. Golasecca Parrocchie dell'arcidiocesi di Milano Arcidiocesi di Milano Regione ecclesiastica Lombardia Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di Santa Maria Assunta Chiesa di Santa Maria Assunta, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.