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Teatro Sociale (Brescia)

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Sociale Brescia
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Il teatro Sociale è un teatro di Brescia, secondo per grandezza e capienza al teatro Grande, situato in via Felice Cavallotti, a est di piazza Bruno Boni. Fondato nel 1851 come teatro Guillaume, è stato ricostruito due volte e la struttura attuale, in pieno stile liberty, risale al 1905. A lungo abbandonato nella seconda metà del Novecento, è stato recuperato alla fine del secolo e riaperto al pubblico nel 2000.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Teatro Sociale (Brescia) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Teatro Sociale (Brescia)
Corsia Gambero, Brescia

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Coordinate geografiche (GPS)

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Indirizzo

Teatro Sociale

Corsia Gambero
25121 Brescia (Zona Centro)
Lombardia, Italia
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Sociale Brescia
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Luoghi vicini

Chiesa di San Domenico (Brescia)
Chiesa di San Domenico (Brescia)

La chiesa di San Domenico era una chiesa di Brescia, situata lungo via Moretto, speculare alla chiesa di San Lorenzo. Costruita all'inizio del Duecento dopo il soggiorno di san Domenico in città, la chiesa e il convento attigui conoscono forte prosperità nei secoli successivi. Nel Seicento la chiesa viene anche interamente ricostruita da Pietro Maria Bagnadore, che la trasforma in un imponente edificio rinascimentale. Il convento viene soppresso nel 1797 e nel 1847 diventa sede del nuovo ospedale cittadino. Nel 1883, la chiesa è già demolita per far spazio alle nuove strutture. Trasferito anche l'ospedale alla prima metà del Novecento, fra il 1957 e il 1968 il complesso viene definitivamente demolito per la realizzazione di un moderno quartiere direzionale, dove oggi trovano posto la sede della camera di commercio, alcune banche e due condomini. Le opere un tempo conservate nella chiesa sono oggi in gran parte alla pinacoteca Tosio Martinengo, mentre altre sono andate disperse. Completamente perdute sono invece le opere ad affresco, fra cui le quadrature di Tommaso Sandrino, le scene dei Fiammenghini e il ciclo della Vita di san Domenico del Romanino, dipinto sulle pareti del chiostro maggiore. Uniche testimonianze iconografiche della chiesa giunte fino a noi sono un'incisione settecentesca, nella quale però non si vede la facciata, e un'eloquente fotografia nel 1883, scattata prima della demolizione.