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PalaFlorio

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Palaflorio Bari Italy
Palaflorio Bari Italy

Il PalaFlorio è il principale palazzetto dello sport della città di Bari, costruito tra il 1989 e il 1991 per sopperire alle esigenze di infrastrutture ricreative della grossa area cittadina del capoluogo pugliese. È stato intitolato nel 1993 al dirigente sportivo barese Pietro Floriano Florio, presidente della FIPAV dal 1977 al 1978. La struttura ha una capienza di 6.000 posti che lo rendono il più grande palasport della regione, terzo impianto nel sud Italia dopo il palaPentimele di Reggio Calabria e il Palasele di Eboli. È utilizzato prevalentemente per eventi sportivi, concerti, fiere e congressi. Ci giocavano le squadre di basket del capoluogo, maschile e femminile, nonché quelle di altri sport. Si è spesso organizzato eventi di tipo pugilistico. A fine luglio 2019 si sono conclusi i lavori di adeguamento dell'impianto di illuminazione. Utilizzando 44 proiettori Philips BVP427 957 T45 Archiviato il 1º ottobre 2020 in Internet Archive., dotati di ottica asimmetrica per contenere i fenomeni di abbagliamento, sono stati raggiunti 2000lx orizzontali. Chiuso nel 2003 per problemi di staticità e manutenzione, la struttura è rimasta inattiva fino al 2008, quando il Comune di Bari ha avviato dei lavori di ristrutturazione per renderla agibile e omologabile secondo tutte le disposizioni di legge in merito agli impianti sportivi (uscite di sicurezza, sistemi antincendio). La consegna e riapertura è avvenuta a maggio 2010 ed il palazzetto dello sport è stato ufficialmente inaugurato il 2 agosto durante il primo di una serie di grandi eventi di carattere cestistico. Infatti, il PalaFlorio ha ospitato tutte le quattro sfide di qualificazione all'EuroBasket 2011 della Nazionale italiana di pallacanestro allenata da Simone Pianigiani. Nonostante il grande seguito e successo che i quattro eventi casalinghi hanno generato, da settembre 2010 sino ai primi di gennaio del 2011, il palazzetto è stato utilizzato come set di un film di Ermanno Olmi dal titolo Il villaggio di cartone. Nel marzo 2011, l'impianto ritornerà ad ospitare eventi sportivi come i campionati assoluti di karate, evento valido come seconda prova dei campionati italiani di serie A1 e A2.. A partire dalla stagione 2011-2012, il palazzetto è tornato ad ospitare un campionato nazionale; non si tratta però di un campionato di pallavolo come nelle stagioni precedenti, bensì è il CUS Bari Pallacanestro a disputare le gare interne della neo-nata Divisione Nazionale A, ex serie A-Dilettanti. La struttura del Palaflorio è concepita come uno spazio polifunzionale per molteplici eventi. Questo lo rende il luogo ideale per organizzare grandi appuntamenti come concerti, fiere, competizioni sportive e congressi fino a 6000 persone, quanto incontri per gruppi meno numerosi in occasione di convegni, seminari, ricevimenti o cene di gala. Sito web ufficiale dell'impianto polisportivo, su palaflorio.it.

Estratto dall'articolo di Wikipedia PalaFlorio (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

PalaFlorio
Viale Archimede, Bari Municipio 1

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70126 Bari, Municipio 1
Puglia, Italia
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Palaflorio Bari Italy
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Luoghi vicini

Japigia (Bari)
Japigia (Bari)

Japigia è un quartiere di Bari situato alla sua periferia sud-orientale. Fa parte del I municipio dal 2014 e in precedenza della V circoscrizione. Il nome deriva da viale Japigia, il principale asse viario del primo nucleo abitativo del quartiere, edificato negli anni 1940 del XX secolo. A sua volta, la strada è intitolata all'antica denominazione dell'area, corrispondente a quasi tutta la Puglia attuale, che dal II millennio e sino al IV secolo avanti Cristo fu abitata dagli Iapigi, una popolazione indoeuropea di probabile origine illirica: il nome venne dato dai Greci, che lo mettevano in relazione con Iapige, figlio di Dedalo. Nella seconda metà del XX secolo, in concomitanza con l'espansione urbanistica di Bari, il quartiere è stato interessato da un intenso processo edificatorio, che ha via via portato ad un'espansione del nucleo originario in direzione sud. Il quartiere, di vaste dimensioni, è situato a circa 1 km a sud-est del centro e confina: a nord con i quartieri Madonnella, San Pasquale e Mungivacca; a est con il quartiere Carbonara di Bari; a sud con i quartieri San Giorgio e Sant'Anna. Il quartiere ospita la gran parte della popolazione della ex V circoscrizione ed è costituito da zone molto differenti fra loro e fisicamente separate: La zona più antica, vicina al centro, costruita dagli anni quaranta attorno a viale Japigia denominata "Japigia /Zona Vecchia" La zona residenziale ad alta densità, costruita a partire dagli anni sessanta formata esclusivamente da palazzi di edilizia popolare disposte nelle vicinanze del Palaflorio e Polivalente, dette "Japigia45/Zona 45"; Le zone residenziali, costituite principalmente da ville e palazzi moderni, posti nelle porzioni più a sud, esclusivamente a composizione privata. Nel recente processo edificatorio e di riqualificazione portato avanti dalle ultime amministrazioni cittadine, Japigia ha assunto una connotazione di quartiere diversa da quella di un tempo. Con la realizzazione di nuove piste ciclabili (a partire da Via Gentile, Viale Japigia, Via Magna Grecia, passando da Via Caldarola sin da quelle presenti al polo studentesco al confine con la Tangenziale di Bari), di aumenti di spazi verdi (realizzazione di giardini e playground) e con la riqualificazione del quartiere costituito da Case popolari, il quartiere negli ultimi anni ha ritrovato un'identità non più strettamente connessa a quella di periferia. Inoltre i recenti lavori di spostamento del fascio dei binari in corso di realizzazione (2019-2025) permetterà al quartiere di ricongiungersi al mare creando nuove viabilità stradali (sottopassi in realizzazione tra Viale Einaudi/Amendola e via Cav. Vittorio Veneto, nuovo ponte Padre Pio). Dal punto di vista dei trasporti il quartiere è servito da ben tre svincoli della tangenziale di Bari SS16. In direzione nord gli svincoli presenti sono il 15 (Bari - Via Gentile), il 14A (Bari - Via Caldarola) ed il 14B (Bari - Via La Pira). Per quel che riguarda il trasporto ferroviario Japigia è servita da linea nazionale con fermate nei pressi di Punta Perotti (Bari Parco Sud), Marconi (al confine con il quartiere di Madonnella) e Torre Quetta/Regione Puglia. Gli esercizi commerciali sono concentrati lungo le arterie principali (viale Japigia, via Gentile, via Caldarola e via Magna Grecia) e all'interno del centro commerciale del quartiere. Sul territorio sono presenti inoltre: Sede della Regione Puglia in via Gentile Sede circoscrizionale in via Archimede Distaccamento ASL e Guardia Medica Il Palaflorio, o "Palazzetto dello Sport", che ospita concerti, spettacoli teatrali ed eventi sportivi di pallavolo e basket Il Sacrario dei Caduti d'Oltremare 1940-1945, custodisce le spoglie di oltre 70.000 caduti italiani in terra straniera durante la Seconda guerra mondiale, nonché museo storico bellico. È sede di numerose commemorazioni storiche e militari, ospitando ogni anno il Presidente della Repubblica Comando centrale della Polizia Municipale di Bari Il Parco urbano "Ecopoli" (ex collinetta dei rifiuti), che negli anni 1960-70 era discarica a cielo aperto del quartiere, poi bonificata negli anni 70 mediante ricoprimento di terra, adibita a zona verde aperta al pubblico negli anni 90 Parco di Via Suglia / Via Troisi, al suo interno un campetto da calcio e giostrine per bambini Pineta di Via Suglia, al suo interno un campo da basket Parco Gentile, situato nei pressi dell'omonima strada Parco Punta Perotti, nato a seguito dell'abbattimento di un complesso immobiliare. Al suo interno un campetto da basket. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Japigia

San Pasquale (Bari)
San Pasquale (Bari)

San Pasquale è un quartiere di Bari, appartenente dal 2014 al II municipio (ex VI circoscrizione). Il quartiere si trova nelle immediate vicinanze del centro cittadino a meno di 1 km di distanza dallo stesso e confina: a nord con il quartiere Murat, a cui è congiunto attraverso il sottovia Luigi di Savoia; a nord-est con il quartiere Madonnella, dal quale è separato dalla linea ferroviaria delle Ferrovie dello Stato e con il quale era congiunto esclusivamente attraverso il passaggio a livello (dal 2013 è stato chiuso il passaggio a livello, realizzando nel 2015 un sottopassaggio pedonale) di via Emanuele Mola; a est con il quartiere Japigia, dal quale è separato dalla linea ferroviaria delle Ferrovie del Sud Est e con cui è congiunto esclusivamente attraverso il cavalcavia Padre Pio (che unisce via Amendola/Omodeo con via Caldarola/Magna Grecia) ed il passaggio a livello di Bari Sud Est; a sud con il quartiere Mungivacca; a ovest con il quartiere Carrassi. La cinta daziaria della città di Bari era posta in corrispondenza del fascio dei binari ferroviari. Per questo motivo l'attuale via Giuseppe Capruzzi, che costeggia i binari dal lato sud, è tuttora chiamata dai baresi l'estramurale Capruzzi. Questa era luogo di ritrovo di commercianti, soprattutto di generi agro-alimentari, che raggiungevano la città dalla via di Capurso (attuale via Amendola) e dalla via di Valenzano (attuale via Fanelli e via Re David). In questa zona sorsero, e fino a pochi anni fa esistevano ancora, numerosi depositi di generi alimentari all'ingrosso, favoriti dalla vicinanza col centro della città e dall'esenzione dal pagamento del dazio. Alcuni gruppi di case sparse diedero origine all'attuale quartiere San Pasquale già negli anni successivi alla prima guerra mondiale. La prima deliberazione municipale che, il 23 gennaio 1927, ripartì Bari "nuova" in quartieri, lo incorporò nel quartiere "orientale", con un territorio delimitato dalla via Re David ad ovest, dalla campagna a sud e dalla ferrovia a nord. La denominazione, attribuita dall'uso corrente e riconosciuta ufficialmente, derivava dalla piccola chiesa di San Pasquale Baylon, tuttora esistente a fianco del più recente tempio parrocchiale (abbellito nel 2005, in occasione della celebrazione a Bari del XXIV Congresso eucaristico nazionale, con un mosaico absidale, realizzato dal gesuita sloveno Marko Ivan Rupnik, teologo e artista di fama internazionale). Inoltre nel 1901 era stata costruita una cappelletta rurale intitolata a San Pasquale, tuttora in piedi ad angolo con la stradella intitolata con lo stesso toponimo, che si diparte da via Fanelli per raggiungere via Alberotanza. Durante il periodo compreso tra le due guerre mondiali, ma soprattutto nel secondo dopoguerra, il rione subì un considerevole incremento edilizio e demografico. Nel procedere pertanto alla revisione dei quartieri cittadini, in preparazione del nono censimento generale della popolazione, il consiglio comunale, con deliberazione del 14 maggio 1951, determinò con più precisione i confini di San Pasquale, fissandoli nella via Salerno (oggi Amendola) ad est, nella via Capruzzi a nord, nella via Re David ad ovest, nella strada privata Petrera a sud. L'alternarsi caotico di nuovi palazzi e modeste costruzioni di parecchi decenni fa, in un contesto assai carente di attrezzature sociali e con aree di circolazione assolutamente inadeguate all'intenso traffico che vi si svolge, costituisce la nota dominante del quartiere, in cui fa spicco lo stridente contrasto delle attrezzature universitarie del Politecnico e delle facoltà scientifiche dell'Università, inglobate nel comprensorio detto "Campus". Scarse sono le notizie di carattere storico e archeologico riguardanti la zona. Si sa solo del ritrovamento di tombe del IV-III secolo a.C., avvenuto nel 1931 in via Nizza angolo via Trento e nel 1960 in via Amendola, dove qualche altra scoperta di minore rilievo era stata fatta in precedenza presso lo stabilimento De Blasio. Negli anni ottanta, gli scavi per la realizzazione di un parcheggio al largo Omodeo furono interrotti per il ritrovamento dei resti di una chiesa rupestre ipogea. Secondo la testimonianza di Emmanuele Mola, pare che i baresi più facoltosi nella seconda metà del Settecento possedessero ville e giardini in un luogo molto salubre, detto "Monte", probabilmente coincidente con l'attuale via Celso Ulpiani. Interessanti sono i reperti di archeologia industriale, fra i quali spicca l'opificio Scoppio, attuale sede dell'Istituto tecnico industriale "Modesto Panetti". Sull'area che dal 19 luglio 1924 ospitava lo stabilimento della Birra Peroni, spostato il 15 maggio 1965 sulla via di Bitritto, sono state recentemente riedificate abitazioni. È invece tuttora attivo nel quartiere lo stabilimento per la torrefazione del caffè crudo, fondato da Leonardo Lorusso, della Saicaf S.p.A.. Forze dell'ordine: Compartimento di Bari della Polizia postale e delle telecomunicazioni in via Giovanni Amendola Commissariato "Bari nuova Carrassi" della Polizia di Stato in via Pietro Leonida Laforgia Comando Carabinieri per la tutela della salute (NAS) in via Giovanni Amendola Scuole statali: Scuola Elementare "Edmondo De Amicis" in via Giuseppe Re David Scuola Elementare "Re David" in via Adolfo Omodeo Scuola Media "Giovanni Laterza" in via Giuseppe Zanardelli Scuola Media "Michelangelo" in viale Luigi Einaudi Convitto nazionale "Domenico Cirillo" in via Domenico Cirillo Istituto Tecnico Industriale "Modesto Panetti" in via Giuseppe Re David Istituto Tecnico Commerciale "Domenico Romanazzi" in via Celso Ulpiani Istituto Tecnico Commerciale "Giulio Cesare" in viale Luigi Einaudi Chiese cattoliche parrocchiali: Parrocchia San Pasquale in via Carlo Pisacane Parrocchia Sant'Andrea in via Leonida Bissolati Parrocchia San Marcello in via Giuseppe Re David Enti Pubblici: Uffici Finanziari in via Giovanni Amendola Direzione Provinciale del Tesoro in via Leonida Bissolati Ufficio Scolastico Regionale in Via Sigismondo Castromediano Ufficio Scolastico Provinciale in via Giuseppe Re David Automobile Club d'Italia e Pubblico Registro Automobilistico in via Giovanni Amendola Uffici Postali: Bari 6 in via Gaetano Postiglione Bari Sud in viale Luigi Einaudi Bari Ufficio Postale Mobile in via Giovanni Amendola È possibile raggiungere il quartiere San Pasquale con i seguenti mezzi pubblici: Linee di autobus dell'AMTAB: 9, 10, 21, 22, 35, CPJ; Treni della Ferrovie del Sud-Est, stazione Bari Sud Est; Tangenziale di Bari SS 16, uscite 13 e 13B. Il sito della Circoscrizione Carrassi, San Pasquale, Mungivacca, su sestacircoscrizionebari.it. URL consultato il 20 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2012).