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Biblioteca civica Luigi Carluccio

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Pozzo strada biblioteca carluccio
Pozzo strada biblioteca carluccio

La Biblioteca civica Luigi Carluccio è una biblioteca di Torino. Appartiene al Sistema bibliotecario urbano ed è intitolata a Luigi Carluccio.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Biblioteca civica Luigi Carluccio (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Biblioteca civica Luigi Carluccio
Via Monte Ortigara, Torino Pozzo Strada

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.068333 ° E 7.626944 °
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Indirizzo

Biblioteca civica Luigi Carluccio

Via Monte Ortigara 95
10141 Torino, Pozzo Strada
Piemonte, Italia
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Numero di telefono
Comune di Torino

call+39011218054

Sito web
comune.torino.it

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Pozzo strada biblioteca carluccio
Pozzo strada biblioteca carluccio
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Luoghi vicini

Chiesa della Natività di Maria Vergine (Torino)
Chiesa della Natività di Maria Vergine (Torino)

La Chiesa della Natività di Maria Vergine a Pozzo Strada è un edificio di culto cattolico nella città di Torino. Come suggerisce il nome, si trova nel quartiere Pozzo Strada. La sua parrocchia fa parte dell’Arcidiocesi di Torino. La chiesa attuale fu costruita a partire dal 1710/1712 sulle rovine di Santa Maria del Sepolcro (Santum Sepulcrum de Puteo Strata), chiesa risalente alla fine del dodicesimo secolo, distrutta dall’esercito francese durante l’assedio di Torino del 1706, dopo essere stata adibita a polveriera. Nel 1841 vennero eseguiti lavori di restauro. Nel 1915 fu ampliata l’abside, semicircolare. Durante i bombardamenti di Torino (1942/1943), i danni risultarono lievi. Nel 1995 venne operato un adeguamento liturgico. Ad aprile 2023, sotto un tombino del cortile parrocchiale è stato scoperto un pozzo risalente al X secolo , presumibilmente quello che ha dato il nome al quartiere. L’edificio non possiede sagrato, ed è isolato sui lati. Nella parte anteriore destra si trova un campanile a base quadrata con sovrapposti quattro ordini delineati da lesene angolari e cornici marcapiano. L’interno, a pianta longitudinale, si articola in una singola navata dalla volta a botte (lunettata), quattro cappelle laterali, un presbiterio rettangolare e un coro separati per mezzo di un emiciclo colonnato; alla destra del presbiterio c’è la cappella della Consolata, con volta a crociera. Nell’area presbiteriale, la pavimentazione presenta riquadrature in marmo Botticino e rosso di Verona. Incorniciata nell’altare maggiore si trova una tela di Francesco Gonin che raffigura la Natività di Maria. Chiesa parrocchiale Edifici di culto a Torino Luoghi d'interesse a Torino Parrocchie dell'arcidiocesi di Torino Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa della Natività di Maria Vergine a Pozzo Strada Sito ufficiale, su nativitamariavergine.it. Chiesa della Natività di Maria Vergine, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana. https://www.museotorino.it/view/s/9a5f04be1349477698b7b2ab9839fc67 https://www.diocesi.torino.it/site/wd-annuario-enti/territorio-diocesano-1587637780/vicariato-territoriale-distretto-torino-citta-19214/unita-pastorale-n-06-pozzo-strada-14020/nativita-di-maria-vergine-227/

Chiesa della Visitazione (Torino, Parella)
Chiesa della Visitazione (Torino, Parella)

La Chiesa della Visitazione, conventuale dello scomparso Monastero della Visitazione Santa Maria a Pozzo Strada, è un edificio di culto cattolico nella città di Torino. Si trova in Piazza del Monastero, rientranza di Corso Francia, nel quartiere Parella (nonostante il nome del monastero, il quartiere Pozzo Strada è dall’altro lato del corso). La Visitazione, parrocchia, fa parte dell’Arcidiocesi di Torino. Afferisce alla struttura la Comunità Locale dei Missionari di Nostra Signora di La Salette. Nel 1871, il locale Ordine della Visitazione di Santa Maria (espropriato dalla secentesca Chiesa della Visitazione prima, e dalla Chiesa di Santa Chiara poi) acquistò un terreno sulla strada per la Francia. Ivi cominciò l’edificazione del monastero, che si concluse nel 1904 (anno in cui prese invece il via quella riguardante la chiesa, il cui progetto era del 1887). Durante la Grande guerra, alcuni ambienti del monastero vennero sequestrati per essere riconvertiti a caserma. Il 28 ottobre 1938 i militari se ne andarono, ed il cardinale Maurilio Fossati riconsacrò al culto. Nell’autunno del 1942, chiesa e monastero furono colpiti dai bombardamenti. Lievemente danneggiata la prima, il secondo riportò disastri. Nel 1970 l’Ordine visitandino si trasferì a Moncalieri, il monastero (alienato) venne demolito, e la chiesa fu consegnata all’Opera Torino Chiese. Il 1º novembre 1971, a nome del cardinale Michele Pellegrino, il monsignor Livio Maritano istituì la parrocchia. Nel 1996, un restauro vide l’adeguamento liturgico del presbiterio. L’8 marzo di quell’anno, il vescovo ausiliare monsignor Pier Giorgio Micchiardi benedisse una Via Crucis in terracotta; il 31 maggio, nella festa della Visitazione, il vescovo di Fossano monsignor Natalino Pescarolo benedisse il battistero; per ultimo il 28 ottobre, in occasione del venticinquesimo anniversario parrocchiale, il cardinale Giovanni Saldarini (arcivescovo di Torino) consacrò un nuovo altare. Gli esterni sono in muratura intonacata ocra, decorati con pietra. Un campanile a pianta quadrata e cella campanaria ottagonale si innesta in corrispondenza dell’asse centrale. Il sagrato è delimitato dalle mura della struttura conventuale originaria, di cui è rimasta inoltre la cancellata in ferro battuto. La lunetta è impreziosita da un mosaico variopinto che mostra una Visitazione, la stessa raffigurata sulla tela di uno degli altari. L’interno presenta una pianta centrale a croce greca, e si articola in un corpo centrale ottagonale (la cui volta, a padiglione, è frazionata in otto spicchi), una bussola, 4 bracci a pianta quadrata, due "cappelle" laterali (con volta a botte) ed un presbiterio (con volta a crociera, interrotta dall’arco della cupola) in capocroce. Gli altari, in marmo, risalgono al 1742, poiché progettati da Bernardo Antonio Vittone per la chiesa del Convento di Santa Chiara (precedente casa delle visitandine); traslocati qui dall’edificio religioso in questione sono presenti anche delle tele (tra le quali la succitata) di valore artistico, e un organo sempre del ‘700, in legno dorato. Chiesa parrocchiale Edifici di culto a Torino Luoghi d’interesse a Torino Parrocchie dell’arcidiocesi di Torino Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa della Visitazione https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/34099/Torino+%28TO%29+%7C+Chiesa+di+La+Visitazione Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana. http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&type=auto&code=34099 https://www.museotorino.it/view/s/8cc2a5a541ed451c9d57f71fdc749e30 https://www.diocesi.torino.it/site/wd-annuario-enti/territorio-diocesano-1587637780/vicariato-territoriale-distretto-torino-citta-19214/unita-pastorale-n-10-parella-14024/la-visitazione-208/ http://www.parrocchialavisitazione.it/

Chiesa di Gesù Buon Pastore (Torino)
Chiesa di Gesù Buon Pastore (Torino)

La Chiesa di Gesù Buon Pastore è un edificio religioso di culto cattolico, che sorge nel quartiere Pozzo Strada di Torino. La costruzione della cripta iniziò nel 1958 con l'architetto Mario Dellamora e l'ingegnere Ezio Gaudina, la chiesa venne edificata tra il 1962 e il 1965, per essere poi consacrata il 30 ottobre dell'anno successivo dal cardinale Michele Pellegrino; nel 1995 è stato realizzato l'adeguamento liturgico dall'architetto Giorgio Raineri. La parrocchia partecipa a missioni cristiane in alcuni paesi del Terzo mondo ed organizza periodicamente raccolte di cibo e vestiti per le persone in difficoltà economiche, nel 2016 la chiesa ha accolto due rifugiati provenienti dall'Africa. Sulla facciata principale figura la scalinata di accesso ai tre portoni, inquadrata da un arco strombato; secondo il progetto originario, sulla sinistra della facciata doveva essere edificato un campanile. L’interno è costituito da una navata centrale ad aula rettangolare, sulla parete destra si alternano contrafforti e finestre policrome, la parete sinistra è caratterizzata da pilastri che sorreggono una navata laterale più bassa in cui sono collocati confessionali e statue votive; nell’area presbiteriale invece si trovano l'altare e il crocifisso. In una struttura adiacente al retro della chiesa sono localizzate aule per lezioni di catechismo, uffici parrocchiali, spazi di aggregazione e sale giochi; nell'ampio cortile interno sono presenti campi da gioco usati per le attività dell'oratorio, è presente anche un teatro collocato sul sinistra della chiesa e staccato dal complesso, sulla cui parete si trova una opera artistica in metallo che raffigura un crocifisso stilizzato. La particolarità della chiesa è il suo stile architettonico a metà tra il razionalismo, e il moderno tipico degli edifici di culto costruiti in Italia negli anni '60, uno stile poco presente nella città di Torino. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di Gesù Buon Pastore Chiesa di Gesù Buon Pastore, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana. Chiesa di Gesù Buon Pastore, su Città e Cattedrali.

Parco Ruffini
Parco Ruffini

Il Parco Ruffini (comunemente anche noto come Valentino Nuovo) è il sedicesimo parco in ordine di grandezza della città di Torino. Si estende per una grandezza di circa 130.000 metri quadri, nel quartiere Pozzo Strada. Il parco viene progettato negli anni venti del Novecento e inaugurato il 31 dicembre 1925 con il nome di Parco Gerolamo Napoleone Bonaparte, in risposta al bisogno di uno spazio a disposizione dell'intera collettività dove fosse stato possibile passeggiare in mezzo alla natura: la città si stava infatti espandendo in quella direzione, complice soprattutto l'intensa industrializzazione di Borgo San Paolo e dintorni (su tutti il fenomeno Lancia e Viberti), con il suo seguito di bòite, laboratori e officine, e conseguenti case, scuole, servizi. Il desiderio di creare un nuovo Valentino per la periferia si concretizza acquisendo cascine e terreni di una famiglia originaria di Como, i Galiziano. Tra le due guerre mondiali comincia la vocazione sportiva del parco: vengono costruiti una piscina e uno stadio (oggi intitolato a Primo Nebiolo). Durante la guerra sotto lo stadio venne costruito un rifugio antiaereo. Nel secondo dopoguerra il parco viene intitolato al giurista, ex ministro e professore universitario Francesco Ruffini, che, durante il ventennio fascista, non prestò giuramento al regime fascista e si rifiutò di insegnare nello spirito e secondo le direttive del fascismo. Nel 1961 viene costruito, nell'ambito dei festeggiamenti di Italia '61, il Palazzetto dello sport, che richiama le strutture del PalaLottomatica di Roma (l'architetto Annibale Vitellozzi collaborò infatti anche al Palazzetto romano insieme a Pierluigi Nervi). Il Palaruffini diventa negli anni il punto di riferimento dello sport torinese e testimone delle grandi squadre torinesi degli anni ottanta nel basket e pallavolo, nonché sede principale dei concerti rock al coperto. Il parco viene progressivamente chiuso al traffico veicolare negli ultimi 40 anni e si arricchisce di ulteriori impianti sportivi aperti al pubblico; è consentito l'accesso ai cani solo al guinzaglio, ma sono presenti due aree cani recintate. All'interno del parco sono inoltre presenti la scuola materna "Frida Kahlo" e la scuola elementare "Riccardo Dal Piaz". Dai primi anni 2000 la fontana al centro del parco non è più funzionante, così come tutti gli impianti di irrigazione. Stadio Primo Nebiolo PalaRuffini "Gianni Asti" 2 campi da tennis (ingresso libero) 1 campo pallacanestro (ingresso libero) 1 campo pallavolo (ingresso libero) 5 campi calcio a 5 (ingresso libero) 1 pista di pattinaggio (ingresso libero) 2 aree con attrezzi da ginnastica e altri attrezzi sparsi all'interno del parco (ingresso libero) 1 campo da minigolf (privato, accesso a pagamento) 1 campo da tamburello (privato) 2 aree gioco bimbi (ingresso libero) I viali interni al parco sono dedicati a geografi (Luigi Hugues) o ad esploratori e viaggiatori come Carlo Piaggia e Luigi Maria d'Albertis. Parchi di Torino (e luoghi d'interesse a Torino in generale) Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco Ruffini Parco Ruffini, su comune.torino.it. Il Parco Ruffini, su comune.torino.it.

Stadio Primo Nebiolo (Torino)
Stadio Primo Nebiolo (Torino)

Lo stadio Primo Nebiolo è un impianto sportivo di Torino, situato all'interno del parco Ruffini nel quartiere Pozzo Strada. Utilizzato principalmente per l'atletica leggera. Realizzato nel 1959 su una struttura preesistente, un complesso sportivo degli anni trenta dotato anche di piscina e di colonia elioterapica, è stato oggetto di interventi di riqualificazione e di messa a norma, che hanno comportato, tra l'altro, il rifacimento della porzione di tribuna in corrispondenza del rettilineo dei 100 metri, per realizzare circa 1 200 posti a sedere tutti al coperto, garantendo inoltre ottima visibilità. La pista d'atletica è pavimentata con gomma Sportflex Super X, lo stesso materiale utilizzato ai Giochi estivi di Pechino 2008. La copertura è costituita di travi curve in legno lamellare che appoggiano su plinti a forma di sperone nella parte bassa, e su pilastri in acciaio a circa metà della sua lunghezza. Anche il locale che ospita la pista indoor è stato pavimentato con lo stesso tipo di gomma sopra citata. Durante la seconda guerra mondiale, Torino subì devastanti bombardamenti aerei; per offrire riparo alla popolazione il Civico Servizio tecnico realizzò, all'interno dello stadio, un ricovero pubblico sotterraneo tale da garantire adeguato rifugio a 1 500 persone in caso di incursioni aeree. Profondo circa dodici metri per uno sviluppo di circa centocinquanta metri, il ricovero era dotato di un impianto di ventilazione, illuminazione, servizi igienici ed acqua potabile. Lo stadio è attualmente utilizzato per gare d'atletica, oltre ad essere l'impianto casalingo della squadra di football americano dei Giaguari Torino. Ogni anno ospita il meeting IAAF Internazionale Città di Torino e varie manifestazioni minori come i giochi studenteschi. Solamente il 3 giugno 1980 è stato usato per uno storico ed estemporaneo concerto gratuito dei Clash davanti a seimila spettatori. Lo stadio ha ospitato anche incontri calcistici: è stato, infatti, sede delle partite di interne della formazione Primavera del Torino (dal 1993 al 2009) e anche delle altre sezioni giovanili; inoltre, ha ospitato gli incontri casalinghi dell'A.C.F. Torino (dal 2004 al 2008). Il 3 luglio 2011 vi si è disputato il IV Italian Bowl LENAF, finale del campionato italiano di football americano di secondo livello, vinto dai Lions Bergamo sui Titans Romagna col punteggio di 15-6. Il 30 giugno 2012 vi si è disputato il V Italian Bowl LENAF, finale del campionato italiano di football americano di secondo livello, vinto dai Barbari Roma Nord sui Grizzlies Roma col punteggio di 28-13. Il 30 giugno 2012 vi si è disputato il XIII Ninebowl, finale del campionato italiano di football americano di terzo livello, vinto dai Cardinals Palermo sui Bills Cavallermaggiore col punteggio di 33-19. Parco Ruffini Memorial Primo Nebiolo Luoghi d'interesse a Torino Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stadio Primo Nebiolo Meeting Internazionale Atletica Leggera - Memorial Primo Nebiolo, su memorialprimonebiolo.org. Scheda Stadio della città di Torino (PDF), su comune.torino.it. URL consultato il 13 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2011). Scheda tecnica città di Torino (PDF), su comune.torino.it. URL consultato il 13 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2011).