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Carcere di Canton Mombello

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Il carcere di Canton Mombello (Casa circondariale Nerio Fischione) è un istituto penitenziario di Brescia con sede in via Spalto San Marco 20. Nel 2016 è stato intitolato a Nerio Fischione, appuntato del corpo degli agenti di custodia, perito nel 1974 nel tentativo, poi riuscito, di impedire l'evasione di tre detenuti.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Carcere di Canton Mombello (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori).

Carcere di Canton Mombello
Via Spalto San Marco, Brescia

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.533515 ° E 10.23073 °
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Indirizzo

Casa Circondariale Brescia “Canton Monbello” (Carcere di Canton Mombello)

Via Spalto San Marco
25212 Brescia (Zona Centro)
Lombardia, Italia
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Luoghi vicini

Chiesa di Sant'Afra
Chiesa di Sant'Afra

La chiesa di Sant'Afra, nota anche come chiesa di Sant'Afra in Sant'Eufemia, è una chiesa di Brescia, situata all'estremità est di corso Magenta, sull'angolo sud-est di piazzale Arnaldo. Costruita nella seconda metà del Quattrocento e completamente rinnovata nel Seicento, è sopravvissuta alle soppressioni del 1797 e ancora oggi è aperta al pubblico e officiata. Al suo interno sono custodite diverse opere di autori locali, dipinti di Sante Cattaneo, una tela di Paolo Veronese e una di Enea Salmeggia, che sostituì nel 1867 la Pala di Sant'Eufemia del Moretto, oggi alla pinacoteca Tosio Martinengo. Sotto la chiesa è inoltre ancora presente l'originale cripta di fine Quattrocento. L'appellativo "in Sant'Eufemia" proviene dal fatto che la chiesa nacque originariamente come sede urbana del monastero un tempo annesso alla chiesa di Sant'Eufemia della Fonte, a est della città murata: il "distaccamento" urbano acquisì poi nel tempo sempre maggiore importanza, finendo per trasformarsi nella sede principale. L'appellativo era utilizzato fino alla prima metà del Novecento soprattutto per distinguere questa chiesa dall'omonima chiesa di Sant'Afra in via Francesco Crispi che, dopo essere stata distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, fu ricostruita mutando l'intitolazione in chiesa di Sant'Angela Merici, tuttora presente. Non essendoci più omonimia, pertanto, l'appellativo "in Sant'Eufemia" è oggi in disuso.