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Chiesa di Santa Maria in Calchera

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Chiesa di Santa Maria in Calchera facciata Brescia
Chiesa di Santa Maria in Calchera facciata Brescia

La chiesa di Santa Maria in Calchera è un luogo di culto cattolico di Brescia, situato nell'angolo sud-ovest dell'omonima piazzetta, lungo via Trieste, a breve distanza da piazzale Arnaldo. Di origine molto antica, fu radicalmente restaurato dal Cinquecento in poi, fino al Settecento.

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Chiesa di Santa Maria in Calchera
Via Trieste, Brescia

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 45.536877 ° E 10.227735 °
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Indirizzo

Chiesa di Santa Maria in Calchera

Via Trieste
25121 Brescia (Zona Centro)
Lombardia, Italia
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Chiesa di Santa Maria in Calchera facciata Brescia
Chiesa di Santa Maria in Calchera facciata Brescia
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Luoghi vicini

Chiesa di Sant'Afra
Chiesa di Sant'Afra

La chiesa di Sant'Afra, nota anche come chiesa di Sant'Afra in Sant'Eufemia, è una chiesa di Brescia, situata all'estremità est di corso Magenta, sull'angolo sud-est di piazzale Arnaldo. Costruita nella seconda metà del Quattrocento e completamente rinnovata nel Seicento, è sopravvissuta alle soppressioni del 1797 e ancora oggi è aperta al pubblico e officiata. Al suo interno sono custodite diverse opere di autori locali, dipinti di Sante Cattaneo, una tela di Paolo Veronese e una di Enea Salmeggia, che sostituì nel 1867 la Pala di Sant'Eufemia del Moretto, oggi alla pinacoteca Tosio Martinengo. Sotto la chiesa è inoltre ancora presente l'originale cripta di fine Quattrocento. L'appellativo "in Sant'Eufemia" proviene dal fatto che la chiesa nacque originariamente come sede urbana del monastero un tempo annesso alla chiesa di Sant'Eufemia della Fonte, a est della città murata: il "distaccamento" urbano acquisì poi nel tempo sempre maggiore importanza, finendo per trasformarsi nella sede principale. L'appellativo era utilizzato fino alla prima metà del Novecento soprattutto per distinguere questa chiesa dall'omonima chiesa di Sant'Afra in via Francesco Crispi che, dopo essere stata distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, fu ricostruita mutando l'intitolazione in chiesa di Sant'Angela Merici, tuttora presente. Non essendoci più omonimia, pertanto, l'appellativo "in Sant'Eufemia" è oggi in disuso.