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Terme Deciane

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Ripa casale Torlonia all'Aventino (tempio di Diana) O3240013
Ripa casale Torlonia all'Aventino (tempio di Diana) O3240013

Le Terme Deciane (in latino Thermae Decianae) erano un complesso termale di Roma antica, costruito sull'Aventino ad opera dell'imperatore Decio (da cui il nome) nel 249. Oggi si trovano sotto piazza del Tempio di Diana e sotto il Casale Torlonia, che ne ingloba alcuni resti. Le terme dovevano servire la clientela raffinata e abbiente dell'Aventino, a differenza delle vicine terme di Caracalla, più grandiose ma destinate ad un uso di massa da parte delle genti del quartiere popolare della XII regio.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Terme Deciane (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Terme Deciane
Via delle Terme Deciane, Roma Municipio Roma I

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Coordinate geografiche (GPS)

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N 41.88331 ° E 12.48433 °
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Indirizzo

Via delle Terme Deciane
00153 Roma, Municipio Roma I
Lazio, Italia
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Ripa casale Torlonia all'Aventino (tempio di Diana) O3240013
Ripa casale Torlonia all'Aventino (tempio di Diana) O3240013
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Luoghi vicini

Viale Aventino
Viale Aventino

Viale Aventino è una strada che collega piazza di Porta Capena e piazza Albania, a Roma, separando i rioni Ripa (verso l'Aventino) e San Saba (verso le Terme di Caracalla). Il viale fu aperto negli anni trenta come grande arteria stradale di collegamento con la via Ostiense, la stazione della Ferrovia Roma-Lido a Porta San Paolo, la Stazione di Roma Ostiense: andava infatti da piazza del Circo Massimo (l'attuale piazza di Porta Capena) a via Marmorata. All'inizio, con vista sul Circo Massimo, sorge quello che è oggi il palazzo della FAO, nato come sede del Ministero delle colonie; per questo la sua prima denominazione, adottata con delibera del 1938, fu viale Africa. Essendo la zona del tracciato, all'epoca, appena in via di urbanizzazione, il viale era stato concepito come passeggiata urbana, con ampi marciapiedi e un'alberata da quattro filari di platani, con al centro la sede tramviaria. La denominazione fu soppressa nel 1945, e sostituita con l'attuale viale Aventino. L'ultimo tratto, da piazza Albania a via Marmorata, fu rinominato nel 1955 in viale Manlio Gelsomini. I platani, ammalatisi negli anni novanta di cancro colorato, sono stati sostituiti nei primi anni 2000 da tigli e da farnie. Il susseguente viale della Piramide Cestia, che conduce da piazza Albania a piazza di Porta San Paolo, taglia il tracciato delle mura serviane di età repubblicana. Alcuni resti sono ancora visibili nei dintorni di piazza Albania.