place

Palazzo dell'Intendenza di Finanza, degli Uffici Finanziari e dell'Avvocatura di Stato

Architetture fasciste di NapoliPalazzi di NapoliStub - palazzi di NapoliVoci con codice GNDVoci con codice VIAF
Voci non biografiche con codici di controllo di autorità
Ingresso Intendenza di Finanza
Ingresso Intendenza di Finanza

Il Palazzo dell'Intendenza di Finanza, degli Uffici Finanziari e dell'Avvocatura di Stato è un palazzo di Napoli, situato in via Armando Diaz, nel rione Carità. Fu progettato da Marcello Canino tra il Palazzo della Banca Nazionale del Lavoro ed il Palazzo Matteotti e costruito tra il 1933 e il 1937, prendendo il posto del complesso di San Tommaso d'Aquino. Così come per altri edifici realizzati a Napoli nel XX secolo, anch'esso rappresenta un esempio di architettura monumentalista. L'edificio è a pianta rettangolare con un lato absidato: la struttura è in calcestruzzo armato, con tompagni in laterizio visibili anche in facciata. La facciata principale si trova su via Diaz dove il portale si presenta come un grande nicchione in travertino, il cui spazio concavo è idealmente recuperato nella particolare abside che si trova su via Cesare Battisti. Le facciate laterali, su via Guglielmo Oberdan e via Fabio Filzi, sono identiche sia nelle decorazioni sia nella simmetria dei portali laterali realizzati in grigliato di travertino che chiude il corpo scala e caratterizzati da una decorazione a cemento a vista, formante una griglia di figure astratte con suggestivi giochi di luci ed ombre.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Palazzo dell'Intendenza di Finanza, degli Uffici Finanziari e dell'Avvocatura di Stato (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Palazzo dell'Intendenza di Finanza, degli Uffici Finanziari e dell'Avvocatura di Stato
Via Guglielmo Oberdan, Napoli Municipalità 2

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Numero di telefono Sito web Collegamenti esterni Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Palazzo dell'Intendenza di Finanza, degli Uffici Finanziari e dell'Avvocatura di StatoContinua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 40.8431 ° E 14.25001 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

Palazzo dell'Intendenza di Finanza

Via Guglielmo Oberdan 1;3
80133 Napoli, Municipalità 2
Campania, Italia
mapAprire su Google Maps

Numero di telefono
Agenzia delle Entrate

call+390814281111

Sito web
www1.agenziaentrate.it

linkVisita il sito web

linkWikiData (Q3891407)
linkOpenStreetMap (3348236)

Ingresso Intendenza di Finanza
Ingresso Intendenza di Finanza
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Casa del Mutilato (Napoli)
Casa del Mutilato (Napoli)

La Casa del Mutilato è un edificio di Napoli; è localizzato tra piazza Matteotti, via Guantai Nuovi e via Armando Diaz. L'edificio, voluto dall'Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra, venne eretto tra il 1938 e il 1940 ed inaugurato poco dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale. Il progetto di una casa del mutilato fu commissionato a Camillo Guerra. Il disegno iniziale prevedeva un andamento diagonale con ingresso angolare, proprio sul punto di confluenza tra via Armando Diaz e via Guantai Nuovi, entrambe importanti strade di comunicazione napoletane. Per questioni stilistiche il Guerra decise di non realizzare la soluzione d'angolo; l'ingresso è tuttavia decentrato per fronteggiare l'imponente Palazzo delle Poste. L'atrio d'accesso è caratterizzato dallo scalone monumentale sormontato dalla statua della Vittoria (tematica ricorrente nel periodo fascista) per la quale fu stanziato un compenso di 50.000 lire. Le facciate sono interrotte da una sequenza di setti binati in piperno, mentre ai lati dell'ingresso, posti a delimitazione del portale, ci sono due blocchi, ancora in piperno, scolpiti da Vico Consorti e Giuseppe Pellegrini per un compenso di 500.000 lire. L'ingresso, gli interni e, in particolare, l'atrio e il salone per assemblee, mostrano un apparato decorativo realizzato in onore del partito fascista con temi quali il lavoro, la vittoria, la marcia su Roma, la conquista della Libia e le aquile romane (simbolo dell'impero) nel Salone d'Onore.