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Abbazia di Santa Maria di Nuovaluce

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La Regia Abbazia di Santa Maria di Nuovaluce (in latino Sanctae Mariae de Novae Luce) era un'abbazia situata in una collina appena fuori le mura della città di Catania, in Val Demone, in Sicilia.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Abbazia di Santa Maria di Nuovaluce (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori).

Abbazia di Santa Maria di Nuovaluce
Via Letterio Lizio Bruno, Catania Monte Po-Nesima-San Leone-Rapisardi

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 37.51023 ° E 15.03752 °
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Indirizzo

Santa Maria di Nuovaluce

Via Letterio Lizio Bruno
95122 Catania, Monte Po-Nesima-San Leone-Rapisardi
Sicilia, Italia
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Luoghi vicini

Monte Po (metropolitana di Catania)
Monte Po (metropolitana di Catania)

Monte Po è una fermata della tratta di prossima apertura della Metropolitana di Catania, Nesima-Monte Po. La stazione, di tipologia sotterranea, è in corso di finitura nei pressi del bivio tra la bretella di raccordo della circonvallazione di Catania con il RA15 tangenziale ovest "Catania circonvallazione-Misterbianco" e il Corso Carlo Marx, via principale del Polo commerciale di Misterbianco. È a servizio dell'omonimo quartiere di Monte Po, collegandosi ad esso tramite sottopasso pedonale liberamente utilizzabile anche per usi diversi dal viaggio, quali l'attraversamento protetto delle strade di grande comunicazione soprastanti; da piazza Mercato consentirà di raggiungere la porzione più prossima del Polo commerciale di Misterbianco e le strutture commerciali e civili adiacenti. La stazione Monte Po posta al confine occidentale della città di Catania, è di una tipologia differente dal resto delle stazioni esistenti; si sviluppa su tre piani interrati con una superficie complessiva di circa 5000 m². La progettazione è simile alla gemella "Fontana" e si articola sui tre piani, di banchina, intermedio e mezzanino ai quali si aggiunge il piano di copertura realizzato con una particolare tecnologia, con pilastri obliqui in acciaio e superfici vetrate che permettono l'ingresso della luce naturale. I lavori sono iniziati il 30 dicembre 2015, e la consegna, più volte prorogata, è annunciata per luglio 2024

Nesima

Nèsima (Nèsima in dialetto catanese) è un quartiere della città di Catania della parte di nord-ovest, con oltre 20 000 abitanti. Esso è inserito nella V Circoscrizione, risultata dall'accorpamento delle ex VII ed VIII Municipalità, avvenuto nel 2013 (prima del quale infatti il quartiere era diviso fra le due Municipalità), che include anche i quartieri di Monte Po, una parte di San Nullo, San Leone e Curìa. Dal vocabolo di origine araba "Nesima", il cui significato è: "brezza", "aria fresca", "alito di vento". Con alcune lievi modifiche alle vocali ed alla pronuncia (Naseema, Naseemah, Nesimah, Nesimeh, Nessima, Nessimah) viene utilizzato come diffuso nome proprio femminile nei paesi di fede e cultura islamica. Il quartiere confina a ovest con Monte Palma e a nord-ovest con Lineri, entrambe popolose frazioni del Comune di Misterbianco, a nord-est con San Nullo, ad est con il quartiere Sacra Famiglia, a sud-est con San Leone, a sud e a sud-ovest con i quartieri Monte Po, Nunziatella e Telegrafo Vecchio. Sorge sopra le lave dell'eruzione del 1669. L'altitudine è compresa tra i 100 e i 160 m s.l.m. ed è caratterizzato dall'ampia veduta dell'Etna, dell'entroterra etneo e dagli edifici più alti si può vedere anche il Mar Ionio. Fu costruito a partire dagli anni cinquanta in seguito al piano di edilizia pubblica INA-Casa, il quale nucleo originario è identificabile tra le vie San Pio X, Leopoldo Nobili, Pitagora e la Circonvallazione, i cui isolati sono costituiti quasi totalmente da edifici di edilizia residenziale pubblica. Viene suddiviso geograficamente in due zone: Nesima Superiore e Nesima Inferiore. Nesima Superiore ha il suo epicentro in piazza San Pio X Papa, dove si staglia l'imponente figura dell'omonima chiesa, sede il venerdì mattina di un mercato rionale. Il tessuto urbano è quasi del tutto costituito da edilizia residenziale pubblica, ma è anche la porzione del territorio meglio infrastrutturata con la presenza del nuovo Ospedale Garibaldi, parcheggio scambiatore con annesso capolinea autobus urbani AMT, fermata Metropolitana "Nesima", Cittadella dello Sport, stazione di superficie della FCE dove transitano treni provenienti dai comuni pedemontani del versante etneo occidentale diretti a Catania e viceversa. Sufficiente la presenza di esercizi commerciali e di servizi alla persona. Nesima Inferiore gravita intorno a piazza Eroi d'Ungheria, dove ogni giovedì viene allestito un altro mercato rionale che per estensione, assortimento e frequentatori, si colloca subito dopo quello della celeberrima Fera 'o Luni di piazza Carlo Alberto. Il tessuto urbano è costituito principalmente da condomini privati, palazzine e case basse, quest'ultime concentrate tra la piazza Guglielmo Marconi e via Palermo. Il rione è ricco di esercizi commerciali delle più svariate tipologie merceologiche, dislocati soprattutto lungo gli assi viari del viale Mario Rapisardi e corso Indipendenza. Data la sua posizione di porta occidentale della città il traffico veicolare è una problematica che interessa l'intera porzione del territorio di Nesima. Il maggiore asse di penetrazione urbana è la Circonvallazione catanese. Per mitigare il fenomeno, nell'ambito dell'ammodernamento di tale strada, negli anni duemila è stato eliminato il semaforo che regolava l'incrocio con le vie Antonio Pacinotti e Filippo Eredia, sostituito dalla costruzione di due ampie rotonde: la prima in viale Lorenzo Bolano, intersecando via Francesco Miceli e via Carmelo Florio, quest'ultima funge da collegamento per il parcheggio scambiatore di via Michele Amari e il quartiere di San Nullo; la seconda rotatoria è stata realizzata nelle adiacenze dell'ARNAS Garibaldi, in sostituzione del precedente incrocio a livelli sfalsati con relativo cavalcavia e regola il traffico nel nodo viario tra la Circonvallazione, via Palermo e via Lineri. Altri grandi assi viari che confluiscono nel quartiere sono viale Mario Rapisardi e corso Indipendenza. È stato inaugurato il 30 marzo 2017 il prolungamento della linea 1 della Metropolitana, il quartiere è servito dalla stazione sotterranea in viale Lorenzo Bolano, collegata con l'attuale stazione di superficie della FCE e il parcheggio scambiatore munito del capilinea n°6 dei bus urbani AMT, costituendo un'importante nodo intermodale permettendo ai pendolari provenienti dall'hinterland di lasciare la propria auto ed entrare in città tramite il mezzo pubblico. La zona è servita da varie linee di autobus urbani gestiti da AMT ed FCE: Fanno capolinea o transitano dal parcheggio scambiatore: AMT 628R, 628N, 621, 642, 522, 702, 932; FCE circolare 22. Altre linee: 443, 635, 601. Il quartiere è attraversato anche da alcune linee extraurbane FCE ed AST che collegano la città ai comuni pedemontani del versante occidentale etneo. È già stato appaltato un'ulteriore prolungamento direzione Misterbianco con la costruzione di altre due stazioni sotterranee sempre ricadenti nel territorio della V Circoscrizione, denominate rispettivamente "Fontana" sotto l'omonimo viale nel territorio di Nesima superiore, la quale sarà collegata direttamente con l'Ospedale Garibaldi tramite un tunnel, e "Monte Po" a servizio dell'omonimo quartiere. Nel 2013 era previsto l'avvio al servizio della nuova linea veloce in sede protetta denominata BRT2 con capolinea il parcheggio scambiatore di Nesima, avrebbe collegato questo alla stazione centrale attraversando per intero l'asse dei viali e viale Africa raggiungendo il capolinea di piazza Papa Giovanni XXIII. Il progetto attualmente è fermo. Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione Garibaldi Cittadella dello sport, formata da: piscina di Nesima, sede della blasonatissima Orizzonte Catania, dove vengono disputate delle importanti gare nazionali ed internazionali di nuoto sincronizzato e pallanuoto. PalaNesima dove vennero disputati i III Giochi mondiali militari del 2003. Campi di calcio a 11 e a 5 dove si disputano partite dei campionati italiani delle categorie dilettantistiche. Scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori: Vittorino da Feltre, Olivetti, Giovanni XXIII, Francesco Petrarca, Nazario Sauro, Carlo Gemmellaro'. Centro servizi del comune di Catania in via Padre Angelo Secchi dove sono ubicati anagrafe, biblioteca e anagrafe canina. Una sede operativa della protezione civile e della croce rossa italiana con annesso eliporto. 2 uffici postali Parco Gemmellaro, l'unico del quartiere, si trova tra corso Indipendenza e via Palermo a Nesima Inferiore, la zona è molto carente da questo punto di vista, nonostante la presenza di ampie aree inedificate insistenti nel territorio utilizzabili a tale scopo. Altra area a verde, seppur piccola, è costituita dalla porzione meridionale di piazza Eroi d'Ungheria. Commissariato di P.S. sito in piazza Eroi d'Ungheria. Nesima superiore: Chiesa di San Pio X, piazza San Pio X Papa [1] Archiviato il 12 marzo 2016 in Internet Archive. Chiesa dello Spirito Santo, via Antonio Pacinotti, 54 [2] Nesima inferiore: Chiesa di Santa Maria del Rosario, via Monte Po, 33 [3] Stazione di Nesima Nesima (metropolitana di Catania) Municipalità di Catania Catania

San Giorgio (Catania)

San Giorgio (San Gioggiu in dialetto catanese) è un popoloso quartiere di Catania, che dal 2013 fa parte della vasta VI Circoscrizione, risultata dall'accorpamento delle ex IX e X Municipalità, la quale include tutti i quartieri a sud dell'aggregato urbano: Librino, Fontanarossa (dove è sito l'omonimo aeroporto), Zia Lisa, Villaggio Sant'Agata, Pigno, Plaia, Villaggio Santa Maria Goretti fino ad arrivare alle frazioni di Primosole (dove sfocia il fiume Simeto), comprendendo anche la Zona industriale di Pantano d'Arci e Passo Martino. Area edificata piuttosto compatta posizionata ai margini dell'area urbana, nel quadrante sud occidentale della città; confina a nord ed est con una vasta area cuscinetto che la divide dal tessuto urbano di Catania, formata da un'area costituita da terreni agricoli quasi del tutto abbandonati e terreni incolti denominata "Telegrafo Vecchio" o "Parco Monte Po" (oltre la quale vi è a nord-ovest Monte Po appunto e a nord-est San Leone), ad est con la contrada Fossa della Creta, a sud-ovest con il Villaggio Sant'Agata, a sud invece confina con il quartiere Librino, i quali confini si identificano con i viali Ammiraglio Colonna, Grimaldi e Biagio Pecorino e ad ovest invece confina con la frazione Cravone di Misterbianco. Il quartiere San Giorgio un tempo florida area agricola, è legata indissolubilmente alla storia del vicino Librino. Negli anni 1960 con grave ritardo venne redatto il PRG da Luigi Piccinato, adottato nel '64 e approvato nel '69 dal consiglio comunale; Il piano prevedeva la costruzione di aree di edilizia residenziale pubblica e cooperative edilizie, varie attrezzature pubbliche e verde, progetto di urbanistica razionalista di grande respiro europeo, che avrebbe portato alla rottura del monocentrismo catanese, costituendo così una città nuova, funzionale, autosufficiente, ricca di servizi ed attrezzature, riequilibrando a sud l'espansione della città che in quegli anni vedeva raggiungere il picco di oltre 400.000 abitanti, tutto questo almeno sulla carta. Nel 1970 venne dato incarico allo studio del famoso architetto giapponese Kenzō Tange di produrre un progetto di sistemazione urbana, consegnato nel 1972 e reso esecutivo dal piano di zona del 1976. Varie vicende e l'incapacità politica portarono ad uno stravolgimento e al mancato completamento del piano. In un primo momento fu l'autorità aeroportuale a bloccare l'iter a causa dell'altezza di alcune torri residenziali, definendole d'ostacolo alle manovre degli aeromobili in partenza ed arrivo al vicino aeroporto di Fontanarossa. In seguito vi furono contenziosi a causa degli espropri dei terreni, dove gli ex proprietari chiesero di essere indennizzati a prezzi da area edificabile anziché da area agricola. Durante questo periodo di stasi, l'area fu soggetta ad una selvaggia lottizzazione cui fece seguito una massiccia edificazione abusiva, che venne colpevolmente sanata dalla politica di quegli anni. In seguito a ciò fu necessaria una variante del progetto originario che inglobasse questo nuovo tessuto urbano autocostruito, approvata nel 1979. Ciò portò ad un aumento della densità abitativa a danno delle aree destinate ad attrezzature e verde pubblico. Il quartiere è così contraddistinto da un tessuto che richiama vagamente lo schema romano del cardo e decumano configurandosi in uno schema urbanistico ortogonale o "a griglia" con strade di modesta ampiezza e molte prive di marciapiede, che si irradiano dalle vie principali del quartiere, gli stradali San Giorgio e Cravone, le quali si intersecano con altre strade perpendicolari ad esse. Gli spazi pubblici quindi si riducono alle sole strade e a qualche sparuto slargo. La stragrande maggioranza degli esercizi commerciali è concentrato in queste due ultime vie che soventemente durante il giorno risultano intasate di traffico a causa del parcheggio sregolato che riduce ulteriormente la già esigua larghezza delle strade. Gli edifici che formano l'abitato sono di modesta elevazione, composti tutt'al più da palazzine, villette mono e plurifamiliari, talvolta i piani più bassi sono provvisti di garage e botteghe, costruzioni connotate da un basso profilo architettonico, tipico degli edifici autocostruiti durante il boom economico degli anni 1960. Il quartiere è privo di molti servizi e presenta rarefatte aree di aggregazione sociale, costituite essenzialmente da pochissime piazzette e qualche parco giochi, a questi si sostituiscono gli esercizi commerciali, come bar, chioschi e i centri scommesse. Grave è l'assenza di spazi verdi fruibili, il comune ha comunque in previsione di costituire un'area verde nell'area del parco suburbano di Monte Po, diventando il più grande polmone verde della città. Non si conoscono tuttavia i termini di tale progetto né tantomeno quando questo verrà realizzato. Gli assi viari principali sono gli già citati stradali San Giorgio e Cravone, preesistenti alla nascita del quartiere, essi si configurano come la spina dorsale della viabilità dell'area, collegandolo verso est con la contrada Fossa della Creta e quindi con via Palermo, e a nord-ovest con il quartiere di Monte Po. A questi si aggiunge il viale Carmelo Rosano, che si innesta pressappoco in direzione nord sud sulla viabilità di Librino, tagliando il quartiere in due, collegandolo con via Palermo, a cavallo del confine ideale tra Nesima Inferiore e San Leone. Per quanto riguarda i trasporti pubblici il quartiere è servito da poche linee di bus urbani gestiti da AMT: 525 circolare con partenza da Piazza Borsellino. 601 circolare di quartiere con partenza dal parcheggio scambiatore di Nesima, e serve (oltre a San Giorgio), la parte nord-est di Librino, Monte Po. 802N-802R circolari di quartiere con partenza dal parcheggio scambiatore Fontanarossa e servono i quartieri di Villaggio Sant'Agata, Librino, Pigno, lambendo la parte meridionale di San Giorgio. La FCE ha in progetto di far passare la linea 1 della metropolitana nelle immediate vicinanze della porzione sud del quartiere, le quali stazioni più vicine saranno "Verrazzano" sotto l'asse attrezzato, nella parte est del quartiere Librino, l'altra denominata "Palermo" in via Fossa della Creta. Tratta in attesa di finanziamento. Poliambulatorio dell'ASP 3 con accessi da viale Biagio Pecorino e dallo stradale San Giorgio. Centro servizi del comune di Catania, nel quale ha sede la VI municipalità, anagrafe, centro sociale, ludoteca, biblioteca. Sito nello stradale San Giorgio n. 27 Asilo nido, scuole materne, elementari e medie: San Giorgio, Vitaliano Brancati, Cardinale Dusmet. Consultorio familiare, via Terre Forti n.3 Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice e di San Domenico Savio, Stradale San Giorgio, 5 Chiesa della Beata Maria Vergine e di Santa Maria Goretti, via dell'Iris, 5 Catania Municipalità di Catania