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Disastro della Bovisa

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Pianta dei binari della stazione della Bovisa nel 1910
Pianta dei binari della stazione della Bovisa nel 1910

Disastro della Bovisa fu l'espressione con cui la stampa definì un grave incidente occorso il 10 novembre 1916 presso lo stabilimento della Boston Blacking Company nelle vicinanze della stazione ferroviaria della Bovisa, alla periferia nord di Milano. Durante il trasferimento di una grande quantità di combustibile altamente infiammabile da un vagone ferroviario ai sotterranei dello stabilimento, una scintilla fece esplodere alcuni locali della fabbrica, poi interamente distrutti da un incendio che coinvolse anche il carro ferroviario. Le vittime furono sette.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Disastro della Bovisa (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Disastro della Bovisa
Via Stefano Siccoli, Milano Municipio 9

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Pianta dei binari della stazione della Bovisa nel 1910
Pianta dei binari della stazione della Bovisa nel 1910
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Luoghi vicini

Quartiere Campo dei Fiori
Quartiere Campo dei Fiori

Il quartiere Campo dei Fiori è un complesso residenziale, appartenente al Municipio 8, situato tra i quartieri di Villapizzone e della Ghisolfa. Il villaggio Campo dei Fiori fu costruito nel 1919 dall'Istituto Autonomo Case Popolari per rispondere alla necessità abitativa della crescente popolazione milanese. L'IACP decise di costruire un villaggio di villette monofamiliari attraversato da strade che portavano ciascuna il nome diverso di un albero, e che proprio quella specie ne caratterizzasse l'arredo floreale. Le villette avevano caratteristiche tecniche modeste, alte un piano e con un piccolo giardino, e furono destinate a reduci di guerra e mutilati; più avanti ospitarono pensionati delle ferrovie dello stato. Il villaggio aveva un asse centrale, viale dei Sicomori, che collegava via Mac Mahon alla stazione Bovisa FS. Dalla stazione Bovisa FS era possibile accedere verso Milano alla stazione Varesine e verso l'esterno a Novara e Varese. Un passaggio a livello permetteva l'accesso al quartiere Bovisa. Durante la seconda guerra mondiale il quartiere fu in gran parte risparmiato dai bombardamenti, malgrado si trovasse pericolosamente vicino a una zona industriale e alle Ferrovie Nord. Delle 324 villette, sei risultarono distrutte e due sinistrate. Dopo la guerra, mutate le condizioni socio-economiche del paese, si ritennero inadeguate le villette costruite. Si decise un nuovo piano urbanistico, non senza l'opposizione degli abitanti, con la demolizione delle villette e la costruzioni di edifici residenziali di piccola e media dimensione ai lati del quartiere, messi in vendita a privati. La demolizione delle villette popolari per far posto alla costruzione di condomini destinati alla vendita privata provocò molte proteste da parte degli abitanti, che dovettero rilocarsi altrove. I primi condomini costruiti, e non ancora venduti e abitati, furono soggetti ad una delle prime occupazioni politiche di case vuote in Italia, nel gennaio 1971, promossa da Lotta Continua, Sinistra Proletaria ed altre organizzazioni della sinistra extraparlamentare del tempo, nell'ambito delle lotte per la casa. L'occupazione venne legittimata da una sentenza della magistratura emessa nello stesso gennaio e poco dopo ricordata in un volantino delle Brigate Rosse lasciato sul luogo di un attentato incendiario. L'area più interna dell'ex villaggio e non edificata, rimase abbandonata e solo dopo una decina di anni venne deciso di ripulire l'area e trasformarla in un parco, chiamato parco Campo dei Fiori, diventato ora parco Giovanni Testori in ricordo dello scrittore che ha ambientato alcuni suoi scritti vicino a quest'area. L'estensione del quartiere Campo dei Fiori è piuttosto modesta, con una lunghezza di circa 400 metri e una larghezza di 300. A est è delimitato dalla tratto di ferrovia Milano Porta Garibaldi - Milano Certosa e segna il confine con la Bovisa e rappresenta la linea di divisione tra il Municipio 8 e il Municipio 9. Il complesso nel suo nuovo assetto è un tipico quartiere residenziale ben ordinato con una serie di piccole palazzine condominiali ai lati del parco e gli edifici più alti affacciati in via Mac Mahon. La chiesa di riferimento è quella di Gesù Maria Giuseppe, appartenente al Decanato Cagnola, in via Mac Mahon 113 dal lato della via non appartenente al quartiere. Le scuole si trovano poco distante, nel quartiere Ghisolfa, con l'istituto comprensivo rinnovata. La stazione Bovisa FS, con la costruzione del passante ferroviario di Milano è stata smantellata e sostituita dalla stazione di Milano Villapizzone distante pochi metri dal quartiere. Anche la viabilità è stata cambiata: per accedere alla Bovisa è stato costruito in via degli Ailanti un sottopasso alla ferrovia che si trova a Villapizzone, mentre il vecchio passaggio a livello è stato chiuso per permettere la costruzione della nuova stazione di Villapizzone. Via Mac Mahon divide il quartiere dalla Cagnola, lungo la quale c'è l'asse tranviario con: Linea 19 (piazza Pompeo Castelli - Stazione di Lambrate) Linea 12 (Roserio - viale Molise)