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Torre Unipol (Milano)

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Grattacielo UnipolSai
Grattacielo UnipolSai

La Torre Unipol, quartier generale milanese del gruppo, è un grattacielo in costruzione nel quartiere di Porta Nuova all'incrocio tra via Melchiorre Gioia e via Fratelli Castiglioni, dove un tempo doveva nascere l’Hotel Gilli. I lavori sono iniziati nel 2017 con le palificazioni delle fondamenta. La posa della prima pietra è avvenuta a primavera 2019. Il completamento della torre è previsto entro il primo semestre del 2023. La torre comprenderà 23 piani fuori terra e 3 piani interrati, una superficie totale di 33.000 m² e una altezza complessiva di 125 metri. Il grattacielo avrà un rivestimento a struttura a X, che ricorda un nido; i materiali utilizzati per la costruzione saranno vetro e acciaio. Completano l'opera un auditorium da oltre 270 posti e sul tetto una serra-giardino panoramica dedicata a eventi pubblici e culturali. Il rivestimento della struttura in acciaio è realizzato dall'azienda trevigiana Maeg costruzioni. L'edificio è stato progettato per massimizzare l'efficienza energetica grazie alla presenza, lungo le pareti esterne, di una doppia intercapedine che mitiga il caldo estivo e isola dal freddo invernale. Sono anche presenti pannelli solari per la produzione di energia elettrica. Sulle terrazze lungo i perimetrali esterni e sulla terrazza posta sulla sommità dell'edificio sono presenti giardini d'inverno che aiutano a regolare la temperatura interna dell'edificio riducendo l'ausilio di impianti di aerazione artificiali in prossimità dell'atrio. La terrazza panoramica situata in cima all'edificio sarà destinata anche a ospitare eventi culturali, come mostre. Progetto Porta Nuova Centro Direzionale di Milano Grattacieli in Italia Grattacieli di Milano Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Torre Unipol Sito ufficiale, su urbanupunipol.com.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Torre Unipol (Milano) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Torre Unipol (Milano)
Via Fratelli Castiglioni, Milano Municipio 9

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20100 Milano, Municipio 9
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Grattacielo UnipolSai
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Luoghi vicini

Stazione di Milano Porta Nuova (1850)
Stazione di Milano Porta Nuova (1850)

La stazione di Milano Porta Nuova era la stazione ferroviaria di testa da cui partiva la linea ferroviaria per Como. La stazione, inaugurata nel 1850, sostituì la precedente eretta nel 1840 da cui si irradiava la linea Milano-Monza. Il fabbricato viaggiatori, dismesso dal 1864, sorge tuttora sulla via Melchiorre Gioia, lungo quella che era l'alzaia del Naviglio della Martesana, poi coperto. Oggi è sede della Guardia di Finanza. La stazione fu inaugurata nel 1850 durante l'amministrazione del Lombardo-Veneto in sostituzione della omonima e adiacente stazione originaria del 1840 della linea Milano-Monza, divenuta insufficiente a smistare l'aumentato traffico creatosi dopo il prolungamento della linea fino a Como. Progettista del complesso fu inizialmente il francese Alfredo Lecointe, ingegnere capo della linea Milano-Como, che nel 1846 disegnò uno scalo a 5 binari sormontati da un'ampia tettoia in legno lunga 120 metri e larga 27. L'area scelta per il nuovo scalo era una vasta striscia di terreno fra la già esistente strada ferrata e il naviglio della Martesana. Verso la fine del 1847 venivano terminate le fondazioni del fabbricato viaggiatori. Sempre nel 1847 un secondo architetto, il milanese Stabili, abbozzava il disegno della facciata verso la Martesana. Nel 1848 l'ingegnere in capo Lacointe si ritirò e al suo posto fu nominato l'ingegner Canzio Canzi che affidò all'ingegner Achille Jodani il progetto definitivo, che si sviluppava sul lavoro di Stabili con alcune modifiche nelle decorazioni e la sostituzione delle capriate progettate da Lacointe. Le opere di costruzione ripresero dopo i fatti del '48 nella primavera del 1849 e il 24 giugno 1850 la nuova stazione venne inaugurata. Scriveva il milanese Ignazio Cantù nel 1853 che «[la stazione] arresta soprattutto per la straordinaria vastità del suo portico murato ai fianchi, e sopraccoperto da arditissimo tetto». Nel 1858 divenne capolinea anche della linea per Magenta. La stazione restò in servizio pochi anni: infatti nel 1864 il nodo ferroviario milanese fu concentrato per tutte le linee ferroviarie in un'unica grande stazione centrale, rendendo superflui i due vecchi capilinea passeggeri. La stazione di Porta Nuova venne utilizzata per il traffico merci fino al 1º gennaio 1873, quindi fu dismessa e l'edificio adibito a sede della dogana ferroviaria. Attualmente ospita un comando della Guardia di Finanza. Ferdinando Cassina (a cura di), Stazione della Priviliegiata Stazione Strada Ferrata fra Milano e Como, in Le fabbriche più cospicue di Milano, Milano, Ferdinando Cassina, 1840 (1859). Giovanna D'Amia, Il collegamento ferroviario tra Milano e Como nell'età della restaurazione e le prime stazioni milanesi, in Enzo Godoli, Mauro Cozzi (a cura di), Architettura ferroviaria in Italia. Ottocento. Dario Flaccovio editore, 2004, pp. 83-102. ISBN 8877585994. Ferrovia Milano-Monza Stazione di Milano Porta Nuova (1840) Stazione di Milano Porta Nuova (1931) Stazione di Milano Porta Garibaldi Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Milano Porta Nuova

Parco Biblioteca degli Alberi
Parco Biblioteca degli Alberi

Il Parco Biblioteca degli Alberi (noto più semplicemente come la Biblioteca degli Alberi) è un parco pubblico situato a Milano tra via M. Gioia, via De Castillia e via Sassetti, nella zona tra Piazza Gae Aulenti e il quartiere Isola. Inaugurato il 27 ottobre 2018 e realizzato dalla designer paesaggistica olandese Petra Blaisse e da Piet Oudolf, insieme allo Studio Inside-Outside. Il progetto del parco è stato approvato il 20 luglio 2004, attraverso un concorso noto come "Concorso internazionale di progettazione Giardini di Porta Nuova - area Garibaldi Repubblica", vinto dallo studio di progettazione Inside-Outside con il progetto “La biblioteca degli alberi”. Il costo del parco si aggira sui 14 milioni di euro. Esso si estende su 9 ettari e rappresenta la terza area verde del centro milanese per estensione, dopo il Parco Sempione e i Giardini pubblici Indro Montanelli. È paragonato ad una biblioteca per la vegetazione che ospita, tra più di 100 specie diverse, 500 alberi disposti in 22 anelli e 135.000 piante. Il parco è poi arricchito da delle frasi poetiche disposte lungo i sentieri, area giochi per bambini, area fitness, un’area relax con chaise longue in legno e luci soffuse, aree per pic-nic attrezzate con panchine, labirinto di cespugli, un laghetto e una fontana scenografica attiva da maggio a settembre. Porta Nuova (Milano) Progetto Porta Nuova Giardini di Milano Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Parco Biblioteca degli Alberi Sito della Biblioteca degli Alberi, su bam.milano.it. Parco Biblioteca degli Alberi, su comune.milano.it. Milano, la Biblioteca degli alberi vista dall'alto: lavori in corso a Porta Nuova, su milano.repubblica.it.

Torre Solaria
Torre Solaria

La Torre Solaria è un edificio situato nel quartiere Centro Direzionale di Milano, realizzata nell'ambito del Progetto Porta Nuova. Con i suoi 143 metri è l'edificio residenziale più alto d'Italia e in generale uno dei grattacieli più elevati del Paese. Si innalza all'incrocio tra via Melchiorre Gioia e viale della Liberazione, sopra la piazza Alvar Aalto, affiancandosi alla Torre Aria e alla Torre Solea. Questo complesso di tre torri residenziali sorge sull'area una volta occupata dalla Stazione di Milano Porta Nuova. L'ideazione della Torre Solaria è stata sviluppata dallo Studio Arquitectonica di Miami fondato dall'architetto peruviano Bernardo Fort-Brescia. Lo studio Dolce Vita Homes, insieme ai partner Antonio Citterio, Patricia Viel and Partners e COIMA Image, ha invece curato la realizzazione delle aree comuni e degli interni. L'edificio è composto da tre ali ben distinte, ognuna con un'altezza differente, che convergono in un nucleo centrale da dove arriva la luce naturale. La torre ospita 102 appartamenti tra cui anche duplex e triplex (appartamenti su due o tre piani). Ogni appartamento è studiato per avere la massima esposizione alla luce naturale, affacciandosi su ampie vetrate. Le terrazze sono state progettate per essere una continuazione dell'interno e sono disposte in modo irregolare. Inoltre, i parapetti sono in vetro acidato con trasparenza progressiva. Gli effetti del vento sono stati studiati in galleria, dopo aver riprodotto un modello in scala dell'edificio, in modo da verificare preliminarmente il comfort sulle terrazze e individuare la migliore conformazione dei parapetti tale da evitare turbolenze. Gli ascensori sono stati progettati in modo da minimizzare i tempi di attesa e accogliere fino a 13 persone. La Torre Solaria è dotata di un sistema pneumatico di raccolta dei rifiuti Envac. La costruzione della Torre Solaria è cominciata a gennaio 2010 con lo scavo per le fondazioni. Durante l'autunno e l'inverno 2010 sono stati completati i piani interrati. A marzo 2011 la torre ha superato il livello della strada. A settembre 2011 il nucleo ha raggiunto il 9º piano e le tre ali sono diventate visibili dalla strada. A luglio 2012 il nucleo in cemento ha raggiunto il 29º piano (su 34 sopra il podio) e le ali il 25°. Infine, il 22 ottobre 2012 la torre ha raggiunto la cima, diventando con i suoi 143 metri l'edificio residenziale più alto d'Italia. Per la costruzione della torre sono stati utilizzati calcestruzzi ad altissima resistenza (Rck 85) con formula studiata ad hoc per mantenere l’omogeneità e la lavorabilità ad alta quota. I solai sono realizzati con un sistema di post-tensionamento che ha consentito di ridurre le sezioni e realizzare balconi in aggetto per circa 3 metri. Quest'opera architettonica è collocata in una zona centrale di Milano, affacciata su una vasta area pedonale, situata vicino a Piazza Alvar Aalto, intorno alla quale si ergono, oltre alla Torre Solaria, altri due palazzi residenziali del medesimo progettista aventi caratteristiche simili: Torre Aria: alta circa 80 metri per 17 piani, avente due ali distinte che convergono in un solo corpo centrale. È stata inaugurata nel maggio 2014. Torre Solea (identificata come Torre K nel primo masterplan): alta 69 metri per 15 piani. Lo studio Land ha curato la progettazione paesaggistico-ambientale. Nel 2015 la proprietà è stata acquisita dal fondo sovrano del Qatar. Repubblica e Garibaldi Gioia e Garibaldi Repubblica Garibaldi Milano Progetto Porta Nuova Centro Direzionale di Milano Grattacieli in Italia Grattacieli di Milano Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Torre Solaria http://www.porta-nuova.com/pdf/SOLARIA.pdf&ved Torre Solaria, su residenzeportanuova.com. URL consultato il 23 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2018).

Torre UniCredit
Torre UniCredit

La Torre UniCredit è un grattacielo del Centro direzionale di Milano. Con i suoi 231 m di altezza alla guglia, è il grattacielo più alto d'Italia. Realizzata nell'ambito progetto Porta Nuova, la torre si trova a ridosso di corso Como e della stazione ferroviaria di Porta Garibaldi, sovrasta la piazza Gae Aulenti, pedonale e rialzata di circa sei metri sul piano stradale. Quartier generale di UniCredit, ospita circa 4.000 dipendenti. Divenuto ben presto uno dei simboli di Milano grazie soprattutto alla sua imponente guglia, presenta una facciata a nord completamente vetrata e una a sud modulata dalle linee orizzontali dei frangisole studiati per un'irradiazione solare ideale. La Torre UniCredit fu inaugurata l'11 febbraio 2014 dai vertici del gruppo bancario omonimo alla presenza di importanti personalità politiche fra cui l'allora presidente del Consiglio Enrico Letta. Nel 2015 la proprietà fu acquisita dal fondo sovrano del Qatar. La caratteristica e iconica guglia ha un'altezza di circa 80,5 m. È stata assemblata pezzo per pezzo grazie a un potente elicottero e a un gruppo di operai specializzati il 15 ottobre 2011, sotto gli occhi dei molti cittadini riunitisi in vari punti della metropoli per assistere all'operazione. Dal punto di vista strutturale la guglia ha forma di spirale la cui sezione va riducendosi verso l'alto. La sua collocazione in posizione eccentrica rispetto all'edificio ha comportato notevoli studi di staticità anche in relazione alla spinta dei venti predominanti. Lo studio dell'effetto degli agenti atmosferici ha portato a scegliere di realizzarla in acciaio traforato, così da evitare la formazione di ghiaccio. Interamente rivestita di led, oltre che avere una costante illuminazione notturna, la guglia può combinare diverse colorazioni: una delle combinazioni possibili è dedicata al Tricolore italiano, utilizzata in occasione delle festività nazionali. Per leggere correttamente l'ordine dei colori bisogna partire dal basso, la torre infatti è considerata l'asta della bandiera. In altre occasioni le colorazioni sono state: durante il periodo natalizio del 2013 era illuminata di verde a rappresentare un albero di natale, il 1º marzo 2014 era illuminata di lilla in occasione dell'apertura delle fermate Isola e Porta Garibaldi FS della linea M5 e nella notte tra il 14 ed il 15 giugno 2014 era illuminata di rosso per celebrare i 150 anni di Croce Rossa Italiana. La sera del 14 novembre 2015 la guglia era illuminata con i colori della bandiera francese in omaggio alle vittime degli attentati allo Stade de France e al Teatro Bataclan di Parigi, avvenuti la sera prima. Il 13 giugno 2016 è stata illuminata con i colori della bandiera arcobaleno per ricordare le 49 vittime della strage di Orlando in Florida. Le luci arcobaleno vengono sempre accese durante le celebrazioni per la pride week, e spesso UniCredit e COIMA fanno illuminare la guglia coi colori delle bandiere dei Paesi in cui il gruppo UniCredit è presente. Dal 2 marzo 2020 la guglia fu illuminata con i colori della bandiera italiana in solidarietà della popolazione italiana colpita dal COVID-19. La torre è parte di un complesso di tre edifici di diversa altezza disposti a semicerchio intorno alla piazza Gae Aulenti, progettato dall'architetto argentino César Pelli e calcolato dalla società di Ingegneria MSC Associati di Milano. Il complesso ha la caratteristica di essere ecosostenibile ed è composto da: Torre UniCredit: 31 piani per 129,2 m all'ultimo piano occupato e 35.300 m². Torre B: 21 piani per 110 m di altezza e 23.200 m². Torre C: 11 piani per 50 m di altezza e 16.600 m². L'operatore a capo della realizzazione del progetto è la società immobiliare Hines Italia. L'area terziaria del complesso misura circa 50,500 m²; quella commerciale, sviluppata sui due livelli sottostanti, circa 6,370 m². Garibaldi FS Stazione di Milano Porta Garibaldi Milano Centro direzionale di Milano Piazza Gae Aulenti Progetto Porta Nuova Grattacieli di Milano Grattacieli più alti d'Italia Grattacieli più alti d'Europa UniCredit Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Torre UniCredit Scheda di Pelli Clarke Pelli architects, su pcparch.com. URL consultato il 10 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013). Installazione del pennone, su youtube.com. Visita alla Unicredit tower durante la giornata di primavera del FAI marzo 2013, su youtube.com.

Stazione di Milano Porta Nuova (1840)
Stazione di Milano Porta Nuova (1840)

La stazione di Milano Porta Nuova, capolinea della linea Milano-Monza, fu la prima stazione ferroviaria milanese, entrata in servizio nel 1840. La stazione fu edificata lungo il viale di circonvallazione (attuale viale Monte Grappa, parte della circonvallazione interna a quel tempo confine comunale di Milano), all'angolo con il Naviglio della Martesana (oggi coperto e sostituito dalla via Melchiorre Gioia). Progettista dell'edificio, realizzato in stile neoclassico, fu l'ingegnere Giulio Sarti (1798-1866). Nel novembre del 1839 l'imperatore Ferdinando I d'Austria concesse a Giovanni Putzer, rappresentante della ditta "Holzhammer" di Bolzano, il privilegio di realizzare la strada ferrata da Milano a Monza. Il 17 agosto 1840 la stazione fu inaugurata. La locomotiva "Lombardia" e il suo convoglio di tre vagoni su cui viaggiavano le autorità percorse i 12,8 km in soli 19 minuti. La costruzione della linea ferroviaria fu un vero avvenimento e nei primi mesi i passeggeri giornalieri furono in media 1750, diventando meta per le gite domenicali. Il 20 dicembre 1840 entrava in attività il primo omnibus a cavalli che collegava piazza Duomo con la stazione. La stazione milanese e quella monzese erano molto simili. Entrambe realizzate in stile neoclassico, differenziavano essenzialmente nella dimensione. La stazione milanese, ancora esistente, fu realizzata su tre piani con un pronao a capitelli ionici, sormontato da un frontone triangolare, mentre quella monzese era a un solo piano. In seguito al prolungamento della linea ferroviaria fino a Camerlata, presso Como, la stazione divenne insufficiente a smistare l'aumentato traffico. Pertanto fu sostituita da una nuova stazione, posta poche centinaia di metri più a nord. L'edificio fu adibito a sede di uffici della società ferroviaria. Dal 2010 la stazione è stata sottoposta a un restauro conservativo ed è diventata un albergo. Giovanna D'Amia, Il collegamento ferroviario tra Milano e Como nell'età della restaurazione e le prime stazioni milanesi, in Enzo Godoli e Mauro Cozzi (a cura di), Architettura ferroviaria in Italia. Ottocento, Dario Flaccovio, 2004, pp. 83-102, ISBN 88-7758-599-4. Mario Moretti, Da Milano a Monza nel 1840, in I Treni Oggi, n. 109, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, novembre 1990, pp. 26-29, ISSN 0392-4602. Ferrovia Milano-Monza Stazione di Monza Wikisource contiene il testo completo di Inaugurazione della strada ferrata da Milano a Monza Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Milano Porta Nuova di Anonimo

Piazza Gae Aulenti
Piazza Gae Aulenti

Piazza Gae Aulenti è una piazza pedonale della città di Milano. Sopraelevata e di forma circolare, ha un diametro di 100 metri ed è situata nel quartiere Isola, davanti all’ingresso della stazione ferroviaria di Porta Garibaldi e appena fuori dal margine est del Centro direzionale. Rialzata di 6 metri rispetto al livello della via Vincenzo Capelli, l'accesso da sud, e di circa 15 metri rispetto a viale Luigi Sturzo, l'accesso da ovest, è stata progettata dall'architetto argentino César Pelli a completamento dei grattacieli che si trovano immediatamente accanto, attualmente di proprietà del fondo Immobiliare Porta Nuova Garibaldi e concessi in locazione a diverse multinazionali, tra cui la principale è la banca UniCredit. L'inaugurazione è avvenuta il giorno 8 dicembre 2012, con la conseguente intitolazione alla nota designer e architetta italiana Gae Aulenti, scomparsa poco meno di due mesi prima. Come dalla vicina piazza Alvar Aalto, anche da Gae Aulenti si può godere ottimamente dello skyline di Milano. Sono visibili le Torri Garibaldi e gli adiacenti grattacieli del complesso residenziale del Bosco Verticale, il Palazzo Lombardia (sede della giunta regionale), la Torre Galfa, la Torre Servizi Tecnici Comunali, il Grattacielo Pirelli, le torri residenziali Solaria, Solea e Aria e una porzione della Torre Diamante. Oltre a ciò, dal livello della piazza è possibile avere una visione d'insieme imponente dell'UniCredit Tower, sede della banca omonima, che con i suoi 231 metri è il grattacielo più alto d'Italia. Simbolo della Milano contemporanea, piazza Gae Aulenti è ambientazione di diversi spot e servizi fotografici, nonché di eventi musicali e sociali, anche grazie alla presenza dell'IBM Studios, spazio polifunzionale in legno e cemento al confine tra la piazza e la Biblioteca degli Alberi. La piazza, situata nel Municipio 9 di Milano, è il centro nevralgico non solo del Progetto Porta Nuova e del Centro direzionale, ma anche di una delle aree più ricettive della città, grazie alle presenza delle linee metropolitane M2 e M5, della stazione di Milano Porta Garibaldi, servita da numerose linee ferroviarie regionali ed a lunga percorrenza e dal passante ferroviario, e di importanti strade come via Melchiorre Gioia. Trattandosi di una piazza pedonale, è facilmente raggiungibile a piedi da cinque diverse direzioni: da nord mediante un viale pedonale che la collega a via Gaetano de Castillia, dove ha sede il Bosco Verticale; da ovest grazie a un'ampia scalinata provvista di ascensori che comunica con viale Luigi Sturzo e un sottopasso che conduce alla Stazione di Milano Porta Garibaldi; da est attraverso una passerella che, sorpassando via Melchiorre Gioia, la collega a piazza Alvar Aalto e il business district a cui fa capo la Torre Diamante; da sud per mezzo di un ponte pedonale che sorpassa via Gaspare Rosales conducendo in via Vincenzo Capelli e fino a Corso Como, oppure di una scalinata che si conclude in via Francesco Viganò; attraverso la Biblioteca degli Alberi, un ampio parco cuore simbolico della riqualificazione dell'area, un tempo degradata. La vocazione prevalentemente lavorativa della piazza, data dalla presenza degli uffici UniCredit in una delle torri che la sovrastano e degli uffici AXA dal lato opposto della strada adiacente, non le ha impedito di diventare una meta apprezzata da vari tipi di visitatori, sia cittadini che turisti. La vicinanza con Corso Como e l'appartenenza al quartiere Isola la pongono in una posizione strategica per la movida serale, mentre la presenza di tre ampie fontane provviste di giochi d'acqua, di luce e musica costituisce un'attrattiva molto apprezzata. Non è raro, nel periodo estivo, che diverse persone giochino e si rinfreschino negli specchi d'acqua. Molto spesso la piazza viene allestita con stand e decorazioni in occasione di ricorrenze, come durante le festività natalizie, ed eventi particolari, come la Settimana della moda. Il primo fine settimana di marzo 2014, Gae Aulenti ha ospitato gli eventi di inaugurazione delle fermate Isola e Garibaldi FS della linea M5. Sul piano commerciale sono presenti, tra gli altri, una gelateria Grom, un negozio di abbigliamento e arredamento Muji, alcuni negozi di proprietà di brand come Nike, Dyson e Moleskine, un concessionario della casa produttrice di automobili elettriche Tesla, un negozio della catena di profumi e cosmetici Sephora e un ristorante-libreria RED Feltrinelli. Nel piano inferiore è presente un supermercato Esselunga. Nel dicembre 2023 è stato annunciato l'apertura di una filiale Uniqlo a Porta Nuova in Piazza Gae Aulenti nella primavera del 2024. Garibaldi FS Stazione di Milano Porta Garibaldi Stazione di Milano Porta Garibaldi sotterranea Progetto Porta Nuova Porta Nuova (Milano) Torre Unicredit Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su piazza Gae Aulenti

Incubatore per l'Arte

Stecca 3, o Incubatore per l'Arte, è un edificio del quartiere Isola di Milano che ha lo scopo di accogliere associazioni culturali e di artigiani che già da tempo fanno parte del quartiere. Si tratta della nuova Stecca degli artigiani, un'associazione nata negli anni ottanta dal residuo industriale dell'omonima fabbrica, parte del più grande complesso Tecnomasio Italiano Brown Boveri. Tra i suoi primi protagonisti figurava Stefano Arienti. La Stecca è un'associazione di numerose associazioni, come Apodilia, ATHLA, dal 2001 Cantieri Isola, Controprogetto, Deposito Lirico, Isola Tv, +BC, Camera oscura, Maltrainsema, Isola critica, Architetti senza frontiere. Il progetto dell'Incubatore per l'Arte è nato come parte del più vasto Progetto Porta Nuova, che tra il 2005 e il 2015 ha riqualificato in primo luogo il Centro Direzionale di Milano, quindi l'ampia zona dismessa delle Varesine (confine del quartiere di Porta Nuova), una vasta area del quartiere di Porta Garibaldi e alcune parti del quartiere Isola. Stecca 3 fornisce spazi alle attività artigianali e associative, alcune delle quali sono state accampate in fondo al vicolo De Castillia, in attesa di ottenere l'agibilità per il nuovo edificio. In questo luogo di proprietà comunale si svolgono attività sociali, culturali, di diffusione della sostenibilità ambientale e di promozione del volontariato. L'edificio si trova ai bordi dei Giardini di Porta Nuova, vicino alla Fondazione Catella. Esso sostituisce un precedente edificio industriale non dissimile dal vicino casotto ora Fondazione Catella. Ha una forma rettangolare a due livelli, per un totale di circa 760 m². Per le attività all'aperto è stata creata una tettoia a sbalzo. Esternamente l'edificio si presenta quindi come un semplice parallelepipedo. Per climatizzare l'ambiente è utilizzata un pompa di calore ad emissione zero, accoppiata a pannelli fotovoltaici. La costruzione dell'edificio è iniziata a gennaio 2010 con la posa delle fondamenta. In cinque mesi la struttura dell'edificio ha cominciato a prendere forma, mentre a ottobre dello stesso anno anche l'esterno dell'edificio era in fase avanzata di lavorazione. Tra gennaio e maggio 2011 l'esterno è stato completato ed è stato poi rivestito in vetratura, per presentarsi completo a fine 2011. Il 7 ottobre 2012 è stata inaugurata Stecca 3, la realizzazione materiale dell'Incubatore per l'Arte. Progetto Porta Nuova Centro Direzionale di Milano Isola (Milano) pagina dedicata nel sito Urbanfile, su urbanfile.it. URL consultato il 5 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2011). Sito ufficiale, su lastecca.org.

Porta Nuova (Milano)
Porta Nuova (Milano)

Porta Nuova (Porta Noeuva in dialetto milanese, AFI: [ˈpɔrta ˈnøːa]) è una delle sei porte principali di Milano, ricavata lungo i bastioni spagnoli, oggi demoliti. Posta a nord della città in piazzale Principessa Clotilde, si apre lungo la strada per Monza. Caratterizzata oggi dalla presenza dell'arco neoclassico dello Zanoia (1810-1813) e degli annessi caselli daziari, sorge al centro di piazzale Principessa Clotilde, allo sbocco di corso di Porta Nuova. In passato Porta Nuova identificava inoltre uno dei sei sestieri storici in cui era divisa la città, il Sestiere di Porta Nuova. La Porta Nuova attuale che si apre nei Bastioni di Milano sorse decentrata a occidente rispetto all'asse viario (oggi via Manzoni) su cui erano sorte in precedenza le omonime porte di epoca romana (sul tracciato delle Mura romane) e di epoca medievale (sul tracciato delle mura medievali di Milano). Il medesimo sestiere era servito, in epoca romana, dalla porta Aurea, collocata lungo le mura Massimianee del tracciato romano, sull'odierna via Manzoni all'incrocio con via Monte Napoleone. Nella cinta medievale si collocava allo sbocco in piazza Cavour dove ancora oggi è presente, perfettamente integra. Se, come era avvenuto per le altre porte, con la costruzione delle mura spagnole essa fosse stata semplicemente spostata più all'esterno lungo la medesima direttrice, sarebbe collocata al termine dell'attuale via Daniele Manin. Tale porta, invece, fu ricavata parecchio più a occidente, tra il Seveso e la Martesana. La porta spagnola venne demolita in epoca napoleonica, quando si avviò un progetto per convertire le principali porte dei bastioni ad una funzione daziaria e ornamentale, visto il superamento della loro funzione militare: l'edificazione di una porta monumentale contribuiva al nuovo riassetto urbanistico anulare attorno all'area dei bastioni, favorendo lo sviluppo urbano a nord della città. L'attuale porta, presente ancora oggi in piazzale Principessa Clotilde (stessa collocazione della precedente porta spagnola demolita), venne costruita su progetto dell'architetto Giuseppe Zanoia e si apriva sul tracciato dell'antica via romana che collegava la città con la Brianza. La costruzione avvenne tra il 1810 e il 1813. Il suo valore commerciale derivava dalla prossimità al naviglio della Martesana, allora navigabile. Per entrare in città, il naviglio dapprima sottopassava il ponte delle Gabelle e i bastioni, quindi superava la leonardesca conca dell'Incoronata per aprirsi nel laghetto di San Marco, da cui proseguiva lungo una seconda conca omonima e si immetteva nella fossa navigabile all'inizio di via Fatebenefratelli. Lungo i bastioni, dal Ponte delle Gabelle, scorreva il Redefossi che riceveva prima le acque in eccessi della Martesana e, appena oltre Porta Nuova, il Seveso. Seppure interrato, il Redefossi segue ancora oggi il medesimo percorso. Al momento della costruzione di questa nuova porta si prevedeva che la città si espandesse verso l’esterno, secondo la direttiva della strada che ne usciva (oggi dedicata ad Amerigo Vespucci - delibera comunale del 7 giugno 1878). Tale sviluppo non avvenne perché nel periodo successivo la via venne sbarrata dalla costruzione della stazione ferroviaria di Porta Nuova. Oggi la via Vespucci termina, in pratica, con una ripida scalinata pedonale da cui si accede all’attuale Piazza Alvar Aalto, costruita, ad un livello più alto, sull’ex terrapieno delle ferrovie Varesine. Quindi Porta Nuova ha perso quasi subito la sua originaria funzione. Infatti nel 1840 venne inaugurata, appena al di là della Martesana, la stazione di Porta Nuova, prima stazione ferroviaria della città, al servizio della Milano-Monza. L'edificio principale si è conservato ed è stato trasformato nell'albergo di lusso Maison Moschino nel 2010. La porta dello Zanoja presenta un doppio ordine, che definisce un'importanza gerarchica sia funzionale sia estetica: corinzio nella parte centrale e dorico nei caselli laterali. Presenta un unico fornice costruito in blocchi di arenaria giallastra ed ornato da bassorilievi, alla quale sono collegati due caselli daziari porticati, anch'essi in arenaria, collocati simmetricamente ai due lati. L'arenaria utilizzata è molto friabile, per cui le decorazioni di cui il monumento è ornato esteriormente sono soggette ad erosione nel tempo, aggravata dall'inquinamento, e parte delle sue ornamentazioni originarie oggi sono scomparse o scarsamente visibili. Nel 2002 l'associazione "Castelli e Ville Aperte in Lombardia" ha ricevuto dal comune di Milano l'assegnazione dell'opera per il suo uso e restauro conservativo. Giuseppe Banfi, Vocabolario Milanese-Italiano: ad uso della gioventù, presso la Libreria di educazione di Andrea Ubicini, Milano, 1857 (da Google Libri) Ferdinando Cassina (a cura di), Descrizione del dazio di Porta Nuova, in Le fabbriche più cospicue di Milano, Milano, Fernando Cassina e Domenico Pedrinelli, 1840, pp. non numerate. Bonvesin da La Riva, De magnalibus Mediolani, testo critico, traduzione e note a cura di Paolo Chiesa, Libri Scheiwiller, Milano, 1998 Francesco Cherubini, Vocabolario milanese-italiano, Stamperia Reale, Milano, 1814 Bruno Pellegrino, Così era Milano – Porta Nuova, Edizioni Meneghine, Milano, 2011 Piazzale Principessa Clotilde Naviglio della Martesana Mura di Milano Progetto Porta Nuova Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su porta Nuova Scheda su Agenda Milano, su agendamilano.com. URL consultato il 29 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2005).