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Chiesa di Santa Maria dei Servi (Padova)

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Santa Maria dei Servi (Padua) exterior Entrance
Santa Maria dei Servi (Padua) exterior Entrance

La chiesa della Natività della Beata Vergine Maria ai Servi conosciuta come Santa Maria dei Servi o Servi è un edificio religioso trecentesco che si affaccia sulla via Roma (già Sant'Egidio) a Padova. Già dei Servi di Maria, è attualmente chiesa parrocchiale nel vicariato del Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta retta dall'Ordine dei Servi di Maria. Le chiese di San Canziano e San Luca sono sue sussidiarie. Per un periodo le furono sussidiarie anche le scomparse chiese di San Zilio e di Santa Giuliana. La chiesa conserva opere d'arte insigni tra cui il Crocifisso ligneo opera di Donatello.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Chiesa di Santa Maria dei Servi (Padova) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Chiesa di Santa Maria dei Servi (Padova)
Galleria Tito Livio, Padova San Giuseppe

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N 45.40462 ° E 11.875727 °
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Indirizzo

Chiesa di Santa Maria dei Servi

Galleria Tito Livio
35122 Padova, San Giuseppe
Veneto, Italia
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Santa Maria dei Servi (Padua) exterior Entrance
Santa Maria dei Servi (Padua) exterior Entrance
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Luoghi vicini

Sinagoga di Padova di rito italiano
Sinagoga di Padova di rito italiano

La Sinagoga di Padova di rito italiano è la sola sinagoga tuttora in uso tra le varie che fiorirono nella città universitaria di Padova dal Rinascimento fino alla Seconda guerra mondiale. Fu costruita nel 1584. La sinagoga fu rimaneggiata nel 1581, 1631, 1830 e 1865. Fu chiusa nel 1892 allorché la comunità costruì una sinagoga moderna, ma riaprì dopo la guerra poiché nel 1943 i fascisti avevano bruciato la sinagoga moderna. La sinagoga è sita al civico 9 di via San Martino e Solferino, nel ghetto storico. È lo stesso edificio che ospita gli uffici della comunità ebraica di Padova. Gli studenti in visita all'università possono unirsi in preghiera con la congregazione. I visitatori possono ammirare la sinagoga contattando la comunità ebraica. La sinagoga barocca misura 18 x 7 metri. Come è consueto nelle sinagoghe di rito italiano, la bimah e l'arca della Torah sono collocate ai lati opposti della stanza, e lo spazio intermedio è lasciato vuoto per accogliere il processionale. Quello che invece è insolito nella sinagoga di Padova è che l'arca e la bimah stanno sulle pareti più lunghe della sinagoga. L'arca della Torah, barocca e cinquecentesca, è fatta con il legno di un platano che fu colpito da un fulmine nel famoso giardino botanico dell'Università. Ha porte dorate, quattro colonne corinzie di marmo nero con venature bianche e fogliame intagliato. Il baldacchino ha la forma di un timpano spezzato. La "maestosa" bimah è raggiunta da una rampa curva di otto gradini su ogni lato. Presenta un baldacchino ottagonale sostenuto da quattro colonne e quattro pilastri (due sporgenti dal muro). I capitelli corinzi delle colonne e dei pilastri sono dorati. Elaborati intagli barocchi sormontano il baldacchino. Il soffitto è a cassettoni e dipinto. L'area tra l'arca della Torah e la bimah è una volta a botte a cassettoni, con grandi rosette barocche profondamente intagliate in ogni nicchia. Il matroneo storico era posto su un soppalco (materialmente esistente, ma in disuso). Al giorno d'oggi, la sinagoga ha una sezione per le donne sul piano principale.

Arcella (Padova)
Arcella (Padova)

L'Arcella è un quartiere di Padova. Si trova a ridosso della ferrovia Venezia-Milano, a nord-est della stazione. Tuttavia, l'espansione edilizia avvenuta a partire dagli anni cinquanta ha contribuito ad unificare le varie località del territorio rendendone impercettibile il confine. Nell'uso comune, infatti, il toponimo Arcella è usato per indicare l'intero agglomerato posto a nord della stazione di Padova, pur essendo composto da quartieri che si sono sviluppati in periodi diversi e con peculiarità proprie. La zona del quartiere di maggior pregio storico, architettonico ed urbanistico è quella ad ovest di via Tiziano Aspetti, detta del Buon Pastore, ove già in epoca medievale si ergeva una ben strutturata zona abitata e cinta da mura (il Borgomagno). Nel quartiere trova posto il Santuario dell'Arcella dedicato a S.Antonio. Fa parte del quartiere 2 Nord Arcella-San Carlo-Pontevigodarzere. Fino al 1999 costituiva una circoscrizione autonoma, poi unita a San Carlo-Pontevigodarzere. L'intera circoscrizione conta circa 38.000 abitanti. È entrato in servizio nel 2009 il tram che collega la Guizza a Pontevigodarzere. Le fermate del quartiere sono: Borgomagno, Arcella, Dazio, Palasport, San Carlo, San Gregorio, Saimp, Fornace Morandi e Capolinea Nord. Sono inoltre attive le linee autobus 4, 19, 15, 24 ed in alcune fasce orarie anche la 16. La gestione di tram e linee automobilistiche è affidata a BusItalia Veneto. All'interno della Circoscrizione sono insediati tre Istituti Comprensivi (3°, 4°, 5°): - 3° Istituto che comprende le primarie Leopardi e Muratori e la secondaria di primo grado Briosco; - 4° Istituto che comprende le primarie Rosmini e Salvo d'Acquisto e la secondaria di primo grado Zanella; - 5° Istituto che comprende le primarie Deledda e Mantegna e la secondaria di primo grado Donatello. Nel quartiere si trova la sede del Distretto Sanitario in via Temanza nei pressi della fermata del tram Palasport. Nel quartiere sono presenti inoltre 9 parrocchie che sono integrate con il territorio, in particolare attraverso le scuole d'infanzia.