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Stagno di Cagliari

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Stagno di cagliari g1
Stagno di cagliari g1

Lo stagno di Cagliari è per estensione e per rilevanza della biodiversità una delle più importanti aree umide d'Europa. In realtà esso è una vera e propria laguna. Il suo nome deriva dal fatto che nel sardo non esiste la parola laguna e l'espressione stani rappresentava genericamente qualsiasi area umida diversa dalla parola palude (pauli) sia che fosse stagno o laguna. La laguna, infatti, è riconosciuta negli elenchi ufficiali delle aree umide da sottoporre a tutela: è classificata zona di protezione speciale (ZPS) ai sensi della direttiva n. 409 del 1979 ("Uccelli selvatici") dell'Unione europea e zona umida di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar. È inoltre inserito nella rete ecologica Natura 2000.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Stagno di Cagliari (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Stagno di Cagliari
Cagliari Sant'Avendrace-Santa Gilla

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 39.2 ° E 9.05 °
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Punta Pitzinati


Cagliari, Sant'Avendrace-Santa Gilla
Sardegna, Italia
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Stagno di cagliari g1
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Luoghi vicini

Sa Illetta
Sa Illetta

Sa Illetta (in italiano l'Isoletta o isola di San Simone) era in origine un'isola, situata a Cagliari all'interno dello stagno di Cagliari, di cui era l'isola maggiore per estensione. Abitata in tempi antichi, appare oggi inglobata ad altre terre emerse artificiali. Si trova nel quartiere di Sant'Avendrace-Santa Gilla e fa parte del rione di Giorgino. L'isola è abitata sin dalla preistoria, anche se diventa importante quando i fenici vi impiantarono un porto, usato in seguito dai Punici e dai romani. Del periodo romano sono state rinvenute alcune cisterne. Una parte della città di Santa Igia, capitale del Giudicato di Cagliari, sorgeva sull'isola, collegata con ponte al resto della città, situata a Santa Gilla; nel 1258 fu distrutta dai Pisani e dai suoi alleati sardi. Nel XVII secolo l'isola entrò a far parte del marchesato di Las Conquistas. Fino agli anni settanta era collegata al litorale di Giorgino da una strada comunale che la attraversava per dirigersi poi verso la località Macchiareddu; all'epoca risultava in parte coltivata a oliveti e in parte ricoperta da macchia e cespugli. A seguito dei lavori per il Porto Canale è stata in gran parte sepolta da grandi riporti di terra, in particolare sul lato sudovest, e la sua superficie di terra non alterata è passata dagli originali 160 ettari a 40. Dagli anni ottanta è anche attraversata dal nuovo tratto a quattro corsie della strada statale 195 Sulcitana. Dal 2003 vi si trova il Campus Tiscali, sede dell'omonima società di telecomunicazioni. Importante emergenza storica è la chiesetta rurale di San Simone. Roberto Coroneo (a cura di), Cagliari tra terra e laguna. La storia di lunga durata di San Simone-Sa Illetta, AM&D Edizioni, 2011, ISBN 9788895462455. Sa Illetta, su FAI - Fondo per l'Ambiente italiano. URL consultato il 12 dicembre 2023.

Aeroporto di Cagliari-Elmas
Aeroporto di Cagliari-Elmas

L'aeroporto di Cagliari-Elmas (IATA: CAG, ICAO: LIEE) è un aeroporto italiano situato a circa 6 km a nord-ovest della città di Cagliari, lungo la strada statale 130 in direzione del comune di Elmas a cui appartiene. Si affaccia sullo stagno di Cagliari, conurbato con l'area metropolitana del capoluogo sardo. La struttura, intitolata alla memoria del tenente Mario Mameli, è dotata di una pista in asfalto lunga 2804 m e larga 45 m, l'altitudine è di 3 m sul livello del mare, l'orientamento è RWY 14-32, le principali frequenze radio sono la 120.605 o la 122.100 MHz per la torre e la 125.430 MHz per la ground. La via di rullaggio principale "A" (alpha) è parallela alla pista, lunga circa 2400 m ed è stata in passato usata come pista ausiliaria di orientamento 14L/32R durante i lavori di rifacimento della pista di volo. L'aeroporto, gestito da SOGAER S.p.a, ha un'operatività di 24 ore al giorno con traffico di Aviazione Generale e Commerciale. Quest'ultima detiene il numero maggiore di passeggeri in transito e di movimenti dell'intera isola. Da diversi anni l'aeroporto è una base operativa di Ryanair e da fine maggio 2019 anche della low cost spagnola Volotea, in passato è stato una base operativa della compagnia Meridiana. È collegato alla stazione ferroviaria di Elmas Aeroporto dalla quale si accede allo scalo aereo mediante tapis roulant. Il primo nucleo dell'aeroporto civile di Cagliari fu inaugurato nel 1937 nelle vicinanze delle infrastrutture militari, a ridosso del molo dell'idroscalo su progetto di Giorgio Gandini. L'aeroporto fu intitolato nello stesso anno al sottotenente pilota Mario Mameli, caduto sopra il cielo di Tembien durante la battaglia di Abissinia. Nel 1937 la linea Cagliari-Roma ebbe 9.748 passeggeri, che misero la tratta al primo posto assoluto in Italia per numero di passeggeri, seguiva la Roma-Milano con 8.958 passeggeri. Sono poi occorsi oltre vent'anni prima che un nuovo terminal venisse progettato per servire i veicoli "terrestri": il 26 marzo 1958 è stata così inaugurata la seconda aerostazione, progettata da Tullio Ibba ed edificata dal Genio aeronautico. Con il passare degli anni e con l'aumento dei passeggeri, è stata progettata da Giovanni Marras una terza aerostazione, poi inaugurata nel 1980. Tale aerostazione è stata tuttavia ben presto ritenuta insufficiente per la gestione del sempre maggiore traffico che l'aeroporto si è trovato a gestire. Per questa ragione la società di gestione ha deciso la costruzione di una nuova aerostazione in grado di sostenere un traffico sino a 7 milioni di passeggeri/anno. Il progetto è stato predisposto all'interno dell'ufficio tecnico della società negli anni dal 1997 al 1999 e la nuova aerostazione è stata inaugurata nel 2004 dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2009 l'aeroporto ha registrato un incremento del 13,77% rispetto all'anno precedente, con 3.333.000 transiti contro i 2.929.000 del 2008. Al termine del 2008 ha registrato un aumento percentuale del 9,7%, rispetto al 2007 quando nell'intero arco dell'anno erano transitati 2.671.000 passeggeri. Il dato più importante riguarda i voli internazionali quando nel 2007 erano transitati 403 000 passeggeri nel 2008 si è passati a 487 000 con un aumento del 21%, invece per le tratte nazionali si è registrato un incremento dell'8,5% passando dai 2.242.000 passeggeri ai 2.434.000. Gli incrementi, costanti, hanno portato a chiudere il 2019 con un traffico record di 4.747.806 passeggeri. Pur essendo relativamente recente l'introduzione di rotte operate da compagnie aeree low cost, ultimamente Cagliari sta ampliando sempre di più il ventaglio di possibilità di volare a poco prezzo. La prima fu EasyJet, aprendo un volo giornaliero per Londra Luton nel 2004 (dal 2010 per Londra-Stansted). In seguito è arrivata la HLX, poi trasformata in TUIfly, per effettuare collegamenti tutto l'anno con tre città tedesche, Monaco, Stoccarda e Colonia, ceduti nel novembre 2009 alla Air Berlin, la quale un anno dopo ha deciso di chiudere tutte e tre le rotte. Ultima per ordine di tempo è stata Ryanair, con due rotte di cui una nazionale, Pisa, e l'altra europea, Girona; in seguito alla risposta positiva da parte dei passeggeri alle nuove rotte man mano attivate, nel 2009 la compagnia ha deciso di aprire una propria base nell'aeroporto e avviare numerosi collegamenti verso l'Italia e l'Europa. Al fine di mitigare i rischi per la popolazione nelle aree di decollo e di atterraggio, vigono le norme del Piano di rischio aeroportuale (PRA) adottato ai sensi del Codice della navigazione italiano. Il terminal è disposto su tre livelli e dispone dei seguenti servizi al passeggero. Servizi Accessibilità per portatori di handicap Ascensori e scale mobili Biglietteria con sportello, Biglietteria Autobus/Treno Cappella cattolica Check-in veloce Deposito bagagli Polizia di frontiera Pronto soccorso Punto informazioni e prenotazione Sala d'attesa Sale riunioni Servizi Igienici Telefono pubblico Ufficio doganale Collegamenti Autobus Autonoleggio Taxi Parcheggio Stazione ferroviaria Svago Bar e fast food Ristorante Shopping e duty free Edicola Wi-Fi gratuito Vedi la query Wikidata di origine. Autonoleggio Biglietteria aerea Ufficio informazioni e promozione turistica Internet point e wifi gratuito Farmacia Pronto soccorso Passeggeri a ridotta mobilità Sale riunioni Bancomat Bar e fast food Ristorante Ufficio postale Shopping e duty free Autobus Parcheggio Stazione ferroviaria esterna Dal 9 giugno 2013, l'aeroporto dispone di una propria fermata ferroviaria, servita da Trenitalia, facilmente raggiungibile dal terminal tramite due tapis roulant o a piedi. I treni collegano l'aeroporto con le principali città sarde: Cagliari (con tempo di percorrenza di 5 minuti e frequenza elevata), Iglesias (40 minuti), Carbonia (55 minuti), San Gavino (20 minuti), Oristano (40 minuti), Macomer (1 ora e 30 minuti), Sassari (2 ore e 53 minuti). La stazione è servita anche dal servizio ferroviario metropolitano di Cagliari. L'aeroporto è altresì collegato alla Strada statale 391 di Elmas ed alla Strada statale 130 Iglesiente. Nella mattinata dell'11 ottobre 2002 la pista è stata chiusa per due ore a causa di un'invasione di lumache e chiocciole. Tutti i voli sono stati dirottati su altri aeroporti. Per liberare la pista sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco con gli idranti, rimuovendo circa cinque quintali di molluschi. Aeroporti più trafficati in Italia Elenco degli aeroporti italiani Società di Gestione Aeroporto di Cagliari Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'aeroporto di Cagliari-Elmas Wikivoyage contiene informazioni turistiche sull'aeroporto di Cagliari-Elmas Sito della Boeing con informazioni sull'aeroporto, su boeing.com. URL consultato il 22 maggio 2005 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2005). Sito della società di gestione dell'aeroporto di Cagliari, su sogaer.it.

Chiesa di Sant'Avendrace

La chiesa di Sant'Avendrace è un luogo di culto cattolico di Cagliari, sede dell'omonima parrocchia, nell'omonimo quartiere, in viale Sant'Avendrace. I registri parrocchiali attestano l'esistenza del tempio dal XVII secolo (al '600 risale anche un disegno della chiesa, custodito nella Biblioteca Universitaria), tuttavia non si conosce la data della sua fondazione, che secondo la tradizione fu posta in essere sul luogo della morte di sant'Avendrace, vescovo di Cagliari nel I secolo. Di fatto la chiesa sorse sopra un piccolo ambiente ipogeo, che oggi ne costituisce la cripta, tradizionalmente considerato il luogo dove il vescovo si rifugiò nel tentativo di sfuggire alle persecuzioni e dove, dopo la morte, sarebbe stato sepolto il suo corpo. Nella stessa cripta si trova anche una sorgente d'acqua ritenuta miracolosa. La chiesa attuale risente dei numerosi restauri e rifacimenti che l'hanno interessata nel corso dei secoli e che portarono persino all'inversione dell'asse liturgico. L'edificio si presenta semplice e di scarso interesse artistico. La facciata, preceduta da un cortile a cui si accede dal viale Sant'Avendrace, è a terminale piatto, con un campanile a vela al centro, semplice portale e una soprastante finestra quadrangolare. L'interno è a pianta rettangolare, scandito da archi diaframma ogivali tra i quali si situano le cappelle laterali. L'abside è semicircolare. L'accesso all'antica cripta, anch'essa non risparmiata da manomissioni nel XX secolo, si trova vicino all'ingresso, dove era collocato il presbiterio in origine.

Cimitero di San Michele (Cagliari)

Il cimitero di San Michele si trova a Cagliari, in piazza dei Castellani, nel quartiere San Michele. Il cimitero, ideato negli anni 30 del XX secolo, nacque per integrare il camposanto ottocentesco di Bonaria, che fra l'altro sorgeva in una zona ormai densamente urbanizzata. Il progetto del San Michele, al quale collaborò l'architetto Cesare Valle, si deve all'Ufficio tecnico comunale. La prima versione del progetto risale al 1933 e la definitiva, dell'anno successivo, venne poi realizzata in maniera non del tutto fedele. Il cimitero venne inaugurato nel 1940. Tra i primi defunti ad esservi tumulati vi furono i diversi caduti, sia civili che militari, della seconda guerra mondiale. Il cimitero si sviluppa su una vasta area quadrangolare. Su piazza dei Castellani si affaccia il famedio, un'alta struttura coperta da cupola semisferica bizantineggiante, raccordato ai due avancorpi laterali (che ospitano gli uffici e camere mortuarie) tramite porticati retti da pilastri di travertino. In travertino è anche lo zoccolo del famedio e degli avancorpi, mentre i prospetti sono in trachite di Serrenti. All'interno del cimitero, in asse col famedio, si trova il viale centrale, in lieve salita e intervallato a tratti da scalinate, che conduce alla cappella. Quest'ultima, in stile razionalista, ospita all'interno una grande tela raffigurante la Resurrezione di Cristo (1990), opera di Gigi Camedda. Nel cimitero si trova il sacrario dedicato alla memoria dei soldati caduti durante la seconda guerra mondiale, caratterizzato da una struttura tronco conica con paramento in pietra a vista, simile a un nuraghe. Inoltre, attorno al sacrario, trovano posto le aree in cui sono ospitate sepolture di soldati inglesi e tedeschi. I caduti civili dei bombardamenti su Cagliari del 1943 sono invece commemorate da un moderno monumento detto Albero della vita. Tra le personalità sepolte a San Michele si ricordano: Giuseppe Brotzu, Francesco Cocco Ortu, Enrico Endrich, Paolo De Magistris, Giovanni Battista Melis, Salvatore Ferrara, Antonio Follese, Giuseppe Asquer, Gavino Dessì Deliperi, Mario Palomba, Giuseppe Peretti, Sergio Atzeni, Bachisio Scarpa, Andrea Arrica, Ghigo Solinas, Mario Mameli , Giusy Devinu, Mariano Delogu, Agostino Castelli, Emanuele Sanna, Tito Stagno, Nenè e Mario Martiradonna.