place

Chiesa di San Biagio a Cavagliano

Chiese dedicate a san Biagio di SebasteChiese di PratoPagine con mappeStub - chiese della provincia di Prato
Chiesa San Biagio Cavagliano
Chiesa San Biagio Cavagliano

La chiesa di San Biagio a Cavagliano è un luogo di culto cattolico situato nel territorio comunale di Prato, sulle pendici della Calvana, presso la frazione di Cavagliano. È una chiesa sussidiaria della parrocchia di Santa Maria Assunta a Filettole.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Chiesa di San Biagio a Cavagliano (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Chiesa di San Biagio a Cavagliano
Via di Torri e Ciarlico,

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Collegamenti esterni Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Chiesa di San Biagio a CavaglianoContinua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 43.900567 ° E 11.143706 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

Chiesa di San Biagio

Via di Torri e Ciarlico
50041
Toscana, Italia
mapAprire su Google Maps

linkWikiData (Q16540043)
linkOpenStreetMap (59511648)

Chiesa San Biagio Cavagliano
Chiesa San Biagio Cavagliano
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Chiesa di Santa Cristina a Pimonte
Chiesa di Santa Cristina a Pimonte

La chiesa di Santa Cristina a Pimonte si trova su una propaggine collinare di Prato lungo la via omonima ed è dedicata a Santa Cristina di Bolsena, mentre "Pimonte" indica la locazione dell'edificio ai piedi della Calvana da cui Piemonte poi contratto in Pimonte. La chiesa fu edificata agli inizi del Duecento o del Trecento presso un'antica torre di avvistamento (l'attuale sacrestia). Tale torre a base quadrata, prospiciente la via Cassia edificata presumibilmente tra i secoli XI e XII, doveva già essere diroccata quando fu edificata la chiesa, ma comunque servì da appoggio per parte della nuova costruzione. La chiesa presenta un pavimento in pietra alberese, con bella abside semicircolare su cui poggia un piccolo campanile a vela con due archetti. All'interno, in controfacciata e sulla parete destra restano affreschi della seconda metà del Trecento, raffiguranti una Pietà, una Madonna con bambino e San Niccolò, mentre nel presbiterio è un pregevole ciborio (1452) della bottega di Bernardo Rossellino. Il ciborio recherebbe lo stemma degli Inghirami secondo alcuni o dei Buonamici secondo altri, alla sua base la scritta Benedetto del M.o Bartolommeo 1452 e sulla porticina dello stesso un intarsio in legno raffigurante un calice con l'ostia. Al centro della navata si trova la tomba di Ginevra degli Albizi, altre sepolture sono presenti nella zona dell'altare e sul piazzale della chiesa. Dal giardino antistante alla chiesa si può ammirare una meridiana dipinta a parete con stilo polare, linee orarie e indicazione degli equinozi sulla linea meridiana, realizzata dal priore Andrea Tofani che ne realizzò molte altre nella zona di Prato tanto che divenne celebre per il gran numero di orioli. Santa Cristina a Pimonte subì dei primi lavori nel 1943, pare che durante tale intervento furono demoliti e ricostruiti il presbiterio e l'altare maggiore, in seguito la chiesetta, parzialmente in rovina, subì un'opera di restauro tra il 1974 e il 1977 a cura del parroco Tommaso Carlesi al fine di riportarla nello stato originario rimuovendo anche alcune aggiunte degli anni quaranta tra le quali una transenna che divideva il presbiterio dalla platea. Athos Mazzoni, Carlo Paoletti, Sentieri dell'appennino pratese - Guida breve, Club Alpino Italiano - Sezione Emilio Bertini, Prato, 1985, Renzo Fantappiè, Il bel Prato, Edizioni del Palazzo, Prato 1984, pp. 399–401 Padre Tommaso Pierfrancesco Carlesi, Storia fantastica quasi vera di Santa Crisina a Pimonte - Scritta, trascritta e illustrata dal suo priore, Prato 1978. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di Santa Cristina Fonte: scheda nei "Luoghi della Fede", Regione Toscana, su web.rete.toscana.it. Diocesi di Prato: S. Cristina a Pimonte, su diocesiprato.it (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2009).