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Isisuf - Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo è un'organizzazione con sede a Milano legata alla conservazione e alla promozione dell'arte del XX secolo e contemporanea.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Isisuf (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

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Piazza Aspromonte, Milano Municipio 3

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20131 Milano, Municipio 3
Lombardia, Italia
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Luoghi vicini

Casa Corbellini-Wassermann
Casa Corbellini-Wassermann

Casa Corbellini-Wassermann è un edificio per abitazioni eretto in Viale Lombardia n. 17 nel quartiere di Città Studi di Milano tra il 1934 e il 1936. L'edificio fu commissionato dalla SAIR Società Anonima Immobiliare Rinaldo come abitazione privata per le famiglie Corbellini e dell'imprenditore farmaceutico tedesco August von Wassermann. Architetto fu Piero Portaluppi (1888-1967) già all'apice della carriera. La facciata è in marmo di Ornavasso grigio e rosa. Dal lato giardino è posta una scala elicoidale in blocchi di marmo che faceva parte della Casa del Sabato degli sposi che era stata esposta alla V Triennale di Milano (1933) progettata dallo stesso Portaluppi in collaborazione con lo studio BBPR. L'appartamento al primo piano, inizialmente destinato all' abitazione padronale, è caratterizzato da un ricco utilizzo di marmi pregiati: verde di Alpi Cesana, verde di Issorie, verde Roja, bianco di Carrara, rosso di Levanto (tonalità marrone scuro), rosso dell'Amiata (tonalità arancio). Nel 2019 è stato portato a termine un radicale restauro, con valorizzazione delle strutture originarie ed è sede degli spazi espositivi della galleria d'arte di Massimo de Carlo. La prima mostra, dal titolo MCMXXXIV espone soprattutto opere d'arte degli anni Trenta. Ville e palazzi di Milano Piero Portaluppi Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casa Corbellini-Wassermann Casa Corbellini-Wassermann, su Fondazione Piero Portaluppi, http://www.portaluppi.org. Stefano Poli, Casa Corbellini-Wassermann, su Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, http://www.ordinearchitetti.mi.it (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2016).

Loreto (metropolitana di Milano)
Loreto (metropolitana di Milano)

Loreto è una stazione delle linee M1 ed M2 della metropolitana di Milano. La stazione fu costruita come parte della prima tratta, da Sesto Marelli a Lotto, della linea M1 della metropolitana di Milano, entrata in servizio il 1º novembre 1964. Il 27 settembre 1969 entrò in servizio la prima tratta, da Caiazzo a Cascina Gobba, della linea M2; da tale data la stazione di Loreto costituisce un punto d'interscambio fra le due linee. Loreto fu la prima stazione della rete metropolitana milanese ad essere servita da due linee e, insieme alle stazioni di Porta Venezia, Duomo e Cadorna FN, era stata predisposta fin dalle origini a tale scopo, tuttavia fu l'unica di tali stazioni a servire il suo scopo come previsto. L'interscambio a Cadorna FN fu rimaneggiato per un errore di progettazione risalente al 1964, l'interscambio con la linea M3 a Duomo fu costruito in una diversa collocazione e quello con la linea M4 a Porta Venezia non avvenne mai. Porta Venezia divenne in seguito una stazione di interscambio con il passante ferroviario di Milano, ma il passante fu costruito sotto viale Tunisia anziché viale Vittorio Veneto. Nel 2008, nel contesto del Progetto Rinnovo Stazioni di ATM, è iniziata la riqualificazione della stazione, modificando lievemente l'originale progetto grafico dell'olandese Bob Noorda. L'operazione di restyling, coordinata dall'architetto napoletano Cherubino Gambardella, nonostante fosse prevista per essere completata nel mese di marzo 2009, è stata completata nel 2011. La stazione della linea M1 è una stazione sotterranea a due binari, uno per ogni senso di marcia, serviti da due banchine laterali. L'impianto si trova sotto corso Buenos Aires, e si estende fra piazzale Loreto e piazza Argentina. La stazione della linea M2 ha anch'essa due binari serviti da due banchine laterali, e si trova sotto via Stradivari. Le due stazioni sono collegate da un sistema di scale. La stazione è fornita di un sistema di mezzanini particolarmente ampi, costruiti in previsione dell'interscambio fra le due linee. Nelle vicinanze della stazione effettuano fermata alcune linee urbane, filoviarie ed automobilistiche, gestite da ATM. La stazione, inoltre, era provvista di un interscambio con la rete tranviaria in viale Abruzzi fin dalla sua inaugurazione: la linea 33, l'ultima a effettuare questo interscambio, è stata deviata su un altro percorso il 14 giugno 2010. Fermata filobus (Loreto M1 M2, linee 90 e 91) Fermata autobus La stazione dispone di: Accessibilità per portatori di handicap Ascensori Scale mobili Emettitrice automatica biglietti Stazione video sorvegliata Giovanni Alferini, Matteo Cirenei, L'attivazione della linea 1 della metropolitana di Milano, in "Ingegneria Ferroviaria", luglio-agosto 1964, pp. 587-613. Giorgio Meregalli, Gli impianti ferroviari della linea 2 della Metropolitana di Milano, in "Ingegneria Ferroviaria", maggio 1971, pp. 469-492. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Loreto