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Cittaducale

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Cittaducale vista dalla Salaria 01
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Cittaducale (Cìeta in dialetto locale) è un comune italiano di 6 426 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio. Fondata nel 1308 da re Carlo II d'Angiò, è appartenuta all'Abruzzo e alla provincia dell'Aquila per più di sei secoli, fino al passaggio nel Lazio avvenuto nel 1927. In passato costituiva sede vescovile (diocesi di Cittaducale) e capoluogo di ente sovracomunale (distretto di Cittaducale, circondario di Cittaducale). È nota principalmente per essere il punto di inizio dell'acquedotto del Peschiera che rifornisce Roma e gran parte della Sabina, e per ospitare la scuola nazionale per la formazione del Corpo Forestale dello Stato, dal 2017 dei Carabinieri Forestali.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Cittaducale (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Cittaducale
Strada Statale 4 Via Salaria,

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Cittaducale vista dalla Salaria 01
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Luoghi vicini

Chiesa di San Giovanni (Roccaranieri)
Chiesa di San Giovanni (Roccaranieri)

La chiesa di San Giovanni Battista fuori le mura è una delle due chiese di Roccaranieri, frazione del comune di Longone Sabino, adibita al culto del santo patrono di Roccaranieri, San Giovanni Battista, quindi al culto cimiteriale e, nei secoli passati, alla sepoltura dei defunti. La chiesa si trova nella valle sottostante il paese di Roccaranieri, detta Valle San Giovanni, lungo la SP30a che dalla Valle del Salto raggiunge il paese di Roccaranieri; oggi è cinta dalle mura del complesso cimiteriale. Anticamente si raggiungeva la chiesa di San Giovanni da Roccaranieri tramite una via che, dalla porta del paese, attraversando i Raili e la strada di Fonte Calla, oggi via Rieti, giungeva sulle sponde del Fosso della Mola. Qui il Ponte di San Giovanni permetteva l'attraversamento del torrente per raggiungere la chiesa. Di origine altomedievale, sorta su un precedente insediamento romano, la chiesa è a pianta rettangolare con abside nel fondo e quattro nicchioni nelle pareti laterali; la copertura è a capanna sostenuta da travature lignee. Restaurata nel 1519 sotto il governo degli abati commendatari della vicina abbazia di San Salvatore Maggiore, all'epoca appartenenti alla famiglia degli Orsini d'Aragona (1513-1542), l'edificio conserva al suo interno una maestosa decorazione dell'abside, opera di un ignoto maestro del XVI secolo, costituita da dipinti murali ad affresco raffiguranti scene tratte dai Vangeli: l'Annunciazione nell'arco che forma il prospetto absidale, l'Incoronazione della Vergine Maria nella conca absidale e tre scene della vita di San Giovanni Battista nella parete curva del tamburo absidale. La chiesa, intitolata a San Giovanni Battista, santo patrono di Roccaranieri, la cui celebrazione liturgica ricorre il 24 giugno, è da secoli parte integrante della storia del territorio e dell'identità culturale degli abitanti del paese.