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Brinzio

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Brinzio Bandiera
Brinzio Bandiera

Brinzio (AFI: /ˈbrinʦjo/ ; Brin-sc o Brinš, /ˈbrĩːʃ/ in dialetto varesotto) è un comune italiano di 766 abitanti della provincia di Varese in Lombardia. È situato a 11 chilometri dal centro di Varese, nella valle che separa i massicci montuosi prealpini del Campo dei Fiori e della Martica; l'altitudine media del territorio comunale è di 510 metri s.l.m. Il toponimo è a volte citato accompagnato dall'articolo determinativo, sicché ci si può riferire al paese come Il Brinzio (Ul Brinsc nel vernacolo varesotto). L'esistenza del borgo è attestata dal 979 d.C., mentre il territorio dove è situato risulta essere abitato fin dalla preistoria; è amministrativamente un comune autonomo da prima del XIV secolo e tale è rimasto nelle epoche successive, con solo una parentesi di accorpamento a borghi limitrofi tra il 1809 e il 1816. Brinzio, il cui territorio è interamente compreso nel Parco regionale Campo dei Fiori, ha conservato nel tempo le proprie caratteristiche di borgo rurale, inserito nel peculiare ambiente naturale della fascia prealpina del Varesotto.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Brinzio (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Brinzio
Piazza Enrico Riziero Galvaligi, Comunità Montana Valli del Verbano

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21030 Comunità Montana Valli del Verbano
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Brinzio Bandiera
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Luoghi vicini

Museo Baroffio e del Sacro Monte
Museo Baroffio e del Sacro Monte

Il Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese è uno dei musei lombardi di più antica fondazione, venne, infatti, inaugurato originariamente nell'agosto del 1900 in locali annessi al Santuario del Sacro Monte di Varese. L'edificio in cui attualmente è esposta la collezione venne inaugurato nel 1936 grazie ai lasciti del barone Giuseppe Baroffio dall'Aglio, da cui il museo prende il nome, con un allestimento curato da Lodovico Pogliaghi. Dopo una chiusura quasi decennale è stato riaperto nel dicembre 2001, grazie alla Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte. Al patrimonio storico-artistico legato a Santa Maria del Monte, Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 2003, si uniscono la collezione del barone Giuseppe Baroffio Dall'Aglio e la sezione d'arte sacra del Novecento donata da monsignor Pasquale Macchi, arciprete del santuario e già segretario di Papa Paolo VI. La visita in museo consente di tuffarsi nella storia del Sacro Monte di Varese, con alcuni capolavori dell'arte lombarda, come la scultura raffigurante la Madonna con Bambino (1196 circa) di Domenico e Lanfranco da Ligurno, le miniature di Cristoforo de' Predis (1476) o i tessuti donati da Ludovico il Moro (1494 – 1495) e contemporaneamente di volare lontano, sulla scia delle tante opere fiamminghe e olandesi o verso alcuni protagonisti dell'arte italiana ed europea del XX secolo, come Guttuso, Sironi, Bodini, Matisse e Rouault. Il museo conservava uno studio preparatorio del Bacco di Leonardo da Vinci, rubato nel 1974.