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Karlaplan (metropolitana di Stoccolma)

Stazioni della metropolitana di StoccolmaStazioni ferroviarie attivate nel 1967
Stockholm subway karlaplan 20050731 001
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Karlaplan è una stazione della metropolitana di Stoccolma. Sorge all'interno della circoscrizione di Östermalm, ed è situata sul percorso della linea rossa T13 della rete metroviaria locale fra le stazioni Östermalmstorg e Gärdet. La stazione venne inaugurata il 2 settembre 1967, così come tutte le altre stazioni comprese nel tratto Östermalmstorg-Ropsten. La piattaforma, collocata ad una profondità di 23 metri sotto il livello del suolo, è raggiungibile da due vie di accesso differenti, entrambe con la propria biglietteria. La progettazione della stazione fu affidata all'architetto Olov Blomkvist, mentre le decorazioni furono curate dal pittore Tor Hörlin e dal fotografo Larseric Vänerlöf, il quale ha apportato un montaggio fotografico della lunghezza di 96 metri.In media, durante un normale giorno feriale è utilizzata da 15.800 persone circa.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Karlaplan (metropolitana di Stoccolma) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Karlaplan (metropolitana di Stoccolma)
Gösta Bohmans Plats, Stoccolma Östermalm (Norra Innerstaden)

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Latitudine Longitudine
N 59.338611 ° E 18.090556 °
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Gösta Bohmans Plats

Gösta Bohmans Plats
115 20 Stoccolma, Östermalm (Norra Innerstaden)
Svezia
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Stockholm subway karlaplan 20050731 001
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Luoghi vicini

Stadion (metropolitana di Stoccolma)
Stadion (metropolitana di Stoccolma)

Stadion è una stazione della metropolitana di Stoccolma. Situata sul territorio della circoscrizione di Östermalm, la fermata è posizionata sul percorso della linea rossa T14 della rete metroviaria locale tra le stazioni Östermalmstorg e Tekniska högskolan. La sua apertura ufficiale avvenne il 30 settembre 1973, stesso giorno in cui fu inaugurata anche l'adiacente fermata di Tekniska högskolan. La piattaforma è situata ad una profondità di 25 metri sotto il livello del suolo, ed è accessibile da due biglietterie distinte. Il colore dominante all'interno è l'azzurro, con sfaccettature che richiamano le tinte dell'arcobaleno. Alcune decorazioni interne furono curate dagli artisti Enno Hallek e Åke Pallarp, mentre la progettazione fu affidata agli architetti Michael Granit e Per H. Reimers. Nel 1973, la stazione Stadion congiuntamente con quella di Tekniska högskolan ha ottenuto il premio Kasper Salin, riconoscimento assegnato dall'associazione degli architetti svedesi ad edifici o progetti di elevato standard architettonico. Oltre ad essere nelle vicinanze dell'Accademia musicale Reale, la fermata si trova a ridosso dello Stockholms Olympiastadion (comunemente chiamato Stockholms Stadion) da cui prende origine la denominazione della stazione stessa. Questo stadio non è tuttavia da confondere con altri impianti della capitale, come il Råsunda o il Söderstadion. Circa 8.400 persone la utilizzano mediamente durante un normale giorno feriale.

Rompighiaccio Sankt Erik
Rompighiaccio Sankt Erik

Sankt Erik è una nave rompighiaccio e una nave museo ormeggiata a fianco del Museo Vasa a Stoccolma (Svezia). Fu varata nel 1915 col nome di Isbrytaren II ("Rompighiaccio II") e costruita secondo le convenzioni dei rompighiaccio del Baltico con una forma ad arco per resistere meglio alla morsa del ghiaccio, con la prua in grado di sollevarsi al di sopra del ghiaccio per frantumarlo e con una elica frontale per sospingere acqua e ghiaccio frantumato lungo lo scafo. La nave è dotata di serbatoi laterali che possono essere riempiti e svuotati di acqua di mare a turno così da allargare il canale creatosi nel ghiaccio con un movimento di rollio. Il rollio serviva anche a impedire al ghiaccio di riformarsi e bloccare la nave in una morsa. I suoi motori a vapore reversibili sono i più potenti ancora funzionanti di tutta la Svezia. La nave era la rompighiaccio più grossa del Paese ed era proprietà della Città di Stoccolma per tenere liberi dai ghiacci i canali dell'Arcipelago. Era inoltre utilizzata dal governo svedese fuori dall'Area di Stoccolma, dal momento che aveva contribuito alle spese di costruzione. È stata poi rinominata nel 1958 dopo un consistente aggiornamento che incluse il passaggio dal carbone al petrolio, la costruzione della cabina a protezione dalle intemperie dell'equipaggio sul ponte e la dotazione di apparecchiature radar e radio. La Sankt Erik ha due motori a vapore a tre cilindri, a tripla espansione. Il motore posteriore, da 2800 cavalli, è il più grande motore navale a vapore esistente. Quello anteriore ha 1200 cavalli. Il blocco di reggispinta (thrust block) è del tipo antico, precedente al tipo Michell. La nave è lunga 60 metri e larga 17. Pesca 6,5m. Velocità massima: 11 nodi (20 km/h; 13 miglia orarie) L'equipaggio era di 30 persone. A piena potenza, veniva consumata circa una tonnellata di carbone all'ora. I turni di lavoro dei fuochisti duravano 4 ore. I tre cilindri sono di diametro crescente man mano che la temperatura del vapore decresce procedendo all'interno del motore.