place

Museo civico Gaetano Filangieri

Museo civico Gaetano FilangieriPagine che utilizzano collegamenti magici ISBNVoci con codice BAVVoci con codice BNFVoci con codice GND
Voci con codice ISNIVoci con codice LCCNVoci con codice ULANVoci con codice VIAFVoci con codice WorldCat IdentitiesVoci non biografiche con codici di controllo di autorità
Sala Agata Moncada, Museo civico Gaetano Filangieri, Napoli Sept. 2022
Sala Agata Moncada, Museo civico Gaetano Filangieri, Napoli Sept. 2022

Il Museo civico "Gaetano Filangieri" è un museo privato situato a Napoli, allestito nel quattrocentesco palazzo Como, dedicato alle arti applicate, alla scultura, alla pittura e alla conservazione di libri antichi. Il 22 maggio 2012 il museo ha riaperto dopo tredici anni di chiusura.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Museo civico Gaetano Filangieri (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Museo civico Gaetano Filangieri
Via Ferri Vecchi, Napoli Pendino

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Museo civico Gaetano FilangieriContinua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 40.848908 ° E 14.260712 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

IC "A.Ristori"

Via Ferri Vecchi
80138 Napoli, Pendino
Campania, Italia
mapAprire su Google Maps

Sala Agata Moncada, Museo civico Gaetano Filangieri, Napoli Sept. 2022
Sala Agata Moncada, Museo civico Gaetano Filangieri, Napoli Sept. 2022
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Archivio di Stato di Napoli
Archivio di Stato di Napoli

L'Archivio di Stato di Napoli è un ufficio periferico del Ministero della cultura, che provvede alla conservazione, alla tutela e alla promozione del patrimonio documentario e ne favorisce la fruizione da parte degli studiosi e dei cittadini. L’Istituto esercita inoltre la sorveglianza sugli archivi degli uffici periferici dello Stato che hanno sede nella provincia di Napoli. Fondato nel 1808, dal 1845 ha sede nel complesso monumentale dei Santi Severino e Sossio. Con i suoi quattro piani e i suoi depositi di oltre settanta chilometri lineari di documenti, l’Archivio napoletano rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per la ricerca nel settore della storia medievale, moderna e contemporanea d’Italia e d’Europa, nonché in maniera precipua, della storia del Meridione d’Italia. Uno dei fondi più preziosi e ricco di notizie è quello degli archivi dei notai, con i protocolli rogati fra il XV e il XIX secolo. Acquisiti più recentemente, gli archivi privati dell’intellettuale Paolo Ricci, della scrittrice Annamaria Ortese e dell’architetto Luigi Cosenza, conservato presso la Sede sussidiaria di Pizzofalcone. Di particolare interesse è, inoltre, l’Archivio Borbone acquistato nel 1951, che ha integrato la documentazione di Casa Reale andata parzialmente distrutta nel 1943 durante la guerra. Pezzi preziosi dell’Archivio: il Codice di Santa Marta, fogli di pergamena miniati con gli stemmi dei sovrani e dei membri delle famiglie più notevoli del Regno; la raccolta di sigilli e matrici e la Carta lapidaria, un documento dell’VIII secolo inciso su marmo, recuperato in una campagna presso Cuma.