place

Cappella di Santa Maria Addolorata all'Esquilino

Chiese dedicate a santa Maria AddolorataChiese di Roma (rione Esquilino)Chiese di Roma del XX secoloChiese neobarocche d'ItaliaSenza fonti - chiese del Lazio
Senza fonti - settembre 2009
Esquilino S. Maria Addolorata all'Esquilino
Esquilino S. Maria Addolorata all'Esquilino

La cappella di Santa Maria Addolorata all'Esquilino è una chiesa di Roma, nel rione Esquilino, in via di San Quintino. La cappella, riccamente decorata, fu costruita nel 1928 e rinnovata nel 2001, e appartiene all'annesso convento delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario. Sopra il portale d'ingresso si può leggere la frase Virgini perdolenti, sormontata da uno stemma in cui sono inserite le tre croci del Calvario. L'interno della cappella è diviso in due parti da una cancellata, per separare la parte dell'aula liturgica riservata alle religiose, da quella riservata ai fedeli. Sulla sinistra entrando vi è la tomba di suor Maria Teresina Zonfrilli, deceduta nel convento il 20 gennaio 1934. Nel 1957 papa Pio XII introdusse la causa di beatificazione, per l'eroicità delle sue virtù.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Cappella di Santa Maria Addolorata all'Esquilino (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Cappella di Santa Maria Addolorata all'Esquilino
Via Emanuele Filiberto, Roma Municipio Roma I

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Cappella di Santa Maria Addolorata all'EsquilinoContinua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 41.8901 ° E 12.5072 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

Casino di Villa Astalli

Via Emanuele Filiberto 104
00185 Roma, Municipio Roma I
Lazio, Italia
mapAprire su Google Maps

Esquilino S. Maria Addolorata all'Esquilino
Esquilino S. Maria Addolorata all'Esquilino
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Museo storico della Liberazione
Museo storico della Liberazione

Il Museo storico della Liberazione di Roma raccoglie documenti originali, cimeli, giornali e manifesti, volantini, scritti e materiali iconografici relativi all'occupazione nazifascista di Roma e alla lotta che valse alla città di Roma la medaglia d'oro al valor militare per la guerra di Liberazione nell'ambito della Resistenza italiana durante la Seconda guerra mondiale. Il Museo ha sede nei medesimi locali dell'edificio in via Tasso che, durante l'occupazione nazifascista di Roma, divenne tristemente famoso come luogo di reclusione e tortura da parte delle SS per oltre 2000 antifascisti, molti dei quali caddero fucilati a Forte Bravetta o uccisi alle Fosse Ardeatine. Le celle restaurate come i tedeschi in fuga le lasciarono, popolate dalle memorie e persino dai graffiti originali tracciati da chi vi patì tortura e privazioni prima di vedersi strappata la vita, sono testimoni del dramma e della scelta civile di italiani di ogni ceto e di ogni famiglia politica che diedero vita alla Resistenza. Non si tratta quindi di un museo nel senso più comune del termine, ma piuttosto di un realistico e reale monumento, un documento storico che ne contiene altri e le cui stesse pareti sono testimoni capaci di suscitare emozione. Al Museo è annessa una biblioteca che raccoglie testi, collezioni di giornali, opuscoli e materiali relativi soprattutto alla guerra, alla Lotta di Liberazione e ai movimenti politici che l'animarono.