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San Ferdinando (Napoli)

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San Ferdinando è un quartiere del centro di Napoli. Il quartiere confina ad ovest col quartiere Chiaia (via Santa Caterina da Siena, Gradoni di Chiaia, via Chiaia, via Santa Caterina, Piazza dei Martiri, via Calabritto, Piazza Vittoria), a nord coi quartieri Montecalvario (Salita Cariati, Piazzetta Concordia, vico Concordia, Salita Concordia, vico Lungo Trinità degli Spagnoli, vicoletto Trinità degli Spagnoli, Piazzetta Trinità degli Spagnoli, via Trinità degli Spagnoli), Porto (Piazza Municipio) e San Giuseppe (via Paolo Emilio Imbriani, Piazza Municipio); a sud e ad est si affaccia sul golfo di Napoli. Assieme ai quartieri di Chiaia e Posillipo forma la I municipalità del comune di Napoli.

Estratto dall'articolo di Wikipedia San Ferdinando (Napoli) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

San Ferdinando (Napoli)
Piazza Carolina, Napoli San Ferdinando

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80132 Napoli, San Ferdinando
Campania, Italia
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Luoghi vicini

Palazzo Chaves del Monte
Palazzo Chaves del Monte

Il Palazzo Chaves del Monte è un edificio d'interesse storico e architettonico di Napoli, ubicato in vico Santo Spirito di Palazzo, nei pressi della celebre Piazza del Plebiscito. Questo palazzo venne certamente costruito nella seconda metà del XVI secolo, fase caratterizzata da una grande espansione della città verso ovest. Attraverso la relazione censuaria sulle proprietà della collina di Pizzofalcone redatta da Antonio Galluccio nel 1689 sappiamo che il palazzo venne acquistato nel 1619 dal grande pittore ispano-napoletano Jusepe de Ribera. Nel corso del '700 divenne la dimora dei Chaves del Monte, i quali commissionarono lavori d'ingrandimento all'architetto Luca Vecchione. Vi parteciparono anche vari capomastri e artigiani, tra cui Baldassare Sperindeo che si occupò dei balconi in piperno e Nicola Caporotunno, pittore ornamentista, che realizzò delle decorazioni negli interni. Nel catasto francese del 1815 risultava ancora di proprietà dei Chaves; e dunque possiamo immaginare che iniziò a trasformarsi in condominio nel periodo successivo all'Unità d'Italia. Il palazzo presenta sul vico Santo Spirito una sobria facciata di tre piani. Alla base si apre un possente portale in piperno, materiale che caratterizza anche le cornici di tutte le finestre e i tre balconi del piano nobile. Superato l'androne, si giunge al cortile, alla cui destra vi è l'antica scala che conduce agli appartamenti. Allo stato attuale l'edificio è adibito ad abitazioni private in un buono stato conservativo.

Palazzo Carignani di Novoli
Palazzo Carignani di Novoli

Il Palazzo Carignani di Novoli è un edificio di valore storico e architettonico di Napoli, situato in via Solitaria. Il palazzo venne certamente costruito nella seconda metà del XVI secolo. Nel 1579 apparteneva al nobile spagnolo Gio. Ruiz de Macheda che successivamente lo diede in dote alla figlia Vittoria che si sposò con il cavaliere Francisco Morales. Nel 1612 il di loro figlio, Alonso Morales de Macheda, vendette il palazzo con il giardino a tal De Marino. Nei decenni successivi si verificarono ulteriori cambi di proprietà, cosa testimoniata dalla Relazione censuaria dei suoli della Collina di Pizzofalcone pubblicata da Antonio Galluccio nel 1689. Infatti all'epoca il palazzo con il giardino era del Monastero di San Luigi di Palazzo. Nuove notizie ci pervengono dalla metà del secolo seguente, quando, appena acquistato dal primo duca di Novoli, Francesco Carignani (1692-1767), venne sottoposto a un radicale rinnovamento (di cui abbiamo attestazione tramite una serie di documenti di pagamento del 1752-1753) che fruttò il pregevole portale d'ingresso in piperno, sormontato dallo stemma familiare, e la scala di rappresentanza (il cui disegno è attribuito da qualcuno al Vanvitelli, senza che ci sia una qualsiasi attestazione documentaria che supporti tale ipotesi). Nella Mappa del Duca di Noja del 1775 il palazzo si mostra con il cortile aperto sul giardino triangolare che costeggia il vicino Largo della Croce (oggi Piazzetta Salazar). Ulteriori e definitivi cambiamenti si ebbero dopo il 1815 con la creazione della Basilica di San Francesco di Paola e del suo colonnato. Per compensare il dislivello tra la nuova piazza e il Largo della Croce si decise di costruire le Rampe della Paggeria con la conseguente espropriazione di gran parte del giardino del palazzo. Infine, attraverso la visione di immagini tardo-ottocentesche della piazza, possiamo notare come esso abbia avuto (probabilmente nel primo quarto del '900) la sopraelevazione di un piano. Il palazzo è attualmente un condominio privato, totalmente vincolato dalla Sovrintendenza di Napoli.