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Stazione di Boccia al Mauro

Pagine con mappeStazioni ferroviarie attivate nel 1940Stazioni ferroviarie di Terzigno

La stazione di Boccia al Mauro era una fermata ferroviaria posta sulla linea Torre Annunziata-Cancello, a servizio dell'omonima frazione del comune di Terzigno. La fermata di Boccia al Mauro venne attivata il 4 agosto 1940. In origine la fermata era presenziata e quindi dispone di un fabbricato viaggiatori; in seguito, resa impresenziata, il fabbricato è divenuto abitazione privata. Per tale motivo, nonostante la chiusura della linea, questo appare in buone condizioni. La stazione era dotata di un solo binario passante, servito da una banchina. Le destinazioni dei treni erano Torre Annunziata e Cancello.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Stazione di Boccia al Mauro (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori).

Stazione di Boccia al Mauro
Corso Alessandro Volta,

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80047
Campania, Italia
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Luoghi vicini

Boccia al Mauro
Boccia al Mauro

Boccia al Mauro ('O Mauro in napoletano) è la maggiore frazione del comune campano di Terzigno, nella città metropolitana di Napoli. Dall'epoca altoimperiale fino a quella medievale, nella pianura orientale del Vesuvio includente anche la stessa Boccia al Mauro, sorgeva un vasto bosco acquitrinoso chiamato Silva mala. Il paese, così come tutto il territorio comunale terzignese, ha fatto parte del comune di Ottaviano fino al 1913, anno in cui Terzigno fu elevato a comune autonomo per scorporo. Boccia al Mauro, situata lungo la strada provinciale che collega la frazione boschese di Passanti (2 km sud) con Terzigno (2 km nord), fa parte dell'area vesuviana e sorge in una pianura alle immediate pendici orientali del Vesuvio. Tra le altre località più vicine ad essa vi sono Boscoreale (3,5 km sud-ovest), Cangiani (4 km est), San Giuseppe Vesuviano (4 km nord), Poggiomarino (4,5 km nord-est), Pompei (5 km sud), Scafati e la sua frazione San Pietro (entrambe a 5,5 km sud), Boscotrecase (6 km sud-ovest) e Torre Annunziata (6,5 km sud-ovest). La frazione sorge a breve distanza dalla Strada statale 268 del Vesuvio, e lo svincolo più vicino ad essa, a circa 2 km est, è quello di "Terzigno". Boccia era altresì servita dall'omonima stazione ferroviaria, attivata nel 1940, fino all'avvenuta chiusura della linea Cancello-Torre Annunziata, nell'ottobre 2014. L'attuale stazione più vicina, a 2 km, è quella di Terzigno, sulla linea Circumvesuviana Napoli-Ottaviano-Sarno. Zona rossa del Vesuvio Scavi archeologici di Boscoreale Boccia al Mauro su italia.indettaglio.it

Terzigno
Terzigno

Terzigno è un comune italiano di 17 260 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania. Si estende su una superficie di circa 23 km². Confina con Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Poggiomarino, Boscotrecase, Boscoreale. Dista dal mar Tirreno solamente 11 km. Sorge alle falde del Vesuvio, sul versante sud-orientale del vulcano. Appartengono al suo territorio un fitto bosco detto "Bosco del Vesuvio" e una pineta detta "Pineta mediterranea", per un'estensione di oltre 265 ettari. Fa parte del Parco Vesuvio con 1700 ettari di territorio. Il comune è sorto nel 1913 per scorporo dal comune di Ottaviano. Quindi la storia di Terzigno è la medesima di quella di Ottaviano, almeno sino al XX secolo. Sotto il profilo ecclesiastico faceva parte della Parrocchia e Chiesa madre di San Michele Arcangelo in Ottaviano. Anticamente era composto dai due rioni degli Avini e dei Bifulchi. Comunque da reperti ritrovati si è scoperto che l'area era abitata già in epoca romana. Gli aristocratici della vicina Pompei amavano infatti il panorama spettacolare del Vesuvio e del Golfo di Napoli. Più recentemente anche Terzigno visse i moti liberali che precedettero l'unità d'Italia: nella località, allora appartenente al Comune di Ottaviano, trovò infatti morte nel 1861 il Capitano delle Guardie Nazionali Don Giuseppe Boccia, a cui fu sparato alle spalle da alcuni briganti. Lo stemma del comune, concesso con regio decreto del 31 agosto 1928, reca l'immagine del Vesuvio, e il motto Ter Ignis ("tre volte il fuoco"), che dovrebbe far riferimento al fatto che il paese è stato tre volte distrutto dalle eruzioni, e da cui si ritiene derivi il nome del paese. Il gonfalone è un drappo di azzurro. Chiesa dell'Immacolata Concezione. Palazzo Menichini, palazzo gentilizio dell'Ottocento. Villa Bifulco, villa vesuviana del Settecento, attribuita a Luca Vecchione. Ville romane di Cava Ranieri Museo archeologico di Terzigno Museo Emblema Una parte del comune rientra nel parco nazionale del Vesuvio Abitanti censiti al 31 dicembre 2022 vi erano 1.935 stranieri, pari all'11,38% della popolazione. A Terzigno sono presenti scuole pubbliche statali per tutti i gradi d'istruzione: un Circolo Didattico, un istituto Comprensivo Statale "G. Giusti" ed il Liceo Scientifico, Scienze Umane e Linguistico I.S.I.S. Striano-Terzigno, sede succursale dell'Alberghiero di Striano. Il fertile suolo vulcanico consente la tradizionale attività della viticoltura e la produzione del rinomato vino Lacryma Christi ha reso Terzigno famosa nel mondo. Inoltre è zona di coltivazione del pomodoro "del piennolo". Accanto alle attività agricole tradizionali, col tempo hanno acquisito sempre maggior rilevanza quelle industriali. Parte delle aziende operanti nel campo dell'abbigliamento e della manifattura tessile si sono infatti trasferite a Terzigno dalla vicina San Giuseppe Vesuviano. Non mancano le attività nel campo alimentare, un'altra attività degna di nota è l'estrazione della pietra lavica, la cosiddetta "pietra vesuviana", opportunamente lavorata per l'uso in campo edilizio e nella pavimentazione stradale. Stazione di Terzigno (non più utilizzata, sulla ferrovia Cancello-Torre Annunziata) Stazione di Terzigno (Circumvesuviana), linea Napoli-Ottaviano-Sarno Stazione di Boccia al Mauro (non più utilizzata, sulla ferrovia Cancello-Torre Annunziata) Strada statale 268 del Vesuvio, uscita omonima Hanno sede nel comune diverse associazioni sportive: Gruppo podistico "ASD TERZIGNO CORRE" A.C.D. Pro Terzigno - Prima Categoria A.S.D. Atletico Terzigno - Terza Categoria A.S.D. Progetto Futsal Terzigno A.S.D. Terzigno Sport Academy Ottaviano (Italia) Scavi archeologici di Boscoreale Wikinotizie contiene notizie di attualità su Terzigno Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Terzigno Sito ufficiale, su comune.terzigno.na.it.

Boscoreale
Boscoreale

Boscoreale (Vuosk'riàlë in napoletano) è un comune italiano di 25 939 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania. Nel territorio di Boscoreale erano sorte già a partire dall'epoca sannitica numerose ville rustiche che sfruttavano la fertilità del suolo. Con il tempo molte di esse si trasformarono in residenze lussuose e in età augustea, insieme all'attuale Boscotrecase, era divenuto un sobborgo della vicina Pompei con il probabile nome di Pagus Augustus Felix Suburbanus. Le ville del territorio vennero distrutte dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., ma in seguito il territorio venne probabilmente rioccupato, come sembra testimoniare il ritrovamento di lucerne con simboli cristiani del IV secolo. Nell'Ottocento Boscoreale assurse all'onore della cronaca per la scoperta nel suo territorio di numerose ville rustiche di età romana (I secolo d.C.), portate alla luce da scavi di privati cittadini, sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archeologica. Tali ville diedero splendidi reperti archeologici, un tesoro di argenterie, affreschi, bronzi, pavimenti a mosaico, sistematicamente asportati dallo scavo e messi in vendita a miglior offerente dai proprietari dei fondi, poiché le leggi del tempo lo permettevano. I maggiori Musei del mondo (Archeologico Nazionale di Napoli, Louvre di Parigi, Metropolitan Museum di New York, British Museum di Londra, Musee Royal di Mariemont in Belgio, Field Museum di Chicago, Getty Museum di Malibu, Walters Art Museum di Baltimora, Altes Museum di Berlino ecc.) acquisirono nelle loro collezioni oggetti provenienti dagli scavi archeologici di Boscoreale. In epoca moderna il comune è stato un importante centro agricolo, famoso per la sua frutta e soprattutto per vini tra cui il più celebre è senz'altro il Lacryma Christi del Vesuvio. Oggi Boscoreale è uno dei comuni che fanno parte del territorio del Parco Nazionale del Vesuvio e dal paese si può raggiungere, grazie al collegamento della Via Matrone, il percorso naturalistico che porta al cratere del Vesuvio. Chiesa parrocchiale Immacolata Concezione Chiesa di Santa Maria Salòme Cappella di Maria SS. di Montevergine Congrega del SS. Rosario Cappella Sant'Antonio da Padova in località S. Francesco Chiesa parrocchiale Sant'Anna in contrada Pellegrini Chiesa parrocchiale San Giuseppe in contrada Marchesa Chiesa parrocchia Maria SS. del Suffragio in contrada Marra Cappella Santa Candida in località Passanti Santuario-chiesa parrocchiale Madonna Liberatrice dai Flagelli in contrada Gesuiti Palazzo De Prisco-Albano Palazzo Zurlo Cine Teatro Minerva Monumento ai Caduti Antiquarium di Boscoreale Villa Regina. Alcune opere rinvenute successivamente agli scavi sono custodite in numerosi musei come il Museo del Louvre di Parigi, il Metropolitan Museum of Art e il Museo archeologico di Napoli. Abitanti censiti Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 i cittadini stranieri residenti a Boscoreale erano 1 178, corrispondenti al 4,2% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano: Romania, 330 1,1% Cina,167 0,5% Ucraina, 154 0,5% Marocco, 124 0,4% Bangladesh, 60 0,2% Gambia, 55 0,1% Bulgaria, 42 0,1% Senegal, 39 0,1% Nigeria 38 0,1% Polonia, 32 0,1% Stati Uniti d'America, 1 0.01% Il comune è servito dalla stazione di Boscoreale, stazione interrata inaugurata nel 2009 sulla ferrovia Napoli-Pompei-Poggiomarino della Circumvesuviana, e dalla stazione di Cangiani, sulla stessa linea, per l'omonima frazione del comune. Inoltre, è presente l'uscita di Torre Annunziata Sud - Boscoreale dell'autostrada A3 Napoli - Salerno. Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune. A Boscoreale è presente un palazzetto dello sport adibito sia alla pallacanestro che alla pallavolo. La squadra locale, l'Associazione Dilettantistica Pallacanestro Boscoreale, costituita nel 1975, milita nel campionato regionale di Promozione. La squadra di calcio, GIAC Boschese partecipa al campionato di terza categoria girone B 2023/2024 e gioca nello stadio V. Pozzo in via Passanti. Presenti altre squadre di calcio sul territorio come la Marchesa e il Victoria Marra. Avvisati, Il tesoro di Boscoreale e lo scandalo della vendita all'estero, 2016 Canale Conte di Sarno Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Boscoreale Sito ufficiale, su comune.boscoreale.na.it. Boscoreale, su sapere.it, De Agostini. Sito del Centro Studi Archeologici di Boscoreale, Boscotrecase e Trecase, su centrostudiarc.altervista.org.