place

Chiesa di San Giacomo (Cagliari)

Chiese dedicate a san Giacomo maggioreChiese di CagliariChiese gotiche della SardegnaChiese neoclassiche della SardegnaPagine che utilizzano collegamenti magici ISBN
Pagine con mappeVillanova (Cagliari)Voci con codice GNDVoci non biografiche con codici di controllo di autorità
Chiesa di San Giacomo (Cagliari)
Chiesa di San Giacomo (Cagliari)

La collegiata di San Giacomo è una chiesa parrocchiale del quartiere storico Villanova a Cagliari. Si trova in piazza San Giacomo, affiancata dai prospetti degli oratori delle Anime e del Santissimo Crocifisso. San Giacomo è una delle quattro parrocchie più antiche della città.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Chiesa di San Giacomo (Cagliari) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Chiesa di San Giacomo (Cagliari)
Piazza San Giacomo, Cagliari Biddanoa/Villanova

Coordinate geografiche (GPS) Indirizzo Collegamenti esterni Luoghi vicini
placeMostra sulla mappa

Wikipedia: Chiesa di San Giacomo (Cagliari)Continua a leggere su Wikipedia

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 39.2172 ° E 9.11889 °
placeMostra sulla mappa

Indirizzo

Chiesa di San Giacomo

Piazza San Giacomo
09125 Cagliari, Biddanoa/Villanova
Sardegna, Italia
mapAprire su Google Maps

linkWikiData (Q3670236)
linkOpenStreetMap (277183989)

Chiesa di San Giacomo (Cagliari)
Chiesa di San Giacomo (Cagliari)
Condividere l'esperienza

Luoghi vicini

Chiesa di San Giovanni (Cagliari)
Chiesa di San Giovanni (Cagliari)

La chiesa di San Giovanni Battista si trova a Cagliari, in via San Giovanni, nel cuore del quartiere Villanova. Il piccolo tempio è sede dell'"Arciconfraternita della Solitudine", attiva nell'organizzazione di alcuni tra i più suggestivi riti della Settimana Santa cittadina. La prima menzione della chiesa si trova in un documento risalente al 1550. Il fatto però che la via San Giovanni esistesse già nel 1415, rende presumibile che quest'ultima data rappresenti il termine ante quem di costruzione del tempio (da cui probabilmente prese nome l'omonima via). L'edificio venne restaurato tra il XVII e il XVIII secolo. Nel 1679 divenne oratorio dell'"Arciconfraternita della Vergine Santissima della Solitudine", fondata nel 1604 da papa Clemente VIII. La prima sede dell'arciconfraternita fu la chiesa di San Bardilio, proprietà dei Trinitari, alla cui opera (principalmente la liberazione degli schiavi) si univa quella dei membri dell'arciconfraternita (a ricordo di questo legame resta lo stemma dei Trinitari che ancora oggi caratterizza l'abito dei confratelli). Dal 1878 nella confraternita sono ammesse anche le donne. La facciata risale al XX secolo, è in stile neoromanico, con portale strombato, ad arco a tutto sesto, e la lunetta decorata con un affresco raffigurante Giovanni Battista bambino mentre gioca con un agnello (simbolo di Cristo). Il prospetto termina a capanna, con gli spioventi ornati da archetti pensili. L'interno, in stile barocco, è a pianta rettangolare mononavata, con tre cappelle per lato e presbiterio rialzato e chiuso da balaustra marmorea. Sopra l'ingresso, addossata alla controfacciata, si trova la cantoria, che ospita il pregevole organo costruito dal lombardo Giuseppe Lazzari nel 1757 recentemente restaurato. Le cappelle laterali ospitano diverse opere d'arte, tra cui i simulacri del Cristo crocefisso e della Madonna Addolorata. Il Crocefisso, chiamato dai cagliaritani Su Monumentu (il monumento) per la sua imponenza, è una bella scultura lignea seicentesca di fattura spagnola, che i confratelli e le consorelle portano in processione fino alla Cattedrale nel primo pomeriggio del Venerdì Santo. L'Arciconfraternita ebbe l'incarico di compiere questa processione dal governo spagnolo nel seicento. Antioco Piseddu, Le chiese di Cagliari, illustrazioni di Gianflorest Pani, Sestu, Zonza Editori, marzo 2000, ISBN 978-88-8470-030-8. Chiese di Cagliari Villanova (Cagliari) Riti della Settimana Santa in Sardegna Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Giovanni Sito ufficiale dell'Arciconfraternita della Solitudine, su arciconfraternitasolitudine.beepworld.it.

Chiesa di San Domenico (Cagliari)
Chiesa di San Domenico (Cagliari)

La chiesa di San Domenico è una chiesa di Cagliari. Sorge in piazza San Domenico, nel quartiere di nome Villanova. La chiesa è officiata dai frati Domenicani, che abitano il vicino convento. L'antica chiesa di san Domenico, gioiello dell'architettura gotico-catalana a Cagliari, venne quasi del tutto distrutta durante i bombardamenti del 1943. Sopra i suoi resti, che oggi costituiscono la cosiddetta Cripta di San Domenico, venne eretta, tra il 1952 e il 1954, l'attuale chiesa in stile moderno ad opera dell'architetto Raffaello Fagnoni. La chiesa è annunciata da un alto e severo campanile e dalla singolare cupola ellissoidale, che sorge di fronte alla facciata e di poco staccato da essa. La caratterizzazione esterna dell'edificio è data dal paramento, in blocchi a vista di calcare bianco di Bonaria. Il prospetto principale, in cima a una scalinata che collega la chiesa alla piazza antistante, è a terminale piatto, con tre portali alti e ristretti nella parte inferiore e un finestrone orizzontale che caratterizza la parte superiore. L'interno è a pianta rettangolare, con navata unica e presbiterio anch'esso a pianta rettangolare ma più stretto rispetto all'aula. Dalle pareti laterali partono i costoloni in cemento armato che vanno ad incrociarsi sulla volta, ricordando l'andamento delle volte a crociera stellata, vanto dell'antica chiesa gotica di San Domenico. L'area presbiteriale, con l'altare maggiore e il coro dei frati, è innalzata rispetto al pavimento dell'aula tramite uno scalone; la parete di fondo del presbiterio è dominata dalle canne dell'organo, costruito dalla ditta Balbiani Vegezzi Bossi di Milano negli anni 1950, e da un mosaico a grandi tessere di ceramica raffigurante san Domenico. L'aula è segnata, nel senso longitudinale, da tre gradini per lato che danno vita a due pseudo-navate contigue alla navata centrale, che così risulta depressa rispetto ad esse. Sulla pseudo-navata laterale sinistra era stato eretto originariamente un pulpito a pianta esagonale sorretto da un pilastro tronco conico svasato verso l'alto; l'accesso al pulpito era reso possibile grazie ad una scala metallica amovibile; le superfici del pulpito erano interamente rivestite da tessere di un mosaico con fondo oro e figure di santi; alla fine degli anni '60 il pulpito venne rimosso con una decisione presa, verosimilmente, dal rettore pro-tempore del convento. Di quegli anni è anche la nicchia, ubicata a metà della parete di sinistra della chiesa, creata per ospitare la preziosa statua seicentesca della Madonna del santo Rosario. Le dimensioni della nicchia, tuttavia, si dimostrarono insufficienti per ospitare degnamente la satua, collocata stabilmente sulla portantina processionale, viene esposta ai fedeli alternativamente nella chiesa superiore o in quella inferiore, a seconda delle stagioni. Negli anni novanta la chiesa superiore ha subito delle modifiche per adeguare la stessa alle mutate norme sulla celebrazione della santa messa, secondo quanto previsto dalla Chiesa madre; le modifiche hanno comportato, nel presbiterio, la distruzione dello snello altare di progetto (che aveva un originale tabernacolo in legno di mogano a forma tronco conica) con la creazione di una mensa costituita da un distonico e tozzo parallelepipedo affiancato da due leggii, altrettanto tozzi e distonici, rivestiti in un lastrame di granito grigio e che, come detto, mal si adattano al marmo in calcare di Trani presente in tutte le pavimentazioni interne della chiesa, oltre che allo stile ed al gusto dell'architetto progettista. Un ulteriore discrasia stilistica fu compiuta, con l'intervento sopra descritto, con la creazione di altri due tozzi altari-parallelepipedi in granito grigio sulle pareti di fondo delle due pseudo-navate laterali. Nonostante questi interventi la chiesa superiore di san Domenico rappresenta, forse, l'unico intervento di qualità realizzato a Cagliari nel secondo dopoguerra. Della chiesa inferiore gotico catalana, come detto, è rimasta intatta la sola cappella della Madonna del santo rosario, ubicata nel fianco sinistro ed in prossimità del presbiterio; è andato tuttavia disperso il retablo ligneo seicentesco che ospitava la statua della Madonna, oltre a numerosi quadri e formelle alcune delle quali sono ancor oggi presenti nella chiesa e nel convento. Franco Masala, Architettura dall'Unità d'Italia alla fine del ‘900, Ilisso, Nuoro, 2001. ISBN 88-87825-35-1 Chiese di Cagliari Cripta di San Domenico Villanova (Cagliari) Ordine dei Frati Predicatori Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Domenico Sito ufficiale, su dominicanes.it.