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Museo Ebraico di Berlino

Architetture di Daniel LibeskindArchitetture di KreuzbergArchitetture di Philipp GerlachMusei di BerlinoMusei ebraici della Germania
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Il Museo Ebraico di Berlino (in tedesco Jüdisches Museum Berlin) è il più grande museo ebraico in Europa, situato a Berlino. Esso è composto da due edifici, uno dei quali è un ampliamento appositamente progettato dall'architetto Daniel Libeskind, una collezione permanente e svariate esposizioni temporanee raccontano due millenni di storia degli ebrei in Germania. Dopo due anni di ristrutturazione, la nuova mostra permanente "L’ebraismo in Germania – Tra storia e presente" ha aperto le sue porte il 23 agosto 2020. Trasmette la storia, la cultura e il presente ebraico in Germania con un nuovo orientamento e una nuova scenografia. Il museo comprende anche un archivio, una biblioteca e l'Accademia W. Michael Blumenthal. Queste strutture servono a trasmettere la cultura ebraica e la storia ebraico-tedesca.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Museo Ebraico di Berlino (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Museo Ebraico di Berlino
Lindenstraße, Berlino Kreuzberg

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 52.502 ° E 13.395 °
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Indirizzo

Jüdisches Museum

Lindenstraße 9-14
10969 Berlino, Kreuzberg
Germania
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Numero di telefono

call+493025993300

Sito web
jmberlin.de

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Luoghi vicini

Osservatorio di Berlino
Osservatorio di Berlino

L'osservatorio di Berlino (Berliner Sternwarte in tedesco) è una serie di osservatori e relative organizzazioni costruiti dentro e fuori dalla città di Berlino, in Germania, a partire dal XVIII secolo. Nacque nel 1700 quando Gottfried Leibniz creò la Societät der Wissenschaften ("Società scientifica Brandeburghese") che nel 1744 sarebbe diventata la Preußischen Akademie der Wissenschaften (Accademia prussiana delle scienze). La società non aveva un osservatorio, tuttavia contava un astronomo, Gottfried Kirch, che compiva le sue osservazioni in un osservatorio privato di Berlino. Il primo piccolo osservatorio fu fornito nel 1711, finanziato dalle vendite del calendario basato sui calcoli dell'osservatorio. Nel 1825 Johann Franz Encke fu nominato direttore dal re Federico Guglielmo III di Prussia. Grazie all'appoggio di Alexander von Humboldt, Encke riuscì a convincere il re a finanziare un vero osservatorio ma a condizione che l'osservatorio fosse accessibile al pubblico per due notti a settimana. L'edificio fu progettato dall'architetto Karl Friedrich Schinkel, e diventò operativo nel 1835. Divenne così osservatorio IAU codice 548. Anche se l'osservatorio originale fu costruito nella periferia della città, durante il tempo Berlino si è espansa al punto che, a due secoli dalla sua nascita, l'osservatorio venne a essere attorniato da altri edifici. Poiché ciò ostacolava le osservazioni fu proposto il trasferimento dell'osservatorio, che venne pertanto spostato a Babelsberg nel 1913 (osservatorio IAU codice 536). A Berlino rimasero il Wilhelm Foerster Sternwarte (osservatorio William Foerster; codice IAU 544), l'Archenhold Sternwarte, (Berlin-Treptow, IAU 604), l'Urania Sternwarte (osservatorio di Urania, IAU 537) e il Bruno H. Bürgel Sternwarte (Bruno H. Bürgel Observatory). Dal 1992 è stato gestito dall'Istituto Leibniz per l'astrofisica di Potsdam, anche se non viene usato per osservazioni scientifiche dal ventesimo secolo.