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Pirri

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Italy provincial location map 2016
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Pirri è una municipalità di Cagliari di 29 011 abitanti. Situata nella porzione nordorientale del territorio di Cagliari, a circa 5 chilometri dal suo centro storico, e confinante con i comuni di Monserrato e di Selargius, la sua popolazione conta quasi un quinto della popolazione totale del capoluogo della Sardegna.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Pirri (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Pirri
Piazza Italia, Cagliari Municipalidadi de Pirri/Municipalità di Pirri

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09134 Cagliari, Municipalidadi de Pirri/Municipalità di Pirri
Sardegna, Italia
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Luoghi vicini

Monserrato
Monserrato

Monserrato (Pauli in sardo) è un comune italiano di 18 781 abitanti della città metropolitana di Cagliari in Sardegna, conurbato col capoluogo. Situato nella pianura del Campidano, in prossimità dello stagno di Molentargius e delle saline, Monserrato fa parte della conurbazione cagliaritana, cuore della città metropolitana del capoluogo sardo, assieme a Cagliari, Pirri, Selargius, Quartucciu e Quartu Sant'Elena. Il nome sardo Pauli o Paulli significa palude. Già nel Medioevo assunse il nome di Paùly, prima, e poi quello di Paùli Pirri. Successivamente al 1881 divenne Paùli Monserrato e dall'11 aprile 1888, con Regio decreto e per volere del Consiglio comunale, prese il nome di Monserrato, parola riconducibile alla Madonna di Montserrat (nei pressi di Barcellona). La fondazione del primo nucleo abitativo risale al periodo romano. Nel medioevo noto col nome di Pauli, era compreso nel giudicato di Cagliari, nella curatoria del Campidano di Càlari. Nel 1258, dopo lo smembramento del giudicato fu amministrato da funzionari pisani fino al 1324 quando a seguito della conquista aragonese fu concesso in feudo. La peste del 1348 spopolò il villaggio, nel 1366 divenne feudatario Guglielmo Canelles, che però fu osteggiato dalle truppe arborensi che occuparono il territorio fino al 1410. Pauli tornò al regno di Sardegna dopo la battaglia di Sanluri. Nel 1426 il villaggio fu concesso a Dalmazio Sanjust che iniziò un'opera di risanamento che permise lo sviluppo della cittadina favorendo l'agricoltura specialmente vinicola. Il feudatario possedeva il paese col titolo di conte di San Lorenzo. Dopo l'abolizione del feudalesimo, nel 1848 entrò a far parte della provincia di Cagliari divenendo comune autonomo sino al 1928, anno in cui fu accorpato al comune di Cagliari. Ha riacquistato la propria autonomia il 18 novembre 1991 dopo un referendum (tenutosi il 21 aprile dello stesso anno) e mediante una legge regionale. In tale occasione, però, è passato da 1 137 ettari di territorio comunale a 650 ettari (è stato privato della piana di San Lorenzo perché una striscia di terreno del comune di Selargius ne interrompeva la continuità territoriale). Su questo tema è ancora in corso una causa legale tra il Comune di Monserrato e il Comune di Cagliari. Lo stemma e il gonfalone del comune di Monserrato sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 1º marzo 1999. Lo stemma si può blasonare: inquartato dalla croce diminuita di rosso: nel 1º d'argento, alla testa di moro attortigliata del campo; il 2º d'azzurro, alla chiesa di Sant'Ambrogio di Monserrato d'oro; il 3º di verde, alle cinque spighe di grano d'oro, impugnate e legate di rosso; il 4º d'oro, al grappolo d'uva di porpora, unito al tralcio di verde posto in fascia e pampinoso di due dello stesso, uno e uno. Il gonfalone è un drappo di bianco. Chiesa di Sant'Ambrogio: intitolata al patrono di Monserrato, è un edificio in stile gotico-catalano datato tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Nel 1983 è stato compiuto il restauro che ha riportato alla luce l'originale aspetto architettonico. L'interno è diviso in tre navate. Chiesa rurale di San Lorenzo: ha pianta rettangolare e al suo interno è presente una sola navata. Ora appartiene al territorio di Cagliari mentre storicamente era situata nel territorio monserratino. Chiesa della Beata Vergine: è la chiesa dedicata alla Beata Vergine di Monserrato. Conosciuta anche come Santa Maria de Paulis, ha pianta a croce greca con una cupola centrale. Chiesa del SS. Redentore: chiesa parrocchiale dall'aspetto moderno tipico delle chiese costruite dopo la seconda guerra mondiale (risale infatti al 1955 la posa della prima pietra). Restaurata di recente, è costituita da una sola grande navata. Particolare la torre campanaria che svetta alta a fianco della chiesa per un'altezza di ventisei metri. Chiesa di San Giovanni Battista de la Salle: chiesa parrocchiale di epoca moderna, costruita alla fine degli anni Novanta. È realizzata in cemento armato, con facciata dalla linea curva e il campanile a pianta quadrata. L'edificio è situato nel quartiere di Paluna, al confine con il comune di Selargius. Casa Foddis: costruita in stile liberty nei primi anni del Novecento, è situata in via Zuddas nel cuore del centro storico di Monserrato. È l'attuale sede dell'Assessorato alla cultura. Abitanti censiti Al 31 dicembre 2022 la popolazione straniera ammontava a 275 persone, pari all'1,6% dei residenti. La variante del sardo parlata a Monserrato è il campidanese comune. Su Fogadoni de santu Srebestianu a gennaio Ad agosto si celebra la festa di san Lorenzo. L'8 settembre, prima dell'inizio della vendemmia, ricorrono i festeggiamenti per la Beata Maria Vergine. Sagra della vendemmia, ultima domenica di settembre A Monserrato sorge la Cittadella Universitaria, un grande complesso nel quale sono stati decentrati diversi atenei dell'Università degli Studi di Cagliari e che comprende inoltre un Policlinico Universitario. Museo delle Ferrovie - Via Pompeo Museo sardo di antropologia ed etnografia Giuseppe Verdi (Via Traiano) Is Mascareddas (Via 31 marzo 1943 - ex Akroama) Sant'Ambrogio (Via Ambrosiana) In questi ultimi decenni, la città ha conosciuto un apprezzabile sviluppo nel settore edilizio, economico, sociale e culturale. Particolarmente evidente è lo sviluppo edilizio, caratterizzato dalla presenza di nuovi e moderni quartieri che fanno parte integrante del vecchio centro urbano, in cui si possono ancora osservare le tipiche case campidanesi costruite in "ladiri" (mattoni crudi di paglia e fango) e tufo, caratterizzate dalle bellissime "lolle" (ampi loggiati di tipo spagnolesco, ornati di fiori e piante) e dagli imponenti portali in legno arricchiti da intagli e decorazioni. L'economia del paese era tradizionalmente fondata sull'agricoltura e in particolare sulla viticoltura. Ancora oggi il maggiore impianto produttivo è la Cantina Sociale (fondata nel 1924, la prima della Sardegna) che produce vini pregiati quali il Nuragus, Monica, Moscato, Nasco, Girò. Non è difficile notare nel centro storico ancora qualche foglia di palma, posta di fianco al portale dell'abitazione, che sta ad attestare la vendita di vino di produzione familiare. Monserrato è interessata dal percorso della S.S. 554, collegata alle S.S. 131 (Cagliari - Porto Torres), S.S. 130 (Cagliari - Iglesias), S.S. 125 (Cagliari-Olbia). Le stazioni di San Gottardo e Monserrato, gestite dall'ARST, vedono treni per Mandas e Isili lungo la ferrovia Cagliari-Isili, oltre al servizio turistico denominato Trenino Verde. I servizi urbani sono svolti tramite autocorse CTM e mediante la linea tranviaria ARST che collega la fermata di San Gottardo, adiacente stazione, con la ex stazione ferroviaria di Cagliari - Piazza Repubblica, con la fermata del Policlinico Universitario e con la stazione di Settimo San Pietro, raggiungibile sia via tram che via treno. I collegamenti regionali sono svolti con autoservizi ARST. Dal 1893 al 1971 Monserrato fu inoltre attraversata dalla tranvia extraurbana Cagliari-Quartu Sant'Elena, esercita dapprima con trazione a vapore e in seguito, incorporata nella rete tranviaria di Cagliari, con tram elettrici. Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, 3 (M-O), Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 10 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022). Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 10 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012). Stazione di Monserrato Stazione di San Gottardo (Monserrato) Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monserrato Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Monserrato Sito del comune, su comune.monserrato.ca.it. Comuni della Sardegna in rete, su comunas.it.

Stazione di Cagliari Via Mercalli
Stazione di Cagliari Via Mercalli

La stazione di Cagliari Via Mercalli è una fermata ferroviaria, divenuta in seguito tranviaria (denominata semplicemente fermata Mercalli), a servizio del comune di Cagliari, posta lungo la ferrovia Cagliari-Isili, nel tratto riconvertito a tranvia nel 2008. La storia della fermata ha inizio a fine anni ottanta, quando le allora Ferrovie Complementari della Sardegna decisero la costruzione dell'impianto tra la via Mercalli ed il viale Marconi del capoluogo sardo. Utilizzato prevalentemente dagli studenti del vicino istituto industriale Marconi, lo scalo passò nel 1989 alle Ferrovie della Sardegna, che a metà anni novanta diedero il via ad un servizio ferroviario metropolitano tra Cagliari e Monserrato, per cui venne utilizzata anche la fermata di Via Mercalli. Con l'avvio dei lavori per la riconversione del tronco ferroviario Cagliari-Monserrato a linea tranviaria nell'estate 2004, fu avviato il processo di adattamento della struttura per l'esercizio tranviario. I lavori principali riguardarono lo smantellamento della banchina dell'impianto, al posto della quale fu realizzato lo spazio per un secondo binario necessario agli incroci tranviari e per una banchina di accesso agli stessi. Tuttavia il servizio ferroviario lungo la linea andò avanti ancora per qualche anno, e per le necessità ad esso legate fu realizzata una nuova banchina per la sosta dei treni, situata alcune decine di metri più a nord-est rispetto alla precedente. Dal 2007, con l'avvio del preesercizio della linea per l'impiego tranviario, la fermata cominciò ad ospitare, a seconda delle fasce orarie, sia treni (al mattino) che tram (al pomeriggio, per i test, nella banchina tranviaria) delle FdS. La convivenza tra le due tipologie di rotabili cessò il 17 marzo 2008: la mattina di quel giorno per l'ultima volta la fermata di Via Mercalli venne impiegata dai treni, prima che fosse inaugurata quella che dal giorno è la linea 1 della rete tranviaria di Cagliari, di cui l'impianto costituisce da allora una fermata. Con l'apertura della tranvia la banchina per i treni venne abbandonata (pur non subendo la sorte di quella originaria). Sempre nel 2008 la fermata passo all'ARST Gestione FdS, e nel 2010 all'ARST che da allora gestisce l'impianto. Negli anni di impiego ferroviario la fermata era originariamente dotata del singolo binario di corsa, a scartamento da 950 mm, servito da una banchina e privo di edifici di servizio. L'area di sosta dei treni (comprendendente una singola banchina) era localizzata dinanzi al parcheggio di via Mercalli, ma nel 2005 la fermata ferroviaria fu spostata di alcune decine di metri in direzione Isili all'imbocco della curva che conduceva verso l'allora passaggio a livello di viale Marconi, mantenendo le stesse caratteristiche precedenti: tale terminal ferroviario (composto anche da una banchina realizzata ad hoc) venne utilizzato sino al marzo 2008. La banchina originaria della fermata fu demolita ed in loco fu costruita la fermata tranviaria che dal 2008 entrò in funzione con la riconversione del tratto cagliaritano della ferrovia per Isili in tranvia. Nella configurazione tranviaria dell'impianto sono presenti due binari (con linea aerea di alimentazione elettrica), con una banchina centrale fornita di pensilina e tabelloni informativi. Il binario di incrocio, presente dall'estate 2005, non venne tuttavia utilizzato negli ultimi anni del servizio ferroviario. Nel periodo in cui fu attiva ferroviariamente, la fermata di Via Mercalli era servita dai treni delle FdS espletanti le relazioni lungo la ferrovia Cagliari-Isili. Tra queste, le relazioni Cagliari-Monserrato erano identificate dal gestore come "servizio ferroviario metropolitano". Dal marzo 2008 lo scalo è una fermata intermedia della linea 1 della tranvia di Cagliari, ed è quindi servita dai tram di Metrocagliari aventi capolinea negli scali di Cagliari Piazza Repubblica e Monserrato Policlinico. Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0. Cagliari Ferrovia Cagliari-Isili Rete tranviaria di Cagliari Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Cagliari Via Mercalli