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Fonsarda

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Cagliari fonsarda
Cagliari fonsarda

Fonsarda è un quartiere di Cagliari di 6 947 abitanti.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Fonsarda (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Fonsarda
Via Antioco Mainas, Cagliari Fonsarda

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 39.231389 ° E 9.124361 °
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Indirizzo

Via Antioco Mainas 1b
09131 Cagliari, Fonsarda
Sardegna, Italia
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Cagliari fonsarda
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Luoghi vicini

Parco della Musica (Cagliari)
Parco della Musica (Cagliari)

Il Parco della Musica è un complesso multifunzionale di Cagliari realizzato per ospitare eventi musicali e culturali di varie tipologie; è stato inaugurato il 7 maggio 2011, in occasione della manifestazione Monumenti Aperti, con l'apertura degli spazi aperti, tra cui la piazza Amedeo Nazzari, mentre l'apertura totale anche dei nuovi spazi teatrali avverrà nell'estate del 2011. La grande struttura polifunzionale ospita, oltre al Teatro Lirico, un teatro ridotto da 319 posti, Piazza Amedeo Nazzari, una nuova e grande piazza, oltre a due parcheggi sotterranei da 178 posti e da 354 posti. Si sviluppa su un'area di 50.000 m² nel quartiere Fonsarda, tra il Teatro Lirico, inaugurato nel 1993 e ora integrato all'interno del parco, le scuole elementari e medie di piazza Giovanni XXIII. Il Parco comprende un insieme di piazze, spazi verdi e alberati, oltre che ad un corso d'acqua artificiale sorpassabile grazie ad un piccolo ponte di legno. È presente una fontana musicale con i movimenti sincronizzati sulle note di Georg Friedrich Händel. Un grande ponte costeggia il Teatro Lirico e il piccolo teatro collegando i due, oltre che sovrastare i laboratori tecnici. A giugno 2012 sono state sollevate critiche da parte di un consigliere comunale del Pdl riguardo alla mancata apertura dei parcheggi realizzati in piazza Nazzari e sul ritrovamento di amianto durante gli scavi per l'ampliamento del parco su via Bacaredda. A gennaio 2014 sono terminati i lavori con i 645 parcheggi e l'ampliamento del parco.

Chiesa di San Francesco d'Assisi (Cagliari)
Chiesa di San Francesco d'Assisi (Cagliari)

San Francesco d'Assisi è una chiesa parrocchiale di Cagliari, ubicata in via Piemonte, nel quartiere La Vega. Il tempio, eretto nella seconda metà del XX secolo, officiato dai Frati minori conventuali che risiedono nel vicino convento, è dedicato al poverello di Assisi, in memoria della duecentesca chiesa omonima di Stampace, demolita nel XIX secolo. L'attuale edificio di via Piemonte venne eretto tra il 1957 e il 1963, su progetto dell'ingegnere romano Marco Piloni. La parrocchia era già stata istituita dall'arcivescovo di Cagliari, monsignor Paolo Botto, nel 1952. L'edificio presenta linee architettoniche semplici e regolari. L'esterno si caratterizza per il paramento in pietra scura e per il coronamento piramidale. L'alta facciata presenta, nella parte centrale, una vetrata policroma rettangolare, davanti alla quale si staglia la statua bronzea del titolare, rappresentato con le braccia levate verso il cielo. Sotto la scultura si aprono tre portali, che immettono nella vasta aula quadrangolare costituente l'interno del tempio. In prossimità dell'ingresso, su ciascun lato si apre una cappella, a sinistra quella del Battistero, mentre a destra si trova quella del Santissimo Sacramento. Il presbiterio, sopraelevato, è stato recentemente adeguato alle esigenze liturgiche postconciliari; vi si trova però anche l'altare preconciliare, con il tabernacolo ornato dagli angeli marmorei dello scultore Aroldo Bellini. Del Bellini sono anche, oltre alla sopra citata statua di san Francesco, il Crocifisso bronzeo che sovrasta l'altare, le stazioni della Via Crucis, anch'esse bronzee, e le statue marmoree di santa Chiara e san Bonaventura, poste ai lati del presbiterio. Degni di nota sono anche i mosaici, realizzati nel 1962, che ornano l'interno del San Francesco, opera del siciliano Franco d'Urso su disegni dell'architetto Gina Baldracchini. I soggetti dei mosaici sono il Sacro Cuore di Gesù (parete destra), Maria madre della Chiesa (parete sinistra), la Santissima Trinità e scene della Vita di san Francesco (parete di fondo del presbiterio).

Chiesa di San Benedetto (Cagliari)
Chiesa di San Benedetto (Cagliari)

La chiesa di San Benedetto è un edificio religioso della città di Cagliari. Si trova nel centralissimo quartiere di San Benedetto, nella zona est della città, che prende il nome proprio da questa chiesa e che si sviluppò a partire dalla prima metà del XX secolo, dall'espansione del quartiere storico di Villanova. La chiesa sorge lungo un'importante arteria cittadina, la via San Benedetto, ma l'ingresso principale si trova su una traversa, la via Verdi. Il tempio e l'attiguo convento vennero fondati nel 1643, per volere del nobile di origine genovese don Benedetto Nater che, in segno di devozione a san Francesco, volle donarli ai frati cappuccini.La chiesa venne intitolata a san Benedetto da Norcia, santo di cui il Nater portava il nome. Il convento ospitò i novizi dei cappuccini; tra questi, nel 1721, anche Vincenzo Peis, il futuro sant'Ignazio da Laconi.Il convento venne chiuso nel 1855, in seguito alla legge di soppressione degli ordini religiosi; utilizzati per gli impieghi più disparati, chiesa e convento caddero presto in rovina.Nel 1923 il sacerdote mons. Virgilio Angioni ottenne dal comune di Cagliari l'autorizzazione di rimettere in sesto e utilizzare il complesso di San Benedetto, come sede dell'Opera del Buon Pastore, un'istituzione caritatevole da lui fondata.Intanto cominciavano a essere edificati nell'area intorno alla chiesa, fino ad allora in aperta campagna, i primi palazzi di quello che sarebbe diventato uno dei più importanti quartieri della città moderna.Nel 1933 San Benedetto divenne parrocchia succursale della collegiata di San Giacomo a Villanova e, nel 1946, prima chiesa parrocchiale della neo parrocchia di San Benedetto. Era una sede provvisoria, date le modeste dimensioni dell'edificio e il numero sempre in crescita degli abitanti del nuovo quartiere; infatti, nel 1957 si inaugurò la nuova parrocchiale, la chiesa di Santa Lucia.La chiesa è tuttora aperta al culto, officiata dai padri gesuiti; il convento è abitato dalle suore del Buon Pastore. La chiesa di San Benedetto si presenta con il prospetto principale, caratterizzato dal portale in stile gotico, sovrastato da due piccoli oculi. La facciata è chiusa da terminale piatto con merlatura, soluzione quest'ultima, tipica di molte chiese in stile gotico aragonese della provincia di Cagliari, come le parrocchiali di Sestu e Assemini L'interno, come l'esterno, è semplice, a una navata voltata a botte, con due cappelle sul lato destro; nella prima cappella è un altare marmoreo, sotto il quale si trova una scultura lignea del Cristo morto, del XVII secolo. Dietro il presbiterio, nell'antico coro dei frati, oggi cappella privata delle suore, si trova una pala raffigurante la Crocifissione, del XVII secolo, opera del pittore Pantaleo Calvi. Vi si trova inoltre la tomba del venerabile monsignor Angioni, meta della devozione dei fedeli. Il sacerdote quartese monsignor Virgilio Angioni (1878 - 1947) fu anche modesto pittore: nella chiesa di San Benedetto sono sue due opere nella cappella privata delle Suore del Buon Pastore, ovvero quella raffigurante il Buon Pastore e l'altra raffigurante il Crocifisso.Inoltre dipinse una buona copia del trittico, conservato nel tesoro della Cattedrale, attribuito al fiammingo Rogier van der Weyden, collocata nella cappella della Sacra Spina al posto dell'originale, esposto in Duomo solo nell'occasione del 15 agosto. Nel convento, una volta noviziato dei cappuccini, si può ancora visitare la piccola cella, trasformata in cappella, in cui visse Fra Ignazio; adiacente si trova una scala di collegamento con i piani superiori. Nel primo pianerottolo, dentro una nicchia, vi è una piccola statua della Madonna, detta della Consolazione, copia dell'originale in alabastro oggi conservata nel Santuario di Sant'Ignazio.Come vuole la leggenda, tale statua avrebbe parlato a Fra Ignazio, dopo che questi l'ebbe invocata per ricevere aiuto nel portare una pesante brocca d'acqua lungo la scala, essendo il frate di costituzione debole. La Madonna, tramite la statua, avrebbe risposto, pronunciando parole di conforto. La lapide posta a ricordo dell'evento recita: Antioco Piseddu, Le chiese di Cagliari, illustrazioni di Gianflorest Pani, Sestu, Zonza Editori, marzo 2000, ISBN 978-88-8470-030-8. Cagliari Chiese di Cagliari Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Benedetto Chiesa di San Benedetto, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana. Biografia di mons. Angioni in santiebeati.it, su santiebeati.it. Parrocchia di S. Benedetto, Cagliari, su parrocchiasanbenedettocagliari.it. Chiesa di San Benedetto, su Monumenti aperti. URL consultato il 10 novembre 2023. Chiesa di San Benedetto, su Catalogo generale del patrimonio culturale italiano.