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Santuario di Somazzo

Chiese della diocesi di ComoPagine con mappe
Uggiate Trevano Chiesa di S. Giuseppe 2023 09 12 23 32 54 001
Uggiate Trevano Chiesa di S. Giuseppe 2023 09 12 23 32 54 001

La chiesa di San Giuseppe, nota anche come Santuario dei Morti di Somazzo o, più semplicemente, come Santuario di Somazzo, è un edificio di culto cattolico situato in località Somazzo, nel territorio comunale di Uggiate con Ronago, in provincia di Como. La chiesa è annoverata nell'elenco dei Santuari e templi votivi della Diocesi di Como.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Santuario di Somazzo (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Santuario di Somazzo
Via Somazzo, Uggiate con Ronago

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N 45.831284 ° E 8.962067 °
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Indirizzo

Chiesa di San Giuseppe

Via Somazzo
22029 Uggiate con Ronago
Lombardia, Italia
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Uggiate Trevano Chiesa di S. Giuseppe 2023 09 12 23 32 54 001
Uggiate Trevano Chiesa di S. Giuseppe 2023 09 12 23 32 54 001
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Luoghi vicini

Faloppio
Faloppio

Faloppio (Falòpp in dialetto comasco, AFI: /faˈlɔp/) è un comune italiano sparso di 4 721 abitanti della provincia di Como in Lombardia, costituito dai paesi di Camnago Faloppia e Gaggino (sede comunale). Situato a soli 6 chilometri dal confine con la Svizzera. Lo studio dei toponimi ha fatto ipotizzare che: Camnago sia di fondazione celtica, poiché kanxmanakon o kamminakon significa "campo del sentiero". Gaggino è un chiaro diminutivo del longobardo e lombardo "gagg" (gaggio). Dalla località Bernasca ha origine il cognome Bernasconi, uno dei più diffusi del Comasco. La più antica menzione storica delle località di Gaggino e Camnago si ritrova in alcuni atti notarili di compravendita e donazione risalenti alla fine del XII secolo. I toponimi relativi a Gaggino e Camnago, che assieme a Bernasca formano l'attuale territorio di Faloppio, sono attestati negli annessi agli Statuti di Como del 1335 come rispettivamente "Comune de Gazino" e "Comune de Camenago". I confini territoriali dei due comuni, che risultano inseriti nella Pieve di Uggiate fino alla fine del XVIII secolo, sono così descritti in un documento del 1614: Nel 1652, le terre di Camnago, Bernasca e Cassina del Ronco furono messe all'asta dal governo spagnolo del Ducato di Milano intenzionato a finanziare le spese militari di Filippo IV. All'asta partecipò anche la città di Como, interessata ad evitare che queste zone e altri territori delle pievi di Uggiate, Fino e Zezio finissero nelle mani di terzi che - in virtù dei diritti feudali concessi al vincitore dell'asta - avrebbero potuto sottrarre gli abitanti di tali terre all'obbligo di versare tasse alla stessa città. Nel 1751 il territorio di Gaggino risulta estendersi al cassinaggio di "Cassina de' Ronchi", mentre il comune di Camnago risulta comprendere anche il cassinaggio di "Molino di Chiasso". Due anni più tardi, Camnago risulta aver già accorpato il soppresso comune di Bernasca, che nel primo quarto del XVI secolo risultava già costituire un'entità comunale indipendente della pieve di Uggiate. Da un punto ecclesiastico, la cura delle anime era affidata alla parrocchia di Santa Margherita di Camnago, eretta nel 1771 dal vescovo Giambattista Mugiasca con territorio smembrato dalla prepositura di Uggiate, e alla Parrocchia della Conversione di San Paolo di Gaggino, che tuttavia fino al 1º ottobre 1892 fu semplice viceparrocchia della pieve di Uggiate. Nel 1788 la parrocchia di Santa Margherita, entro i cui confini esisteva già l'oratorio di Santa Maria Maddalena in Bernasca, contava 217 parrocchiani. Un decreto di riorganizzazione amministrativa del Regno d'Italia napoleonico datato 1807 sancì l'annessione dei due comuni di Camnago e di Gaggino a quello di Uggiate. La decisione fu tuttavia abrogata con la Restaurazione, quando gli austro-ungarici ricostituirono i comuni di Camnago con Bernasca e di Gaggino. Durante il Regno di Sardegna prima e durante il Regno d'Italia poi, il comune di Camnago cambiò più volte denominazione, dapprima in "Camnago Faloppia", poi in "Camnago di Uggiate" e infine, dal 1893 al 1928, nuovamente in "Camnago Faloppia". Nel 1894, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Carlo Ferrari il numero dei parrocchiani della parrocchia di Camnago era salito a 432, mentre quella di Gaggino ne contava 800. Il comune di Faloppio venne istituito ex-novo nel 1928 tramite la fusione dei comuni di Camnago Faloppia e Gaggino. Le parrocchie di Camnago e Gaggino fanno oggi parte di un'unica comunità pastorale. Le funzioni religiose si svolgono nella chiesa di Santa Margherita di Camnago e nella nuova chiesa di San Paolo di Gaggino. Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 novembre 1992. Il gonfalone è un drappo di azzurro. Ex-chiesa della Conversione di San Paolo (XVI secolo), a Gaggino. Al suo interno, una Madonna del Latte databile alla fine del XIV secolo. Nuova chiesa di San Paolo di Gaggino. Chiesa di Santa Margherita, a Camnago, la deve il suo aspetto attuale ad alcuni interventi di ristrutturazione del 1781 e del 1967. Chiesa di Santa Maria Maddalena a Bernasca, risalente al 1497, proprietà dapprima dei Lambertenghi e successivamente degli Albricci. Ristrutturata nel 1776 su impulso dei Raimondi, cinque anni più tardi fu elevata al rango di parrocchiale. Al suo interno, conserva una raffigurazione di una Madonna del Latte. Nel piazzale della chiesa di Santa Margherita è stata installata una meridiana che fornisce l'ora vera solare di Camnago Faloppio. Gli abitanti delle due frazioni sono soprannominati Fulcitt (Gaggino) e Tri-suu (Camnago). Demografia pre-unitaria 1751: 225 abitanti a Gaggino, 120 a Camnago e 37 a Bernasca 1771: 256 abitanti a Gaggino e 214 a Camnago 1799: 258 abitanti a Gaggino e 230 a Camnago con Bernasca 1805: 283 abitanti a Gaggino e 192 a Camnago con Bernasca 1809: 305 abitanti a Gaggino e 215 a Camnago con Bernasca (prima dell'aggregazione a Uggiate) 1853: 513 abitanti a Gaggino e 334 a Camnago con Bernasca Demografia post-unitaria Abitanti censiti Annalisa Borghese, Faloppio, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 220. Ivo Mancini e Giorgio Castiglioni, La comunità di Drezzo nei secoli, Como, Edizioni New Press, 2009. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Faloppio Sito istituzionale, su comune.faloppio.co.it. Comune di Faloppio 1928 - [1971], su lombardiabeniculturali.it.

Chiesa di Sant'Antonio Abate (Mendrisio)
Chiesa di Sant'Antonio Abate (Mendrisio)

La chiesa di Sant'Antonio Abate è un edificio religioso quattrocentesco che si trova nel quartiere di Genestrerio, a Mendrisio. Sebbene sia sorta probabilmente nel XV secolo in stile rinascimentale, la chiesa fu menzionata per la prima volta nel 1578 e acquisì i diritti parrocchiali nel 1599. L'edificio, tuttavia, subì nel corso dei secoli diversi interventi, visibili nella stratificazione degli stili architettonici: fra il 1651 e il 1689, in contemporanea con la modifica dell'orientamento, fu rimodellata secondo il gusto barocco allora in voga e nel 1860, con l'aggiunta del coro, opera di Luigi Fontana, subì una modifica in stile neoclassico. Nel XVIII secolo furono realizzati gli affreschi illusionistici in facciata, ora conservati solo parzialmente. Le campane furono realizzate nel 1792 da Francesco Antonio Bianchi. Nel 1811 la chiesa acquisì un organo secentesco, ma un incendio, il 23 agosto 1987, lo distrusse: l'attuale organo, acquistato dalla chiesa nel 1994, fu costruito nel 1961 da Enrico Girardi. Nel 1967 un'indagine archeologica esplorò la parte sottostante la sagrestia. Il portale in bronzo, di Selim Abdullah, risale al novembre 2008. Sulla cantoria lignea in controfacciata, si trova l'organo a canne, costruito tre il 1958 e il 1961 da Enrico Girardi e terminato ditta Tamburini. Lo strumento, a trasmissione integralmente elettrica, ha tre tastiere di 58 note ciascuna ed una pedaliera concavo-radiale di 30. Dispone di 12 registri. Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 350-351. AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 438. Wikibooks contiene testi o manuali sulla disposizione fonica dell'organo a canne Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa parrocchiale di San Lorenzo con ossario