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Villa romana di Orfeo

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Mosaico Villa romana di Orfeo (Trento)
Mosaico Villa romana di Orfeo (Trento)

La villa romana di Orfeo è un sito archeologico di Trento risalente al I secolo d.C. e facente parte della Tridentum romana. Si tratta di una ricca residenza romana originariamente situata al di fuori delle mura cittadine. Il sito è stato rinvenuto nel 1954 a seguito di scavi per la costruzione di un nuovo liceo e un museo che includeva la villa, che venne inizialmente inaugurato nel 1966. La conseguente alluvione del 4 novembre 1966 causò gravi danni che portarono alla chiusura fino al 1982. Acquisita dalla provincia nel 1998, la villa è stata quindi sottoposta ad ulteriori interventi di restauro ed è tornata visitabile a partire dal 21 giugno 2023. La villa è composta da diverse strutture, tra cui una parte residenziale e un'ampia area agricola. La zona residenziale è composta da numerosi vani, era dotata di un impianto termale e disponeva di un giardino. Di particolare interesse è la sala di rappresentanza, la quale conserva un mosaico di pregio raffigurante il dio Orfeo, da cui la villa prende il nome. L'area agricola è caratterizzata da ampi appezzamenti di terreno dedicati all'agricoltura e alla produzione di cibo. Sono state rinvenute anche diverse vasche e canali, che probabilmente venivano utilizzati per la coltivazione di pesci o come fonte d'acqua per l'irrigazione. All'interno della villa sono state scoperte anche numerose opere d'arte, come mosaici e affreschi, che mostrano scene mitologiche e scene di vita quotidiana. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villa romana di Orfeo Sito ufficiale, su cultura.trentino.it.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Villa romana di Orfeo (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Villa romana di Orfeo
Via Santa Margherita, Trento Bolghera

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Coordinate geografiche (GPS)

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N 46.06816 ° E 11.1184 °
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Villa Romana di Orfeo

Via Santa Margherita
38122 Trento, Bolghera
Trentino-Alto Adige, Italia
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Mosaico Villa romana di Orfeo (Trento)
Mosaico Villa romana di Orfeo (Trento)
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Luoghi vicini

Trentino-Alto Adige
Trentino-Alto Adige

Il Trentino-Alto Adige (AFI: /trenˈtino ˈalto ˈadiʤe/; Trentino-Südtirol in tedesco, Trentin-Südtirol in ladino) è una regione italiana a statuto speciale dell'Italia Nord-orientale di 1 082 635 abitanti, con capoluogo Trento. Il territorio della regione fu assegnato all'Italia nel 1919 in seguito al trattato di Saint Germain per la vittoria del Regno d'Italia (al fianco dell'Intesa) sull'Austria-Ungheria al termine della Prima guerra mondiale, compiendo così, secondo l'ideologia risorgimentale, l'unificazione d'Italia. A seguito all'entrata in vigore del nuovo statuto di autonomia nel 1972, la regione è stata ampiamente esautorata e gran parte delle competenze trasferite direttamente alla Provincia autonoma di Trento e alla Provincia autonoma di Bolzano. Questo assetto istituzionale è riconducibile alla diversa composizione linguistica della popolazione, quasi completamente di lingua italiana in Trentino e in maggioranza di lingua tedesca in Alto Adige con l'eccezione di cinque comuni (Bolzano, Bronzolo, Laives, Salorno e Vadena) dove la maggioranza linguistica è quella italiana, e otto comuni (La Valle, Badia, Corvara in Badia, Marebbe, San Martino in Badia, Santa Cristina Valgardena, Selva di Val Gardena, Ortisei) dove la maggioranza linguistica è quella ladina. Insieme al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia appartiene alla macroarea geografica del Triveneto, mentre insieme allo stato federato del Tirolo, fa parte di un'associazione di cooperazione transfrontaliera istituita nell'ambito dell'Unione europea, l'euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino, che accorpa i territori dell'antica contea del Tirolo.

Provincia autonoma di Trento
Provincia autonoma di Trento

La provincia autonoma di Trento (in dialetto trentino Provincia de Trent, in cimbro Sèlbstendig Provintz vo Tria, in mocheno Autonome Provinz va Trea't, in ladino Provinzia Autonoma de Trent, in tedesco Autonome Provinz Trient), comunemente nota come Trentino (in tedesco Welschtirol) è una provincia italiana del Trentino-Alto Adige di 545 183 abitanti, con capoluogo Trento, essa confina a nord con la provincia autonoma di Bolzano (Alto Adige), a est e a sud con le province venete di Belluno, Vicenza e Verona, e a ovest con le province lombarde di Brescia e Sondrio. Insieme allo stato federato austriaco del Tirolo e all'Alto Adige/Südtirol costituisce l'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino: un progetto di collaborazione transfrontaliera ed Ente di diritto comunitario che interessa il territorio della regione storica del Tirolo. Come parte del Trentino-Alto Adige, insieme al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia, viene incluso nelle cosiddette Tre Venezie (o Triveneto), la cui denominazione, caldeggiata in particolare nel periodo successivo all'annessione del territorio all'Italia, traeva ispirazione dalla Regio X Venetia et Histria di età imperiale romana. La regione storico-geografica trentina fu già municipium romano, ducato longobardo e contea carolingia, quindi parte del principato vescovile di Trento in seno al Sacro Romano Impero (secoli XI-XIX), infine per circa un secolo (1815-1918) parte meridionale, linguisticamente romanza, del Tirolo, prima austriaco, poi austro-ungarico. Il territorio annesso al Regno d'Italia nel 1919, secondo quanto stabilito dal trattato di Saint-Germain-en-Laye stipulato in seguito al primo conflitto mondiale, andò a formare la regione denominata Venezia Tridentina. In Trentino si parla soprattutto l'italiano, ma è diffuso il dialetto trentino, parlato nei centri principali e nelle valli (dove si possono riscontrare varianti dalle differenze anche piuttosto marcate). Nel territorio sono presenti minoranze linguistiche germanofone (lingua mochena nella valle dei Mocheni e lingua cimbra nel comune di Luserna negli altipiani cimbri) e ladine (Val di Fassa) ufficialmente riconosciute. Al censimento linguistico del 2011 più di settemila abitanti della Val di Non e della Val di Sole si sono anch'essi dichiarati di lingua ladina, ma senza alcun riconoscimento giuridico.