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Porta Salaria

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Porta Salaria Plate 003 Giuseppe Vasi
Porta Salaria Plate 003 Giuseppe Vasi

La Porta Salaria era una porta cittadina che consentiva alla via Salaria il passaggio attraverso le Mura aureliane. Fu demolita nel 1921 per migliorare la viabilità di Roma, con la creazione di piazza Fiume. Sebbene sia attestato il nome di Porta Sancti Silvestri, in quanto la via Salaria porta alle Catacombe di Priscilla, ove papa Silvestro I era sepolto, a differenza di molte altre porte, la Salaria non ricevette un nome cristiano durante il Medioevo, probabilmente perché il traffico sulla via Salaria, importante arteria per il trasporto di sale, era ancora notevole, e questa caratteristica della via era ancora predominante su qualsiasi altra utilizzazione della stessa.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Porta Salaria (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Porta Salaria
Piazza Fiume, Roma Municipio Roma I

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Latitudine Longitudine
N 41.9107 ° E 12.4981 °
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Piazza Fiume
00198 Roma, Municipio Roma I
Lazio, Italia
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Porta Salaria Plate 003 Giuseppe Vasi
Porta Salaria Plate 003 Giuseppe Vasi
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Luoghi vicini

Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (Roma)
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (Roma)

La chiesa del Sacro Cuore di Gesù è un luogo di culto cattolico di Roma, situato nel rione Sallustiano, in via Piave. La chiesa è di recente costruzione, edificata nel 1914-1916 su progetto di Aristide Leonori; il prospetto dà su via Piave, ma nel progetto originario essa doveva affacciarsi su via XX Settembre. È separata dalla strada da una cancellata in ferro battuto. La facciata è preceduta da un avancorpo centrale, alla base del quale vi è l'accesso principale all'edificio costituito da un loggiato a cinque arcate al quale si accede tramite due rampe laterali. L'interno si presenta a tre navate divise da colonne che sostengono a loro volta un matroneo. La volta è a ogiva. Sopra il matroneo si aprono delle finestre decorate con vetri provenienti da Monaco di Baviera raffiguranti diversi santi, i cui nomi corrispondono al nome dei familiari dell'architetto Leonori. Le vetrate del breve transetto rappresentano invece, a destra l'Istituzione dell'Eucaristia e il Sacrificio di Melchisedec; a sinistra, l'Adorazione dell'Eucaristia da parte di tutte le razze. Sulla cantoria in controfacciata, l'organo a canne. Le due navate laterali terminano con absidi, che contengono due tele, un Sant'Ignazio di Loyola, ed una copia della Madonna della strada, il cui originale è conservato nella Chiesa del Gesù. Nell'abside centrale, impreziosito da marmi e mosaici, è raffigurato un Cristo fra santi. Una cancellata in legno che separava il presbiterio dalle navate è oggi sostituita da una in ferro battuto. Tutta la chiesa è impreziosita da opere del Gabrini. La chiesa appartiene alle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, il cui convento è annesso alla chiesa. C. Rendina, Le Chiese di Roma, Newton & Compton Editori, Roma 2000, pp. 87–88 ISBN 978-88-541-1833-1 C. Cerchiai, Rione XVII Sallustiano, in AA.VV, I rioni di Roma, Newton & Compton Editori, Roma 2000, Vol. III, pp. 1038–1063 Carlo Ceschi, Le chiese di Roma: dagli inizi del neoclassico al 1961, Bologna, Cappelli, 1963, ISBN non esistente. Wikibooks contiene testi o manuali sulla disposizione fonica dell'organo a canne Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa del Sacro Cuore di Gesù Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, su acjitalia.org. URL consultato il 16 gennaio 2016.