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Chiesa di Santa Croce di Palazzo

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Palazzo Salerno
Palazzo Salerno

La chiesa di Santa Croce di Palazzo è una chiesa di Napoli. L'edificio di culto venne eretto nel XIX secolo per sostituzione l'altro molto più antico (intitolato a Santa Maria della Croce); questa chiesa venne fondata nel periodo angioino sul luogo detto della croce e vi veniva venerata un'immagine dalla Vergine. Nel 1327 re Roberto D'Angiò la unì alla reale Cappella San Luigi, collocata sul luogo dove oggi si erge la Basilica di San Francesco di Paola. La moglie del re, Sancha d'Aragona, vi fondò un convento nella quale si rinchiuse col nome di suor Chiara di Santa Croce e, proprio in questa chiesa, venne sepolta nel 1345. Al tempo della regina Giovanna II d'Angiò, poiché il complesso si trovava fuori dalle mura, le monache furono trasferite a Santa Chiara, dove vennero traslate le spoglie di Sancia, delle quali però si è persa ogni traccia. In seguito, il complesso fu abbandonato fino a quando Alfonso I d'Aragona lo nominò cappella reale; nel 1778 venne distrutto per far posto al palazzo nobiliare del principe di Salerno. La chiesa è sopravvissuta fino al 1810, quando venne a sua volta demolita. Nell'attuale luogo di culto sono custodite opere ottocentesche.

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Chiesa di Santa Croce di Palazzo
Galleria della Vittoria, Napoli San Ferdinando

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Palazzo Salerno
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Palazzo Carignani di Novoli
Palazzo Carignani di Novoli

Il Palazzo Carignani di Novoli è un edificio di valore storico e architettonico di Napoli, situato in via Solitaria. Il palazzo venne certamente costruito nella seconda metà del XVI secolo. Nel 1579 apparteneva al nobile spagnolo Gio. Ruiz de Macheda che successivamente lo diede in dote alla figlia Vittoria che si sposò con il cavaliere Francisco Morales. Nel 1612 il di loro figlio, Alonso Morales de Macheda, vendette il palazzo con il giardino a tal De Marino. Nei decenni successivi si verificarono ulteriori cambi di proprietà, cosa testimoniata dalla Relazione censuaria dei suoli della Collina di Pizzofalcone pubblicata da Antonio Galluccio nel 1689. Infatti all'epoca il palazzo con il giardino era del Monastero di San Luigi di Palazzo. Nuove notizie ci pervengono dalla metà del secolo seguente, quando, appena acquistato dal primo duca di Novoli, Francesco Carignani (1692-1767), venne sottoposto a un radicale rinnovamento (di cui abbiamo attestazione tramite una serie di documenti di pagamento del 1752-1753) che fruttò il pregevole portale d'ingresso in piperno, sormontato dallo stemma familiare, e la scala di rappresentanza (il cui disegno è attribuito da qualcuno al Vanvitelli, senza che ci sia una qualsiasi attestazione documentaria che supporti tale ipotesi). Nella Mappa del Duca di Noja del 1775 il palazzo si mostra con il cortile aperto sul giardino triangolare che costeggia il vicino Largo della Croce (oggi Piazzetta Salazar). Ulteriori e definitivi cambiamenti si ebbero dopo il 1815 con la creazione della Basilica di San Francesco di Paola e del suo colonnato. Per compensare il dislivello tra la nuova piazza e il Largo della Croce si decise di costruire le Rampe della Paggeria con la conseguente espropriazione di gran parte del giardino del palazzo. Infine, attraverso la visione di immagini tardo-ottocentesche della piazza, possiamo notare come esso abbia avuto (probabilmente nel primo quarto del '900) la sopraelevazione di un piano. Il palazzo è attualmente un condominio privato, totalmente vincolato dalla Sovrintendenza di Napoli.