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Garbogera

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Wikificare - febbraio 2022

La Garbogera (Garboeugia o Garboeugiola in lingua lombarda) è un torrente che attraversa la provincia di Monza e della Brianza, la provincia di Milano e il Parco delle Groane sfociando a Novate Milanese nella fognatura di via Bovisasca.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Garbogera (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori).

Garbogera
Via Carlo Marochetti, Milano Municipio 4

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20139 Milano, Municipio 4
Lombardia, Italia
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Luoghi vicini

Parco Gino Cassinis
Parco Gino Cassinis

Il parco Cassinis, noto come parco delle Rose, è un parco della città di Milano. È intitolato a Gino Cassinis, rettore del Politecnico, presidente dell'Accademia dei Lincei e sindaco di Milano dal 21 gennaio 1961 alla sua morte, il 13 gennaio 1964. È stato realizzato a Rogoredo su un'area in precedenza appartenuta all'abbazia di Chiaravalle, che i monaci bonificarono a partire dall'XI secolo e coltivarono a riso dopo la metà del XVI e conosciuta anche come Porto di Mare. Milano era collegata al mare Adriatico, via Ticino-Po, dal 16 agosto 1819 quando fu inaugurato e definitivamente aperto il naviglio Pavese e fino all'unità d'Italia vi furono anche diversi tentativi di collegare direttamente Venezia e il lago Maggiore con regolari linee a vapore. I traffici comunque, indipendentemente dal tipo di natanti, erano intensi. Al loro ulteriore sviluppo si opponevano due ostacoli tecnici di grande peso: la sezione dei canali, e il posizionamento della Darsena di Porta Ticinese, il porto nel centro cittadino da decentrare. Nei decenni successivi all'Unità, le finanze del Regno non consentivano investimenti di tale portata, anche perché la rete dei trasporti preunitaria era frammentata a causa dei confini da poco caduti e del Lombardo-Veneto che aveva una rete viaria e ferroviaria eccellente ma orientata da ovest a est e le risorse disponibili dovettero essere indirizzate soprattutto ai collegamenti nord-sud. A Milano, lo sbocco diretto al mare era una costante del pensiero politico-economico e trasportistico fino dal medio evo o, secondo Landolfo Seniore, addirittura dai tempi romani, quando la Vettabbia, navigabile, consentiva attraverso il Lambro il raggiungimento del Po e del mare Adriatico. Alla fine del XIX secolo, l'aggiornamento tecnologico delle vie navigabili era di conseguenza al vertice della considerazione di imprenditori e politici. Nel 1907 fu approvato dal comune un progetto che prevedeva la completa risistemazione della navigazione Po-Svizzera e nell'ambito di tale progetto, il nuovo porto doveva sorgere sull'area dell'attuale parco. Il cantiere fu aperto nel 1919 e diede luogo, per affioramento, a un bacino che fu colmato con materiale di riporto soltanto negli anni cinquanta. Nel frattempo i lavori, sia "in porto" sia lungo il canale furono interrotti e ripresi svariate volte e a Rogoredo aprì uno stabilimento balneare con relativo dancing, il parco delle Rose appunto, e un nuovo piccolo paradiso per i pescatori. Il parco Cassinis è il più naturale fra tutti quelli cittadini: è un grande prato ondulato (a causa dei riempimenti), solo parzialmente boscato a nord parallelamente al raccordo per l'autostrada del Sole verso San Donato Milanese. Non è cintato. Ha una strada asfaltata che ne traccia la mezzeria. Tra gli alberi presenti si possono citare l'acero, l'olmo, l'ontano, il platano, la robinia, la quercia, il tiglio e begli esemplari di salice piangente. Giuseppe Baselli, Il porto di Milano e i canali di allacciamento ai vecchi navigli, Milano: Tip. Il popolo d'Italia, 1941. Italo Vandone, Milano porto di mare, Milano: Collegio degli Ingegnerie Architetti di Milano, 1924. Antonio Columbo, Contributo di idee per il nuovo piano regolatore di Milano: il canalenavigabile, il porto e la sistemazione idraulica di Milano, Milano: Ufficio Tecnico Comunale, 1945. AA. VV., Enciclopedia di Milano, Milano, Franco Maria Ricci Editore, 1997. Comune di Milano - Arredo, Decoro Urbano e Verde - Settore Tecnico Arredo Urbano e Verde, 50+ parchi giardini, Comune di Milano / Paysage. ed. 2010/2011. Parchi di Milano Porto di Mare Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco Gino Cassinis Parco Cassinis, su comune.milano.it, comune di Milano. URL consultato il 13 gennaio 2011.

Piazza Angilberto II
Piazza Angilberto II

Piazza Angilberto II è una piazza della città di Milano, situata al confine tra il quartiere del Corvetto e Vaiano Valle. Piazza Angilberto II, intitolata all'arcivescovo franco del IX secolo, sorge all'intersezione (in senso antiorario) tra le vie Marco d'Agrate, Pismonte, San Dionigi, Ravenna, Comacchio, Bessarione e Arcivescovo Romilli. Si tratta di uno slargo di forma esagonale, interrotto dall'isolato compreso tra le vie San Dionigi e Ravenna e quello tra le vie Bessarione e Arcivescovo Romilli, che si avvicinano tra di loro. Alla fine degli anni dieci, assieme a Piazza Dergano (situata nell'omonimo quartiere), la piazza è stata oggetto di uno dei primi progetti di riqualificazione nell'ambito del progetto sperimentale di urbanistica tattica "Piazze Aperte", avviato dal Comune di Milano in collaborazione con Bloomberg Associates e il supporto della National Association of City Transportation Officials (NACTO) Global Designing Cities Initiative. Nel dettaglio, Piazza Angilberto II è stata pedonalizzata nell'area tra Via Bessarione e Via Comacchio, la pavimentazione è stata pitturata con delle forme geometriche colorate, è stata installata una nuova stazione di BikeMi e sono state posate delle rastrelliere per le biciclette private, oltre a piante, fioriere, sedute, aree da gioco e tavoli da ping pong; con quest'intervento, inoltre, è stata ristretta la carreggiata dalla parte della piazza adiacente a Via Bessarione ed è stata realizzata una nuova pista ciclabile su Via Comacchio. In questo periodo la piazza è diventata un centro d'aggregazione importante per l'area, punto d'incontro di artisti, caratterizzato dalla presenza di gallerie d'arte e studi di artisti di avanguardia, divenuto luogo iconico della metropoli. Visto il successo, come per Piazza Dergano, il Comune di Milano ha avviato nel 2021 i lavori per rendere la sistemazione della piazza permanente. La riqualificazione definitiva conferma le pedonalizzazioni parziali della piazza e prevede l'inserimento di alberi, arbusti e aiuole a raso; al termine di quest'intervento, Piazza Angilberto II conta 1470 m² di verde (tra prati e cespugli) in più e cinquantacinque alberi fra i quali magnolie, aceri, peri da fiore e koelreuterie. L'area dal 2019 è in forte crescita immobiliare, sarà l'area di realizzazione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Corvetto Fermata autobus (Linea 95) AA. VV., Milano, T. C. I., Milano 1999. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su piazza Angilberto II Piazza Angilberto si fa bella, 21 set 2021, su youtube.com. Storia di Milano - Piazza Angilberto, su comune.milano.it.

Parco della Vettabbia
Parco della Vettabbia

Il Parco della Vettabbia fa parte del Parco agricolo Sud Milano. Prende il nome dal Naviglio Vettabbia che lo attraversa, è situato a sud della città di Milano nel Municipio 5, e confina con il territorio comunale di Opera. Il grande parco pubblico rende la zona di via Ripamonti una delle più verdi della città di Milano e con l'aria più pulita, grazie ai suoi viali alberati, dove sono frequentemente presenti rapaci, volpi, uccelli e gufi. La zona è stata bonificata e coltivata fin dal XII secolo dai monaci dell'Abbazia di Chiaravalle e nella parte iniziale prende il nome di Valle dei Monaci, lungo un percorso che, proseguendo fino al Po (che raggiunge a Corte sant'Andrea), collega Milano alla Via Francigena. All'inizio del parco, su un diverticolo di via Ripamonti, esiste ancora, seppure ristrutturato ad uso abitativo, l'omonimo antico mulino. Nel parco, sono molte le specie arboree presenti. Tra le tante, il frassino maggiore, la farnia, l'olmo campestre, arbusti di sanguinella, l'evonimo, la frangola, il ligustro, il sambuco, l'ontano nero, il salice bianco e il salice grigio. AA. VV., Enciclopedia di Milano, Milano, Franco Maria Ricci Editore, 1997. Liliana Casieri, Lina Lepera, Anna Sanchioni, Itinerari nel verde a Milano, Comune di Milano, settore ecologia, GAV, 1989. Alma Lanzani Abbà, Pia Meda, Alberi a Milano, Milano, CLESAV, giugno 1985, ISBN 978-88-7064-118-9. Liliana Casieri, Lina Lepera, Anna Sanchioni, Itinerari nel verde a Milano, Comune di Milano, settore ecologia, GAV, 1989. AA. VV. STORIE INDUSTRIALI Passato e presente nel sud est di Milano, Quattro ed. Milano, 2010 Virgilio Vercelloni, La storia del paesaggio urbano di Milano, Officina d'arte grafica Lucini, Milano, 1988. Valle dei Monaci Parco agricolo Sud Milano Parchi e giardini di Milano Vettabbia Sentiero di Chiaravalle Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul parco della Vettabbia Sito ufficiale, su comune.milano.it. Parco della Vettabbia, su comune.milano.it. La Valle dei Monaci, su valledeimonaci.org. Mappa del Sentiero della Valle dei Monaci (PDF), su valledeimonaci.org.