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Gradini Conte di Mola

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Gradini Conte di Mola
Gradini Conte di Mola

I gradini Conte di Mola sono una scalinata che si trova in un angolo di piazzetta Duca d'Aosta a Napoli. Questa scalinata, passando per via Speranzella, conduce al vico Conte di Mola (che prende il nome da Simone Vaaz, conte di Mola e dal 1614 presidente della Regia Camera della Sommaria, il quale fece costruire la propria residenza nell'attuale palazzo Berio). Tale vico è famoso per essere stato citato nella canzone classica napoletana Lilì Kangy, scritta da Capurro e Gambardella nei primi decenni del Novecento. La canzone è il simbolo delle "sciantose", la versione napoletana delle chanteuse francesi che ballavano al Moulin Rouge di Parigi. Si esibivano al caffè Margherita non distante da piazza Augusteo, situato al di sotto della galleria Umberto I. Il vico Conte di Mola viene inoltre nominata nella commedia Napoli milionaria di Eduardo De Filippo.

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Gradini Conte di Mola
Gradini Conte di Mola, Napoli San Ferdinando

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N 40.83874 ° E 14.24767 °
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Gradini Conte di Mola

Gradini Conte di Mola
80132 Napoli, San Ferdinando
Campania, Italia
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Chiesa di Santa Maria Maddalena delle Convertite Spagnole
Chiesa di Santa Maria Maddalena delle Convertite Spagnole

La chiesa di Santa Maria Maddalena delle Convertite Spagnole (o Maddalenella degli Spagnoli) è una chiesa monumentale di Napoli. Il complesso ha ricevuto l'attuale intitolazione nel 1634, quando per volere della contessa di Monterrey, Leonor María de Guzmán viceregina di Napoli, vi furono spostate le ospiti di un vicino conservatorio. L'istituto, che aveva in origine sede in una strada di via Toledo, è stato eretto alla fine del XVII secolo dalla nobildonna Isabella de Alarcón y Mendoza, per ospitarvi sue giovani compatriote convertitesi al mondo cattolico. Proprio qui, come viene ricordato dall'iscrizione del 1685 posta ai lati dell'ingresso, ha trascorso tutta la vita la benefattrice Anna Zevallos, che prese il velo col nome di suor Angelica di San Giuseppe. Nel 2015 si è provveduto a restaurare la facciata e a impermeabilizzare il tetto, al fine di bloccare le infiltrazioni. Attualmente si stanno conducendo lavori di messa in sicurezza della cupola e della navata. La facciata è molto semplice, si presenta con forme classiche evidenziate dalle quattro lesene con capitello ionico, dal frontone e dai due tondi con rilievi. Alle spalle dell'altare maggiore vi sono tre tele del XVII secolo, raffiguranti: Il Crocifisso con la Maddalena di ignoto artista, e la Madonna del Rosario e Il Battesimo di Cristo del giordanesco Nicola Russo. Sugli altari laterali trovano posto tre quadri di Ferdinando Marcelli e la Madonna della Cintola, scultura lignea di Francesco Citarelli.