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Palazzo Caracciolo di Sant'Eramo

Palazzi di Napoli
Palazzo Caracciolo di S.Eramo
Palazzo Caracciolo di S.Eramo

Il palazzo Caracciolo di Sant'Eramo è un edificio storico di Napoli, ubicato in via Monte di Dio, dirimpetto al celebre Palazzo Serra di Cassano.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Palazzo Caracciolo di Sant'Eramo (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Palazzo Caracciolo di Sant'Eramo
Galleria della Vittoria, Napoli San Ferdinando

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80132 Napoli, San Ferdinando
Campania, Italia
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Palazzo Caracciolo di S.Eramo
Palazzo Caracciolo di S.Eramo
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Luoghi vicini

Palazzo del convento dell'Egiziaca a Pizzofalcone
Palazzo del convento dell'Egiziaca a Pizzofalcone

Il palazzo del convento dell'Egiziaca a Pizzofalcone è un palazzo monumentale di Napoli, situato in via Egiziaca a Pizzofalcone, sull'omonima collina, nel quartiere San Ferdinando. Si ha traccia di documenti di compravendita del palazzo già nel maggio 1580. Il convento di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone ebbe origine nella prima metà del '600, grazie a cinque suore di Sant'Agostino di nobile famiglia: Teresa Tocco, Maria Francesca Lombardo, Eustachia Caracciolo, Eugenia Mattadara e Dorotea Severino. Queste cinque sorelle lasciarono il monastero di Santa Maria Egiziaca Maggiore (Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Forcella) per trasferirsi sulla collina di Pizzofalcone per fondarvi un nuovo convento più rispondente alle regole di vita in clausura . Nel 1639 le suore agostiniane occuparono un palazzo con giardino in via Egiziaca a Pizzofalcone. Il palazzo edificato nel secolo precedente da Don Luigi de Toledo e lo trasformarono in convento con annessa una piccola chiesa. Il nome di via Egiziaca a Pizzofalcone deriva proprio dall'insediamento delle suore agostiniane, devote di Santa Maria Egiziaca, su questa strada. Nel 1648 il complesso fu ampliato grazie alle elargizioni del viceré Don Giovanni d'Austria. La piccola chiesa contigua al convento venne rifondata. I lavori di quella che diventerà la Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone furono affidati all'architetto Cosimo Fanzago. Per vari problemi l'opera fu terminata solo nel 1716 sotto la direzione dell'architetto Arcangelo Guglielmelli. Le monache agostiniane vissero in clausura nel complesso di Pizzofalcone fino a quando l'ordine fu soppresso, nel 1808. Oggi il palazzo è adibito ad uso residenziale.

Scuola militare
Scuola militare "Nunziatella"

La Scuola militare "Nunziatella" di Napoli, fondata il 18 novembre 1787 come Reale accademia militare, è uno dei più antichi istituti di formazione militare d'Italia e del mondo. Ha sede a Pizzofalcone nell'antico edificio, costruito nel 1588, già sede del Noviziato dei Gesuiti, che con l'adiacente Chiesa della Santissima Annunziata costituisce un complesso architettonico monumentale della città di Napoli. Situata a Pizzofalcone, in via Generale Parisi 16, è stata fin dalle origini luogo di elevata formazione militare e civile e ha avuto tra i suoi professori e alunni personalità del calibro di Francesco de Sanctis, Mariano d'Ayala, Carlo Pisacane, Pasquale Baffi, Guglielmo Pepe, Enrico Cosenz, Amedeo di Savoia-Aosta e Vittorio Emanuele III re d'Italia. Tra i tanti ex allievi di prestigio figurano personaggi che hanno ricoperto i più alti gradi di varie forze armate, tra cui un capo del Comitato militare dell'Unione europea, due capi di stato maggiore generale, sei dell'Esercito, due della Marina, uno dell'Aeronautica, tre comandanti generali della Guardia di finanza (nonché quattro vicecomandanti), due comandanti generali dell'Arma dei carabinieri (nonché quindici vicecomandanti) e cinque direttori generali dei servizi di informazione (nonché tre vicedirettori). Per quanto riguarda gli ex-allievi civili, sono da ricordare quattro presidenti del consiglio, 18 ministri, 1 viceministro, 14 senatori e 15 deputati del Regno delle Due Sicilie, del Regno d'Italia, della Repubblica Italiana e dell'Albania, un presidente della Corte Costituzionale, due membri del consiglio di Stato, nonché esponenti di assoluto rilievo del mondo culturale, politico e professionale italiano e internazionale, tra cui un vincitore del prestigioso premio Sonning, assegnato ai più grandi intellettuali europei, uno del Premio Oscar, uno del Premio internazionale Simón Bolívar, attribuito dall'UNESCO ed uno del Concorso ippico internazionale "Piazza di Siena", nonché atleta olimpico. La bandiera della scuola è decorata da una medaglia di bronzo al valore dell'Esercito e da una croce d'oro al merito dell'Arma dei carabinieri. I suoi ex allievi hanno meritato 123 croci dell'Ordine militare d'Italia, 38 medaglie d'oro, 490 medaglie d'argento e 414 medaglie di bronzo al valor militare, due medaglie d'oro ed una di bronzo al valor civile e numerosi altri riconoscimenti al valore. Altri 95 hanno ricevuto decorazioni durante il periodo borbonico e 67 sono decorati dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Tre ex allievi sono stati decorati della Legion of merit e tre della Legion d'honneur napoleonica ed uno della Distinguished Service Cross, la più alta decorazione al valore concessa dagli U.S.A. a militari non statunitensi. Per il ruolo svolto negli ultimi tre secoli "nel settore dell'alta formazione, qual motore accademico, sociale ed economico per l'Italia e per tutti i Paesi del Mediterraneo ad essa legati", il 22 febbraio 2012 è stata dichiarata "Patrimonio storico e culturale dei Paesi del Mediterraneo" da parte dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo. La Scuola è inoltre vincitrice del premio Cypraea per la Scienza (1994), del premio Mediterraneo Istituzioni assegnato dalla Fondazione Mediterraneo (2012) e del premio Per sempre scugnizzo (2022). Alla Nunziatella hanno dedicato proprie opere artisti nazionali ed internazionali come Gaetano Tanzi, Marco Lodola, Fabio Vettori, Domenico Sepe, Iabo e Mark Kostabi. Alla Scuola è infine intitolata una vetta del massiccio del Karakorum.