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Morciano di Romagna

Morciano di RomagnaPagine che utilizzano TimelinePagine con mappeSenza fonti - centri abitati dell'Emilia-RomagnaSenza fonti - dicembre 2017
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Flag of Morciano di Romagna
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Morciano di Romagna (Murzèn o Murcièn in romagnolo) è un comune italiano di 7 214 abitanti della provincia di Rimini in Emilia-Romagna.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Morciano di Romagna (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Morciano di Romagna
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Luoghi vicini

Chiesa dei Santi Biagio ed Erasmo
Chiesa dei Santi Biagio ed Erasmo

La chiesa di San Biagio è la parrocchiale di Misano Monte, frazione del comune di Misano Adriatico, in provincia e diocesi di Rimini; fa parte del vicariato del Litorale Sud. La prima citazione della pieve di Misano Monte, attestata come plebe Sancti Heremi, risale al 997 ed è contenuta in un documento conservato presso l'archivio dell'arcidiocesi di Ravenna-Cervia nel quale si legge che due fratelli chiedevano il permesso di coltivare un campo situato entro il territorio sottoposto alla giurisdizione di detta pieve. La chiesa, nota come plebe sci Erasmi, venne menzionata nuovamente nel 1069 in un atto relativo ad una donazione fatta a san Pier Damiani e al monastero di San Gregorio in Conca; anche nella bolla di papa Lucio II del 21 maggio 1144 la pieve è citata e da lì si apprende che era inserita nella diocesi di Rimini. Nel XVIII secolo, con la soppressione delle circoscrizioni plebane, la chiesa divenne sede di un vicariato foraneo che si estendeva anche sulle parrocchie di Riccione e di Cattolica. Nel 1854 l'antica pieve, ormai fatiscente, venne demolita per far sorgere al suo posto la nuova chiesa parrocchiale, che fu portata a termine nel 1891.Nel 1990 iniziò un intervento di ristrutturazione della struttura, che venne completato nel 2012. La facciata a capanna della chiesa è anticipata da un pronao tetrastilo le cui colonne di mattoni sono di ordine dorico; al di sopra di questa struttura si apre una finestra di forma semicircolare, mentre il registro inferiore è tripartito da quattro paraste in laterizio. L'interno è ad un'unica navata, le cui pareti sono scandite da paraste in marmo e sulla quale si affacciano le cappelle laterali; l'area in cui l'aula incrocia il transetto è coperta dalla cupola, coperta da tiburio sorretto da quattro colonne. Opere di pregio qui conservate sono il fonte battesimale in marmo, realizzato nel Cinquecento, la tela ritraente la Madonna con il Bambino con Santi, e la statua raffigurante San Giuseppe col Bambin Gesù, costruita nel XVIII secolo dai fratelli faentini Graziani. Misano Adriatico Regione ecclesiastica Emilia-Romagna Diocesi di Rimini Parrocchie della diocesi di Rimini Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa dei Santi Biagio ed Erasmo Parrocchia dei SANTI BIAGIO ED ERASMO, su parrocchiemap.it. URL consultato il 7 gennaio 2021.

Santa Monica (Misano Adriatico)
Santa Monica (Misano Adriatico)

Santa Monica è una frazione del comune di Misano Adriatico (RN). Prevalentemente si tratta di una zona residenziale costruita a ville di medie e grandi dimensioni ed è famosa principalmente per il circuito Misano World Circuit Marco Simoncelli. Nell'uso comune viene spesso scritto nella forma "Santamonica" come in alcune cartellonistiche stradali nonché nella denominazione dello stadio comunale ed in quella precedente del circuito. Il nome risale alla seconda guerra mondiale, quando l'esercito americano creò in questa zona una base militare aerea per i rifornimenti e la ribattezzarono in questo modo. Si snoda lungo la principale via che lo attraversa, via del Carro. Lungo la stessa via si trovano ubicati anche l'autodromo internazionale Misano World Circuit Marco Simoncelli che dal 2007 è tornato ad ospitare prove del campionato del mondo di motociclismo con il Gran Premio motociclistico di San Marino e della Riviera di Rimini. Sempre lungo via del Carro a pochi metri dal circuito, si trova lo Stadio Comunale Santamonica (ultimato nel 1994) che ospita le gare casalinghe del Vis Misano ed è facilmente riconoscibile per la sua accattivante e futuristica copertura: una tensostruttura che ricorda la forma di un drago e che è visibile dal rettilineo di partenza del vicino circuito, ma anche da zone del circondario più lontane. A fianco del centro abitato, si trova anche il bacino del Conca, un lago artificiale costruito nel 1978 lungo il fiume Conca e che creò successivamente non pochi problemi di erosione all'arenile a causa della sua locazione a meno di km 1 dalla foce dello stesso fiume. La diga che, prima della costruzione di quella di Ridracoli serviva per l'approvvigionamento idrico, ora viene utilizzata prevalentemente per usi agricoli. Oggi attorno ad essa ed anche lungo tutto il corso del fiume Conca si trova il Parco fluviale del Conca. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santa Monica

Misano World Circuit Marco Simoncelli
Misano World Circuit Marco Simoncelli

Il Misano World Circuit Marco Simoncelli (già Circuito Internazionale Santamonica fino al 2006 e solamente Misano World Circuit dal 2006 al 2012) è un circuito motociclistico situato nel comune italiano di Misano Adriatico, in provincia di Rimini, precisamente nella frazione di Santa Monica e vicino al bacino del Conca. È intitolato alla memoria di Marco Simoncelli, pilota motociclistico italiano deceduto nel 2011. A partire dalla stagione motoristica 1991 Misano ospita su questo tracciato la tradizionale gara del campionato mondiale Superbike, dal 2007 il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini del motomondiale e dal 2024 ospita l'E-Prix di Misano della Formula E; nel 2020 e nel 2021 ha eccezionalmente ospitato anche il Gran Premio motociclistico dell'Emilia Romagna e della Riviera di Rimini, valevole anch'esso per il motomondiale. L'idea di costruire un circuito in questo lembo di pianura romagnola così legata al mutor, prende il via nei primi anni sessanta. Disegnato e realizzato sotto l'egida di Enzo Ferrari da un tecnico quale l'ingegner Cavazzuti, i lavori iniziarono nel 1970; il 4 agosto 1972 venne collaudato, per aprirsi ufficialmente alle gare due giorni dopo: i giornali dell'epoca diedero un ottimo giudizio su quest'impianto. I nomi assegnati alle curve: bruta pela in dialetto, la curva del Tramonto, della Quercia, del Carro, entrarono con familiarità nei discorsi degli appassionati. A partire dal 1980 e fino al 1993 ha ospitato alcuni Gran Premi motociclistici validi dapprima come Gran Premio motociclistico delle Nazioni, dal 1985 al 1987 come Gran Premio motociclistico di San Marino ed infine come Gran Premio motociclistico d'Italia, alternandosi nel primo e terzo caso con i circuiti di Monza, Imola e del Mugello. L'ultima edizione nel 1993 culminò con il terribile incidente accaduto al pilota statunitense Wayne Rainey all'uscita dal curvone Misano, che pose fine alla carriera agonistica del 3 volte campione del mondo della classe 500. Il circuito ospitò anche la prima e la quinta puntata dell'edizione 1988 di Giochi senza frontiere. Dopo l'improvvisa e tragica scomparsa di Marco Simoncelli, rimasto vittima di un incidente mortale il 23 ottobre 2011 durante il Gran Premio motociclistico della Malesia, tifosi ed appassionati hanno portato avanti l'idea di intitolare la pista di Misano alla memoria del pilota italiano (il quale era nativo di Cattolica e viveva a Coriano, località a pochi chilometri di distanza dalla pista). Il 2 novembre 2011 il consiglio di amministrazione di Santamonica S.p.A., proprietaria del tracciato, ha deciso di accogliere la richiesta e di associare il nome del circuito romagnolo a quello di Simoncelli. Il cambio di denominazione è stato ufficializzato il 9 giugno 2012, in occasione del Gran Premio di Superbike di San Marino. Dall'anno della sua inaugurazione fino ai nostri giorni il circuito subì numerosi interventi. Inizialmente il circuito aveva una lunghezza di 3.488 m e dotato di piccoli box all'aperto. Il primo grande stralcio di lavori di modifica vi fu nel 1993 quando si diede avvio all'allungamento del tracciato portandolo da 3.488 m a 4.060 m: il circuito diventa così utilizzabile in due versioni corta e lunga. Nello stesso anno si diede anche avvio alla costruzione della nuova palazzina box dotata di più moderne tecnologie e comfort adeguati ai tempi. Tra il 1996 ed il 1997 viene completato il secondo stralcio di realizzazione dei nuovi box, ampliata per circa il doppio rispetto a quella del 1993. Nel 1998 ci fu l'estensione a circa 40.000 m2 della zona paddock. Nel 2001 sono state realizzate delle nuove tribune all'altezza della curva del carro per un totale di 5.000 persone (in occasione del Gran Premio del 2007 sono state ribattezzata tribuna A e B). Nel 2005 si sono conclusi i lavori di realizzazione di un nuovo accesso al circuito, che cambia denominazione da Via del Carro, 33 a Via Daijirō Katō, 10 in memoria del giovane pilota giapponese scomparso tragicamente durante una gara del motomondiale, e che amava soggiornare nella frazione turistica di Portoverde dello stesso comune di Misano Adriatico. In occasione del ritorno del mondiale di motociclismo nel circuito Santamonica sono state effettuate importanti e radicali modifiche. Prima su tutte l'inversione del senso di marcia che è passato da antiorario ad orario con 8 curve a destra e 5 a sinistra, l'allungamento del circuito a 4.180 m (nella zona dove era già stato precedentemente allungato nel 1993), l'allargamento della pista a 14 metri, l'eliminazione della variante nella zona in prossimità della curva del circuito corto bruta pela, la costruzione di due nuovi lotti di tribune (denominate tribune C e D) che hanno portato la capacità del circuito a circa 52.000 persone, oltre ad altre numerose modifiche in fatto di sicurezza, nonché l'intera copertura wireless su tutto il circuito avvenuta nel 2007. I più famosi piloti della zona – quali i romagnoli Loris Capirossi, Marco Melandri, Marco Simoncelli e Mattia Pasini, il marchigiano Valentino Rossi e il sammarinese Alex De Angelis – si sono ritrovati il 4 dicembre 2006 per un sopralluogo sui lavori al circuito ed hanno espresso tutti entusiasmo nel nuovo tracciato, ma soprattutto dal fatto di avere una gara casalinga molto sentita. Il 18 gennaio 2008 alla Fiera di Padova, nel corso del 14° Bike Expo, il Misano World Circuit ha presentato il bilancio dell'attività svolta nel 2007, che si è chiuso con oltre 600.000 presenze. Nell'ambito del piano di riqualificazione del circuito, è stata prevista la realizzazione di una nuova corsia di uscita dai box, delle modifiche all'altezza della curva variante del parco, ovvero: l'allungamento di 46 metri della curva stessa, la sostituzione di 3 nuove tribune alle precedenti 4 piccole tribune e di un nuovo centro di terapia fisica per motociclisti. Il 31 gennaio 2008 il Misano World Circuit ha ricevuto a Barcellona il Premio Internazionale Cisco Networkers Innovation Award 2008 come miglior mobilità e progetto wireless. Il 28 marzo 2008 il sette volte campione di Formula 1 Michael Schumacher ha girato in sella ad una KTM Super Duke nell'ambito di test validi per il Trofeo KTM valevole per la prima prova della Moto Temporada Romagnola 2008 del 30 aprile 2008. Nella nuova versione, il 5 settembre 2010 un gravissimo incidente è costato la vita al pilota giapponese della Moto2 Shōya Tomizawa. Nel 2015, il tracciato romagnolo riceve un nuovo asfalto attraverso la direzione dell'italiana Dromo. I lavori però non si fermano all'asfalto, ma vengono ottimizzate tutte le pendenze e, per la prima volta nel Motomondiale, la FIM accetta di ottimizzare le vie di fuga, riducendo e riprofilando le parti asfaltate ritenute non necessarie. Il progetto viene realizzato in soli 14 giorni. Nel 2020 è stato nuovamente asfaltato apportando modifiche ai cordoli di curva 6 e curva 16, passando da cordoli doppi a cordoli singoli omologati per le competizioni mondiali. Nel circuito sono ambientate l'ultima parte del film Da zero a dieci di Luciano Ligabue e un episodio della serie televisiva I Cesaroni. Nel 1974 l'impresario David Zard aveva predisposto l'organizzazione di un festival rock che si sarebbe dovuto tenere all'autodromo, e che era generalmente considerato la risposta italiana a Woodstock. Il festival venne ampiamente pubblicizzato sui media, ma venne annullato all'ultimo momento per motivi di ordine publico, causando scontri e incidenti e, di riflesso, l'aumento di popolarità del festival Umbria Jazz. Gran Premio motociclistico di San Marino e della Riviera di Rimini Misano Adriatico Santa Monica (Misano Adriatico) Marco Simoncelli Wikiquote contiene citazioni sul Misano World Circuit Marco Simoncelli Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Misano World Circuit Marco Simoncelli Sito ufficiale, su misanocircuit.com. Scheda del circuito, su oldsbk.perugiatiming.com, Perugia Timing (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2015).

San Giovanni in Marignano
San Giovanni in Marignano

San Giovanni in Marignano è un comune italiano di 9 376 abitanti della provincia di Rimini in Emilia-Romagna. È situato nella parte sud-orientale della provincia di Rimini, all'estremo lembo meridionale dell'Emilia-Romagna e al confine con la regione Marche. Il capoluogo è attraversato dal torrente Ventena mentre il territorio comunale è compreso tra il fiume Conca ed il torrente Tavollo. Si colloca nella fascia pedecollinare a ridosso delle ultime propaggini dell'Appennino. Confina a nord con Cattolica, a nord-ovest con Misano Adriatico, ad ovest con San Clemente, a sud-ovest con Morciano di Romagna, a sud con Saludecio e ad est con le Marche (Tavullia e Gradara). Il toponimo è l'unione di due nomi: San Giovanni, riferito alla chiesa di San Giovanni Battista in Castelvecchio (il primo nucleo abitativo del paese) e Marignano, poiché il borgo era vicino al fundus rusticus Mariniani, un fondo agricolo di epoca tardo-romana il cui proprietario si chiamava, presumibilmente, Marinus. San Giovanni in Marignano è la porta d'ingresso della Valconca. La valle del Conca era abitata fin dal Paleolitico. I Romani fondarono un insediamento che, con ogni probabilità, era caratterizzato da una villa dedita alla produzione agricola e al commercio con il Mediterraneo, sita nella zona di Madonna del Monte, in territorio collinare. Nella seconda metà del XIII secolo l'abitato fu trasferito in pianura, in prossimità del torrente Ventena, grazie all'opera di bonifica e di dissodamento attuata dai Benedettini Cassinesi di Ravenna. I monaci impiantarono coltivazioni di grano, uva ed ulivo. Nel Quattrocento il territorio riminese, e quindi anche San Giovanni in Marignano, era dominato dalla Signoria dei Malatesta, sotto il controllo nominale dello Stato della Chiesa. Palazzo Corbucci era la residenza estiva di Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini. I Corbucci erano la famiglia più nobile e antica del paese. Tra il 1438 e il 1442 Sigismondo Pandolfo dotò San Giovanni in Marignano di una nuova cinta muraria, con sei torrioni e due torri a difesa, rispettivamente di Porta Pesaro e di Porta Rimini, ciascuna dotata di ponte levatoio. Le mura del borgo fortificato, tuttora largamente visibili seppure inglobate in proprietà private, hanno oggi punti significativi di delimitazione nella torre campanaria, nel teatro Massari, nel ponte sul Ventena (nella parte a nord-est della città) e in alcuni bastioni superstiti. Questo impianto, realizzato in pianura, difendeva i depositi di grano conservati nel sottosuolo del borgo. Ogni proprietario terriero aveva la sua fossa. Nel XV secolo infatti sono attestate oltre 200 fosse da grano e ancora nell'Ottocento, nella strada principale, Corso XX Settembre, sono presenti e censiti nell'Archivio storico comunale, 128 contenitori ipogei, in parte tuttora visibili. San Giovanni in Marignano fu stretto d'assedio senza successo dal Piccinino (1443). Passò a Venezia nel 1504 e, infeudato ai duchi di Urbino nel 1508, passò alla Santa Sede restandovi fino al 1859, salvo la breve parentesi napoleonica dal 1797 al 1814. Nel 1897 si ha la scissione dell'appodiato di Cattolica, che diventa comune autonomo, sancendo così la separazione tra due ben distinte economie: quella marinara (poi anche turistica) di Cattolica e quella agricola (poi anche industriale) di San Giovanni. Cospicua è la partecipazione dei contadini ai moti agrari del 1913. La seconda guerra mondiale coinvolge direttamente il paese, situato lungo la Linea Gotica. Il secondo dopoguerra è inizialmente difficile, manca il lavoro e riprende l'emigrazione, soprattutto verso Svizzera e Germania. La ripresa prende avvio dagli anni cinquanta quando si espande il turismo balneare nella vicina Cattolica; ciò stimola le attività artigianali e l'emigrazione cessa. Viene realizzata, dalla fine degli anni sessanta, l'area artigianale a monte del nuovo casello autostradale, aiutata da agevolazioni riservate alle aree depresse. Con la crescente produzione artigianale e industriale, soprattutto nei settori della moda e della cantieristica navale, il paese, già zona di emigrazione, diventa luogo di immigrazione. Lo stemma e il gonfalone del comune di San Giovanni in Marignano sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 febbraio 2003. Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro. Chiesa della Beata Vergine delle Grazie, popolarmente chiamata Chiesa di Santa Lucia. Fu edificata alla fine del XIX secolo su una chiesa preesistente del Cinquecento. All'interno è custodito l'affresco di una Madonna in trono con Bambino che è stato sempre venerato come miracoloso, grazie alla compresenza dei Santi Rocco e Sebastiano, invocati soprattutto durante le pestilenze. La Torre civica o Torre dell'Orologio: è oggi l’ingresso al centro storico vero e proprio ed uno dei monumenti più antichi, infatti il suo arco risale al XIII secolo. Abitanti censiti Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 663 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Albania 174 1,91% Romania 96 1,06% Antica Fiera di Santa Lucia Fiera che rievoca le tradizioni legate al solstizio invernale, alla celebrazione della Santa patrona della vista e alla vocazione contadina del borgo, da sempre caratterizzato per la produzione di grano, olio e uva. Si svolge nella settimana intorno al 13 dicembre. Per una secolare e radicata tradizione, a S. G. in Marignano le Feste natalizie cominciano con Santa Lucia. Notte delle Streghe Manifestazione che rievoca le tradizioni popolari, i riti della notte di San Giovanni e le celebrazioni legate al solstizio d'estate. Si svolge tra le vie del centro storico dal solstizio d'estate alla festa patronale (21/06 - 24/06). L'attività turistica è in fase di crescita, ed è favorita soprattutto dalla vicinanza alle località della Riviera romagnola e dall'appartenenza, assieme ad altri 4 comuni riminesi, del circuito dei "Borghi più belli d'Italia". Il comune è collegato all'Autostrada A14 (Italia) tramite il casello Cattolica-S.Giovanni-Gabicce, situato all'interno del territorio comunale. Lo scalo ferroviario più vicino, situato nel confinante comune di Cattolica, è la Stazione di Cattolica-San Giovanni-Gabicce. A San Giovanni in Marignano ha sede la società pallavolistica OMAG San Giovanni in Marignano, che milita in Serie A2 del campionato di pallavolo femminile. Nel locale Stadio Comunale, normalmente utilizzato dalla Marignanese per il calcio (al 2020 senza mai partecipare a campionati professionistici), è stato disputato nel 2008 l'Italian Superbowl, finale del campionato nazionale di football americano. Valconca Ventena Gilmar (azienda) Provincia di Rimini Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Giovanni in Marignano Wikivoyage contiene informazioni turistiche su San Giovanni in Marignano Sito ufficiale, su comune.san-giovanni-in-marignano.rn.it. San Giovanni in Marignano su The campanile Project, su thecampanileproject.org. URL consultato il 22 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).

Chiesa di Santa Maria Assunta (Coriano)
Chiesa di Santa Maria Assunta (Coriano)

La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale di Coriano, in provincia e diocesi di Rimini; fa parte del vicariato della Valconca. La prima citazione di una cappella a Coriano, attestata come S. Marie in Corliano e filiale della pieve di San Savino, risale al 1059 ed è contenuta in un contratto di affitto del conte Everardo. Nel 1209 la giurisdizione del vescovo di Ravenna sulla chiesa corianese venne confermata dall'imperatore Ottone IV; tuttavia, i maggiorenti del paese erano contrari all'influenza della diocesi di Ravenna e tennero nella chiesa una seduta per decidere il da farsi. All'inizio del XVI secolo la famiglia Sassatelli ottenne da parte papale il giuspatronato della chiesa.Nel 1609 venne consacrata la nuova chiesa, la cui abside era rivolta a levante e al cui interno erano collocati sette altari. Alla fine del XVIII secolo, come stabilito dal vescovo Vincenzo Ferretti, la circoscrizione plebanale di San Savino venne soppressa e la chiesa divenne sede del vicariato di Coriano. Nel 1941 una bolla del Vescovo di Rimini ha fregiato la chiesa del titolo di "Santuario del Santissimo Crocifisso", con festa triennale la terza domenica di settembre. Nel 1944 l'edificio fu raso al suolo dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.Nel 1946 venne posta la prima pietra della nuova parrocchiale, che venne portata a termine nel 1953. Agli inizi degli anni 2000 l'edificio risultava instabile a causa del terreno poco solido su cui sorge e, pertanto, tra il 2006 e il 2007 fu oggetto di un importante intervento di ristrutturazione e di consolidamento. La facciata, composta da mattoni faccia a vista e a salienti, presenta nella parte centrale il portale d'ingresso la grande finestra inscritti in un doppio arco a tutto sesto, mentre le ali laterali sono caratterizzate da due piccoli oculi. Il campanile, annesso alla chiesa, raggiunge un'altezza di 47 metri e presenta all'altezza della cella una monofora per lato. L'interno dell'edificio si articola in tre navate e nel transetto; il punto in cui quest'ultima interseca l'aula è coperto dalla cupola. Il pavimento è costituito da mattonelle quadrate color cotto, alternate a mattonelle rettangolari bianche. Opere di pregio qui conservate sono l'antico crocifisso ligneo risalente al XIII secolo, con barba e capelli veri, oggetto nei secoli di una forte venerazione popolare per via della tradizione che lo ritiene miracoloso; la statua della Madonna del Rosario (risalente al XVIII secolo), in legno di pero e vestita di abiti tradizionali ottocenteschi; i dipinti su tavola in stile bizantino, realizzati in occasione dell'ultimo restauro della chiesa e incastonati nell'altare e nell'ambone (episodi di Emmaus e Annunciazione), posti a decorazione del fonte battesimale (Trinità, Battesimo di Cristo e altri episodi delle storie dell'Antico e Nuovo Testamento legati alla simbologia dell'Acqua) e, da ultimo, della zona presbiterale (Beata Elisabetta Renzi e San Sebastiano); vi sono inoltre simulacri del Sacro Cuore e di altri santi. Parrocchie della diocesi di Rimini Diocesi di Rimini Coriano Regione ecclesiastica Emilia-Romagna Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Santa Maria Assunta Parrocchia di S. MARIA ASSUNTA, su parrocchiemap.it. URL consultato il 4 gennaio 2020.

Aquafan
Aquafan

Aquafan è un parco acquatico a Riccione, in Italia. La struttura venne inaugurata nel 1987, lo stesso anno in cui aprirono in Francia Zygofolis e Futuroscope. Alla fine degli anni ottanta vi furono registrate trasmissioni televisive. Il parco contiene acquascivoli, piscina a onde, fiume lento e rapido. Col tempo vennero aggiunte altre attrazioni come il Kamikaze, uno scivolo a due piste lunghe 90 metri con forte pendenza che permette di raggiungere alte velocità, l'Extreme river, una rampa a sezione paraboidale (half pipe) sulla quale si scivola in moto armonico fino a perdere quota e lo Speedriul, una struttura a forma di imbuto. Vi si svolgono anche spettacoli di animazione e musicali e vi sono luoghi di ristoro e una discoteca, la "Walky Cup"; Aquafan chiude alle 18:30, ma negli anni ha utilizzato i suoi spazi per tenere concerti durante le ore notturne. Nel 2004 è stato affiancato da un cinema IMAX e un nuovo parco, Oltremare, di natura ludico-didattica. Nel 2010, viene installato un nuovo scivolo tubolare dal nome Strizzacool che permette una discesa di gruppo. Il parco è grande 83306 m². Sommandone la lunghezza, gli scivoli arrivano a misurare 3 km, mentre 90 sono i chilometri delle tubazioni che sono state necessarie per costruirli; infine, 8 000 sono i metri cubi di acqua in continuo movimento. Recentemente Aquafan è stato interpretato come “luogo di osservazione del sociale contemporaneo […] contesto di sperimentazione delle mutazioni che riguardano l'identità, i consumi, gli stili di vita”. È stato così creato il cosiddetto "Laboratorio delle percezioni", che ha lo scopo di cogliere i desideri e i modi di essere delle persone. Il Laboratorio si avvale del coordinamento scientifico e del lavoro (sul campo e di studio) del LaRiCA, il Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata dell'Università degli Studi di Urbino. Dal 2011 durante l'estate in alcune serate (normalmente una volta a settimana), nel parco acquatico si svolge lo schiuma party più grande del mondo con ospiti e dj internazionali capaci di richiamare migliaia di giovani, tra questi vi sono: Paul Kalkbrenner, David Guetta, Avicii, LMFAO, Martin Solveig, Gabry Ponte e Skrillex. I proprietari sono Costa Edutainment S.p.A. (95%) e Silvano Balducci (5%). Piscina onde: Lo specchio acqueo si estende per 2.670 m². Vi si svolgono i principali eventi tra cui la "maxionda" durante la quale si fanno spettacoli e le onde hanno più potenza; Scivoli alti: è stata la prima attrazione aperta nel parco; è composta da 3 scivoli. L'attrazione è nella stessa piattaforma da cui partono il Kamikaze, River Run e il nuovo Black Hole; River Run: ha come tracciato uno scivolo alto e si percorre sopra un gommone; Kamikaze: inaugurato nel 1991 è lunga 90 metri ed è formata da due scivoli sui quali è possibile raggiungere i 70 km/h. Twist: è composta da tre tubi intrecciati lunghi 100 metri; Surfing Hill: è composta da 6 corsie in gomma lunghe 110 metri poste in un dislivello naturale, da cui si scende in gommone; Fiume lento: consiste nel percorrere lentamente un percorso in gommone; Fiume rapido: è ambientata in un torrente montano sinuoso navigabile con un gommone; Extreme River: inaugurata nel 2000, è un canale a forma di V navigabile con un gommone e termina in una piscina; Speedriul: è un tubo che viene percorso su un gommone che termina in una piscina; Black Hole: inaugurata nel 2017, è un tubo nero con effetti luminosi con delle curve che si percorre con un gommone; Strizzacool: è composta da due percorsi navigabili con un gommone che terminano, con pendenze diverse, in una piscina; Poseidon: complesso di tre piscine idromassaggio collegate, dotate di cascate e idromassaggio. Piscina dell'elefante: scivolo per bambini con tre corsie molto corte che partono da un elefantino rosa; Focus Junior Beach: quattro scivoli per bambini (dei quali uno è un tubo) che partono da una barca; Antartic Baby Beach: tre scivoli per bambini simili a quelli dell'elefante rosa ma situati davanti all'Extreme River. Sito ufficiale, su aquafan.it.

Misano Adriatico
Misano Adriatico

Misano Adriatico (Misên in romagnolo) è un comune italiano di 14 133 abitanti della provincia di Rimini in Emilia-Romagna. Il comune si sviluppa su una superficie di 22,4 km² tra la linea di costa Adriatica a nord-est, il corso del fiume Conca a sud-est che lo separa da Cattolica e San Giovanni in Marignano, il territorio di San Clemente e Coriano a sud-ovest ed il territorio di Riccione a nord-ovest. Da quest'ultimo comune è separato da corsi d'acqua quali il fosso Raibano, la Fossa ed il rio Alberello (i cui affluenti sono il rio Gorguccia ed il rio del Fossetto) che nasce nella frazione di Scacciano. Il territorio comprende nell'entroterra un'oasi naturalistica sul fiume Conca. Le altitudini sul livello del mare variano da un minimo di 1 m ad un massimo di 167 m nei pressi di monte Annibolina per un'altitudine media di 49 m. Il centro abitato antico, Misano Monte, a 97 m, comprende la chiesa dedicata al patrono San Biagio; si colloca su una collina intagliata a nord dal rio Pancione ed a sud dal rio del Pozzetto, che confluiscono sulla sinistra nel rio dell'Agina. Classificazione climatica: zona E, 2137 GR/G La presenza umana nel territorio di Misano risale al Neolitico. Appartengono a quest'epoca i manufatti ritrovati nel sottosuolo durante gli scavi per la costruzione dell'Autodromo di Santa Monica. I reperti sono conservati nel Museo della Città di Riccione. Quando i romani occuparono la zona, collegarono con una strada la città di Rimini con i territori già conquistati . Vi sono tracce di insediamenti nelle zone dell'Agina, Santa Monica e Belvedere. La prima notizia scritta su un insediamento medievale nel territorio riguarda la costruzione nel 997 della Pieve di San Biagio o Sant'Erasmo, una delle più antiche della zona e tuttora esistente. La giurisdizione della pieve confinava con quelle di San Giorgio in Conca, Saludecio, San Savino, San Lorenzo in Strada e si estendeva soprattutto sulla zona compresa fra le ultime colline alla sinistra del Conca e la foce del fiume. Attorno alla pieve nacque il nucleo abitativo che divenne Misano Monte. Dal 1295 e 1528 il borgo fu sotto il dominio dei Malatesta che vi edificarono un castello di cui restano oggi solo l'arco d'accesso e parte della torre (che venne poi riprodotta nello stemma). Successivamente, a seguito della decadenza della dinastia Malatestiana, entrò a far parte dello Stato Pontificio fino all'unità d'Italia. Nel 1511 viene riconosciuto come Comune autonomo; il territorio fu ricavato dal comune di San Clemente. Nel 2011 si sono celebrati i 500 anni dalla fondazione. Dopo il 1511 il Comune di Misano perdette più volte l'autonomia amministrativa per motivi finanziari. In quelle circostanze Misano venne annessa a uno dei comuni limitrofi, fino a quando non riconquistò l'autonomia nel 1827 distaccandosi da San Giovanni in Marignano. Rischiò di perderla nuovamente nel 1935 a vantaggio di Cattolica, che richiedeva l'annessione del territorio misanese (soprattutto dell'arenile) per il proprio sviluppo turistico. La richiesta fu respinta anche per intervento di Benito Mussolini, e fu emanato nel 1938 un provvedimento col quale venne modificato il nome da Misano in Villa Vittoria (la cui origine risaliva al 1862) per assumere, poi, l'attuale di Misano Adriatico. Dopo il secondo conflitto mondiale venne avviata la ricostruzione, con lo sviluppo turistico che portò nel 1949 al trasferimento della sede comunale da Misano Monte all'odierna zona rivierasca. Nella toponomastica una particolarità è la denominazione di diversi sobborghi con nomi di stati latinoamericani. Questo ha fatto seguito al ritorno in patria di cittadini misanesi che erano emigrati in cerca di fortuna nell'Ottocento. Essi costituirono piccole comunità sul territorio, caratterizzando quartieri che oggi sono centri residenziali importanti come Misano Brasile (lungo la costa al confine con Riccione), Villaggio Argentina (nell'entroterra al confine con Riccione). Altri due piccoli centri sono il Canadà (lungo il Fiume Conca, tra le frazioni di Le Casacce e Belvedere), l'Uruguay ed il Paraguay (nelle vicinanze della frazione di Portoverde). Da allora Misano vide una notevole crescita di popolazione. Oggi è annoverata fra le località balneari di rilievo della riviera romagnola. Le più importanti strutture, costruite nel dopoguerra, sono: il porto turistico di Portoverde (1963), il circuito motociclistico Misano World Circuit (ex-Circuito Internazionale Santamonica, costruito nel 1972), lo stadio comunale Santamonica (1993) e i rinnovati arredi urbani della centrale via Repubblica (2000) e del lungomare (2004) realizzati con la consulenza dell'architetto Paolo Portoghesi. L'elemento dominante di questo arredo urbano è il mare, ripreso in varie figurazioni anche con mosaici e fontane. Nel 2011 sono stati inaugurati un nuovo tratto dell'arredo urbano del lungomare nella zona nord fino al confine con il comune di Riccione e il Parco del Sole nella frazione di Misano Brasile. La torre e la stretta di mano simboleggiano la concordia scesa tra le varie frazioni che hanno deciso di unirsi sotto un'unica torre, appunto quella del comune. Chiesa dei Santi Biagio ed Erasmo: è la chiesa parrocchiale di Misano Monte, dedicata al patrono San Biagio; Chiesolina dell'Agina. Oratorio agostiniano situato sul poggio dell'omonimo rio. Edificato presumibilmente su una costruzione romana, ha subito molte modificazioni nel tempo. Dopo il terremoto del 1786, venne ricostruita grazie ai Cavalieri di Malta. Di mattoni a vista, la facciata è impreziosita da un elegante e semplice campanile a vela. Per secoli ha ospitato il Crocifisso dell’Agina, opera d'arte della scuola riminese della prima metà del Trecento che ora si può ammirare sull'altare maggiore della chiesa di Misano Adriatico. Abitanti censiti Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1.165 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Albania 463 3,81% Romania 149 1,23% La Biblioteca Comunale svolge un particolare ruolo nella promozione della cultura. Da diversi anni organizza regolarmente cicli di conferenze filosofiche ospitando grandi figure della cultura italiana. Ogni incontro vede la presenza di un pubblico di centinaia di persone, provenienti da tutta la Romagna e dalle Marche. Voci nell'arena, spettacoli teatrali, la prima settimana di luglio Festival internazionale di interpretazione pianistica, la prima settimana di agosto. Sul lungomare, oltre ai tratti esistenti, si stanno realizzando ulteriori tratti di pista ciclabile per dare continuità al progetto della Ciclovia Adriatica (il ramo n. 6 della rete nazionale BicItalia), che una volta completata metterà in collegamento tutte le località della costa adriatica italiana, per una lunghezza superiore ai 1000 km, favorendo la mobilità sostenibile locale e il cicloturismo durante tutte le stagioni dell'anno. Lista dei sindaci dal Dopoguerra: Misano Adriatico è Bandiera blu FEE per le spiagge dal 1987. Dal 2000 è anche Bandiera Blu per gli approdi turistici di Portoverde. Nella frazione di Santa Monica si trova l'autodromo Misano World Circuit Marco Simoncelli (fino al 2006 denominato Circuito Internazionale Santamonica). Dopo la scomparsa del pilota corianese Marco Simoncelli, avvenuta il 23 ottobre 2011 durante il Gran Premio motociclistico della Malesia, tifosi ed appassionati hanno portato avanti l'idea di intitolare il circuito di Misano alla memoria del pilota. Il 2 novembre 2011 l'amministrazione del Misano World Circuit ha accolto la proposta. I maggiori eventi che si disputano su questo circuito sono il Gran Premio motociclistico di San Marino e della Riviera di Rimini del Motomondiale ed il Gran premio di San Marino del Campionato Mondiale di Superbike. Sul territorio comunale si svolge la seconda semitappa (una cronosquadre) della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali. Nel 2005 e 2006 si è corso anche il Gran Premio Città di Misano-Silver Cross e le due edizioni sono state rispettivamente vinte da Guilermo Rubén Bongiorno e Daniele Bennati. Il 19 maggio 2011 c'è stato il passaggio della dodicesima tappa Giro d'Italia con l'attraversamento del comune da parte della carovana rosa dalla Strada statale 16 Adriatica alla litoranea. Dal 2022 il Misano World Circuit Marco Simoncelli ospita il Gran Premio Misano 100, gara riservata ai corridori Elite e Under 23. Ha sede nel comune la società di calcio S.S. Misano fondata nel 2021, nata dalla fusione tra le associazioni sportive F.C.D. Misano e A.S.D. Vis Argentina. Tutte le squadre hanno disputato campionati dilettantistici regionali. Le partite interne vengono disputate allo Stadio Comunale Santamonica, che ha una capacità di circa 8000 posti. A Misano si celebra il Festival della Pallamano, dove squadre italiane giocano oltre che nel campetto normale anche a beach handball e street handball. Storia di Misano Adriatico dal 1500 ai giorni nostri, Autori vari, Rimini, Bruno Ghigi editore, 1989 Racconti e testimonianze del Novecento vissuto da noi, ovvero Misano com'era una volta, Michela Taddei Saltini, Rimini, Raffaelli editore, 2004 Misano Adriatico 1900/1970 - Per non dimenticare com'eravamo, Flavio Marchetti e Claudio Baschetti, Silver Books edizioni, 2008 Portoverde 50: 1963-2013, Giancarlo Mantellato, Litografia LA.SER, Coriano, 2013 Fiume Conca Riviera romagnola Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Misano Adriatico Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Misano Adriatico Sito ufficiale, su comune.misano-adriatico.rn.it.

Oltremare (parco)
Oltremare (parco)

Oltremare è un parco tematico naturalistico-tecnologico, sito presso Riccione, specializzato nella tutela di particolari specie di animali sia della terra e del mare. Le attrazioni sono particolarmente concentrate su ciò che riguarda gli animali degli oceani, ossia sulla presenza di teche, acquari, spettacoli marini e piccole riserve naturali. Inaugurato nel giugno 2004, il parco è il risultato di un investimento di oltre 80 milioni di euro, realizzato da realtà imprenditoriali presenti da molti anni sul territorio: "Aquafan" (altro parco acquatico) e "Delphinarium di Riccione" (grande riserva marina). L'estensione complessiva del parco è di 110.000 m², di cui 77.000 m² di spazi verdi e 24.000 m² di spazi coperti.Oltremare dunque nasce da un progetto architettonico realizzato dal gruppo G.A.Lorenzon, Busby+Association Architects di Vancouver: per i suoi contenuti tecnologici all'avanguardia uniti a una particolare attenzione all'ambiente, è stato premiato con l’Award of Excellence dall’Associazione di Architetti Canadesi. Oltremare nell'ottobre 2013 è entrato a far parte del mondo Costa Edutainment. Si tratta di un'area di 4000 m² dedicata ai bambini, inaugurata nel 2008 grazie a un investimento di 3.000.000 di euro. Essa rappresenta un playground sotto il segno di "Ulisse", la mascotte del parco. Nell'area i bambini possono giocare in modo autonomo o in compagnia degli adulti che li accompagnano in apposite attività. È un'area che verrà inaugurata il 1 aprile 2024, in occasione del ventesimo anniversario di Oltremare, costruita all'interno del grande globo di Oltremare dove vi è un'attrazione basata sul programma tv MegaGame DinsiemE e ideata dai DinsiemE. All'interno ci sono elementi del mondo dei DinsiemE, varie attività legate all'attrazione ed oggetti come statue giganti raffiguranti i personaggi. I bambini e le famiglie potranno giocare una vera partita del MegaGame proprio come nella serie tv. Pianeta Terra è un percorso visivo e multisensoriale attraverso quattro sale, che consente di rivivere le tappe fondamentali che hanno segnato l’evoluzione del nostro pianeta, da 15 miliardi a 12 milioni d'anni fa. Nella prima sala un filmato (un tempo in 3D) racconta le fasi della nascita dell’Universo e del Pianeta Terra, introducendo alle sale successive dove, grazie a effetti speciali, è possibile rivivere in prima persona la nascita della vita sul nostro Pianeta, l’estinzione dei dinosauri e la fine dell’ultima glaciazione. Una cupola di vetro e acciaio racchiude l'ambiente dei rettili giganti, per come si stima potesse presentarsi nel Cretaceo. I visitatori possono immergervisi seguendo gli appositi sentieri, facendo esperimento dell'ambiente caldo e umido in cui vivevano i dinosauri (rappresentati dal Deinonychus) prima che i grandi sconvolgimenti li portassero all'estinzione. Il percorso si chiude con l'attraversamento di una foresta bruciata dalla lava e con la visione delle sagome di alcune impronte di dinosauro riportate sul piano di calpestio. Questa sezione è dedicata all'ambiente marino e composta dalla Laguna dei delfini e da Pianeta mare, area dedicata agli abitanti del mare Adriatico. Pianeta Mare Un grande ambiente completamente dedicato all'Adriatico e ai giganti che lo popolano. Si tratta in pratica di una mostra museale molto accurata di balene, delfini, squali, pesci luna e altri grandi vertebrati, ricostruiti in scala reale in resina, fibra di vetro e poliuretano. La realizzazione è stata supervisionata da Maurizio Wurtz di Artescienza, su progetto di Valter Fogato, biologo e illustratore naturalista. Il settore contiene anche un'area speciale dedicata ai bambini. La Laguna dei Delfini La laguna dei delfini, ricostruisce un angolo di Adriatico dove i tursiopi di Oltremare si esibiscono davanti al pubblico. La laguna riproduce l'ambiente marino e si divide in più zone. Durante il mese di agosto 2014, il parco ha registrato anche la nascita del primo esemplare concepito in cattività nelle sue vasche, un cucciolo di tursiope di 23 kg e 115 centimetri. Oltremare presenta una vasta area dedicata alla natura della terraferma. Le seguenti zone sono: Area falchi: dove gli addestratori intrattengono il pubblico con vari tipi di falco che fanno volare per il cielo. La zona contiene anche un piccolo itinerario turistico per la conoscenza più approfondita di queste specie di rapaci. Area spettacoli della fattoria: un palcoscenico, simile a quello dell'"area dei delfini", dove è possibile ammirare da vicino esemplari magnifici come l’Ara rossa e verde (Ara chloropterus) e l’Ara blu e gialla (Ara ararauna) e i meno conosciuti Conuri del sole (Aratinga sostizialis). Delta: lungo il percorso si possono osservare non solo flora e fauna tipiche del Delta del Po, come per esempio lo Storione (Acipenser sturio), una specie endemica del mare Adriatico in forte contrazione numerica e di areale a causa delle attività antropiche dirette e indirette, ma anche le cosiddette specie “aliene” che molto spesso hanno soppiantato quelle autoctone, come ad esempio il pesce siluro e le testuggini palustri dalle orecchie rosse. Wallaby: Dal 2018 è stata allestita un'area che ospita esemplari di Wallaby, La sala IMAX 3D è stato l'assetto principale del parco. Aperta nel 2004 in collaborazione con TIM, fu chiusa nel 2013 e attualmente al suo interno vengono proiettati alcuni filmati tematici sulla natura. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oltremare Sito ufficiale, su oltremare.org.