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Chiesa di San Michele Arcangelo (Padova, Torre)

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Chiesa di San Michele Arcangelo e ponte sul Brenta (Padova, Torre)
Chiesa di San Michele Arcangelo e ponte sul Brenta (Padova, Torre)

La chiesa arcipretale di San Michele Arcangelo è la parrocchiale di Torre, in provincia e diocesi di Padova; è sede del vicariato di Torre. È accertato che a Torre esisteva una chiesa già nell'VIII secolo. Anticamente, la parrocchia di Torre comprendeva una zona molto vasta, che comprendeva varie zone, tra le quali anche Pontevigodarzere, Mortise e l'Arcella. Dalla relazione della visita pastorale effettuata dal vescovo Nicolò Ormanetto, s'apprende che la pieve di Torre aveva quattro altari. L'attuale parrocchiale fu costruita in stile barocco tra il 1774 ed il 1778. Le opere di maggior pregio custodite nella pieve di Torre sono tre pale: la prima, settecentesca, ha come soggetto San Michele arcangelo che combatte contro Satana, la seconda, dipinta da Nicola Grassi nel XVIII secolo, raffigura la Santissima Trinità con i santi Domanico e Vincenzo Ferrer e la terza, anch'essa opera di Nicola Grassi, che la dipinse tra il 1742 e il 1748, rappresenta l'Incoronazione della Madonna con i santi Antonio di Padova, Spiridione, Rocco e Pietro d'Alcántara. Torre (Padova) Parrocchie della diocesi di Padova Diocesi di Padova Regione ecclesiastica Triveneto Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di San Michele Chiesa di San Michele Arcangelo, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.

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Chiesa di San Michele Arcangelo (Padova, Torre)
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Chiesa di San Michele Arcangelo e ponte sul Brenta (Padova, Torre)
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Luoghi vicini

Palasport San Lazzaro
Palasport San Lazzaro

Il palasport San Lazzaro, conosciuto anche con il nome sponsorizzato di Kioene Arena (ex PalaBernhardsson, PalaNet e PalaFabris) è il più importante palazzetto dello sport della città di Padova e uno dei più importanti del Veneto. Oltre ad ospitare le partite casalinghe delle squadre padovane di pallavolo, pallacanestro e pallamano, ospita altre manifestazioni sportive come campionati di boxe, gare di scherma, kick boxing, tennis e altre discipline. La struttura ospita molto frequentemente anche importanti concerti musicali e convegni. La struttura fu costruita dal Comune di Padova e inaugurata il 24 febbraio 1980 con la partita tra Simod Petrarca e Fiat Torino valida per il Campionato di Serie B 1979-1980. Sostituì il piccolo palazzetto dello sport Arcella. L'inaugurazione era prevista per l'estate del 1977, ma vari problemi ne hanno rallentato la costruzione. All'inizio, aveva una capienza di 6000 posti a sedere. Il PalaFabris inizialmente fu chiamato semplicemente San Lazzaro, nome del rione in cui sorge situato nella periferia orientale della città, ed in seguito prese il nome Palanet. La Pallavolo Padova, ex Petrarca, ha disputato nell'impianto tutti i campionati a partire dal 1987; dal 1987 al 2009 ha militato in Serie A e negli anni successivi ha alternato stagioni nella massima serie ad altre in Serie A2. Il Petrarca Basket ha disputato all'odierno PalaFabris quattro stagioni in serie A2 negli anni novanta, per poi scendere nelle serie minori ed abbandonare in seguito l'impianto. Vi sarebbe tornato per la stagione 2004-2005 con il marchio Acqua & Sapone per disputare il campionato di B1, ma gli scarsi risultati ottenuti lo spinsero poi a lasciare nuovamente il PalaFabris, ed attualmente gioca in un impianto minore cittadino. Nel maggio 2009 sono iniziati i lavori di ristrutturazione che hanno modernizzato l'impianto e ne hanno ridotto la capienza agli attuali 3.845 posti a sedere, contro i 5.000 degli anni precedenti. Il 22 gennaio 2010 è avvenuta la cerimonia di inaugurazione del rinnovato palasport, a cui è seguito il concerto di Francesco Guccini.. Il 10 febbraio 2010 è stato annunciato il cambio del nome del palasport in PalaFabris, l'attuale denominazione intitolata ad un'azienda locale che da alcuni anni è entrata nella struttura societaria della Pallavolo Padova. Per il Campionato mondiale di pallavolo maschile 2010, l'impianto è stato scelto come sede per la preparazione della nazionale del Giappone. Nella stagione 2010-11, al PalaFabris ha giocato anche il Gattamelata Padova, che militava nella Serie B Dilettanti (quarto livello del campionato italiano di pallacanestro maschile).. Nella stagione successiva, la neonata Basket Padova 1931 ha preso il posto del Gattamelata Albignasego e ha giocato in questo impianto, finendo il campionato con la retrocessione. Nel 2012 il Padova 1931 non si è iscritto al campionato, ed il basket è scomparso nuovamente dal PalaFabris. Il 15 dicembre 2014, dopo più di due anni, torna ad ospitare una partita di pallacanestro. In tale occasione, la struttura è stata la sede del derby tra Virtus Padova e Petrarca. Il derby che non si disputava in un campionato nazionale da vent'anni è stato vinto dal Petrarca. Il 30 agosto 2015 è stato annunciato il nuovo nome sponsorizzato del palasport: Kioene Arena. Il 5 settembre il comune di Padova e la Pallavolo Padova, annunciano l'accordo, che permetterà alla Virtus Basket Padova di disputare le partite casalinghe in questo impianto. Il rinnovo portato a termine nel 2010 ha riqualificato l'impianto, che dispone ora di una tecnologia all'avanguardia. È dotato di servizi, magazzini, una palestrina e spogliatoi. Il terreno di gioco è completo delle linee che demarcano i campi di pallavolo, pallacanestro, calcio a 5 e pallamano. È inoltre predisposto per ospitare attività di ginnastica artistica. La capienza massima è di 3.845 posti a sedere. Sorge nel rione San Lazzaro del Quartiere 3 Est di Padova, a poche centinaia di metri dall'uscita di Padova Est dell'autostrada A4 e dall'uscita Padova San Lazzaro della tangenziale est, ed è quindi facilmente raggiungibile con gli automezzi. È collegato al centro cittadino dagli autobus dell'azienda comunale APS. Finale di Coppa Korać: 1 1981-1982 World League di pallavolo maschile - Prima fase: 1 2011 Elite round di Coppa UEFA: 2 2007-08, 2011-12 Final Eight di Coppa Italia: 3 2009-10, 2010-11, 2011-12 Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su PalaFabris Palasport San Lazzaro, pallavolopadova.com Palasport San Lazzaro, padovanet.it

Stadio Plebiscito
Stadio Plebiscito

Lo Stadio Plebiscito è un impianto sportivo italiano di Padova. Principalmente dedito al rugby, è dal 1981 l'impianto interno della più famosa e titolata società sportiva cittadina, il Petrarca. Al 2018 il comune di Padova, proprietario dell'impianto, dichiara una capienza omologata di 8078 spettatori. Nato per il rugby, che negli anni precedenti aveva utilizzato il Campo Tre Pini, lo Stadio Appiani e lo Stadio Arcella, è il terreno di casa del Petrarca Rugby (in alternativa al Centro Sportivo 'Memo Geremia' alla Guizza), la cui prima squadra milita nel Campionato Top 10. Tra gli eventi che hanno visto il maggiore afflusso di spettatori c'è la sfida Italia-Australia del 23 ottobre 1996 e il match tra Italia e Nuova Zelanda nel 2002. Nel 2011 ha ospitato il Campionato mondiale giovanile di rugby 2011. Inoltre per dieci volte dal 1991 al 2021 è stato la sede della finale del campionato italiano di rugby, l'ultima a giugno 2021. Dalla stagione di Serie D 2010-2011 alla stagione di Serie D 2013-2014 in questo stadio ha militato anche il San Paolo Padova Calcio, compagine nata dalla fusione dell'Albignasego (Serie D) e del San Paolo (Eccellenza). Inoltre dal 2012 al 2016 ospita le partite casalinghe della squadra di football americano dei Saints Padova. Dopo il fallimento del San Paolo Padova avvenuto nell'estate 2014, che ne gestiva lo stadio, nel settembre dello stesso anno la gestione passa alla Squadra di Football Americano dei Saints Padova. L'accordo è cessato nel 2016 per via dei lavori di ristrutturazione dell'impianto, iniziati nello stesso anno. Il 28 settembre 2014 ospita, a causa dei lavori di rifacimento del manto erboso dell'Euganeo, la partita valida per il campionato di Serie D tra Atletico San Paolo Padova e Romagna Centro. Il 9 novembre sempre a causa dei lavori di rifacimento del manto erboso dell'Euganeo, ospita per la seconda volta una partita dell'Atletico San Paolo Padova. Il 26 febbraio 2016 ha ospitato la partita di rugby del Sei Nazioni Under 20 tra Italia e Scozia, terminata 14-24 per gli scozzesi. Nella stagione 2018/2019 ha ospitato le partite casalinghe del Valsugana Rugby nell'unica stagione in cui ha militato nel Campionato Top 12. Il 14 dicembre 2021 si è tenuta la prima partita della Nazionale Italiana 'A' di Rugby contro l'Uruguay. Dalla stagione 2021/2022 è lo stadio principale del Petrarca Rugby per le partite di Campionato e Coppa Italia. A fine 2015 l'amministrazione comunale dà il via al progetto di ristrutturazione che lo dovrebbe portare ad essere anche lo stadio del Calcio Padova con una capienza di 12.215 posti al termine della costruzione delle due curve e almeno 1.000 parcheggi in più. Il primo stralcio dell'opera, prevede l'esproprio di terreni circostanti, per la creazione di nuovi parcheggi, e il rinnovamento della Tribuna Est e di quella Ovest (a fianco del Pala Ghiaccio), che insieme dovrebbero assicurare una capienza di 7.715 spettatori, e la costruzione delle due nuove Curve. La Sud, dove nel 2016 si trova un prato d'allenamento, destinata ai tifosi locali e con 3.500 posti. E la Nord, a ridosso del campo da baseball, riservata ai sostenitori ospiti e con mille poltroncine. Gli espropri sono cominciati nel dicembre del 2015, mentre il 30 maggio 2016 è avvenuta la consegna del cantiere. Il 27 agosto successivo sono iniziati i lavori della Patavium Arena, con il primo intervento che prevede l'installazione di 7.715 nuovi seggiolini tra le tribuna est e ovest, per un costo di 234.000 euro. Al termine dei lavori, i seggiolini andranno a comporre la scritta Padova e due croci, alle due estremità degli spalti, simbolo della città e pure del club biancoscudato. Il secondo stralcio dell'opera (al 2016 non ancora finanziato), prevede la copertura dell'intero stadio tramite una struttura metallica a traliccio disposta in modo radiale all'esterno dell'impianto e rivestita da uno speciale materiale plastico (il politetrafluoroetilene) che può essere illuminato artificialmente, proiettando eventuali loghi pubblicitari. Il progetto è probabilmente tramontato definitivamente, essendo stata decisa la ristrutturazione dello Stadio Euganeo di Calcio. Nella tribuna ovest si trovano due spogliatoi per i giocatori, uno spogliatoio per gli arbitri, una infermeria, una sala stampa, mentre nella tribuna est vi è un'ampia zona riservata alla stampa con 15 posti a sedere, due spogliatoi per i giocatori, uno per gli arbitri, una palestra riscaldamento. L'impianto dispone di un campo e di due tribune con 8.080 posti a sedere, di cui 7.715 con seggiolini (più parterre di 1.000 posti). Si trova a cinque chilometri dal centro della città. Il 3 luglio 2010 vi si è giocato il III Italian Bowl LENAF, finale del campionato italiano di football americano di secondo livello, vinto dai Barbari Roma Nord sui Guelfi Firenze col punteggio di 14-12. A partire dal concerto di Biagio Antonacci del 21 settembre 2002, l'impianto è stato usato anche per qualche concerto musicale; i primi artisti stranieri a riempire lo stadio sono stati la boy band inglese dei Blue il 18 giugno 2005. Biagio Antonacci (21 settembre 2002) Pooh (17 luglio 2004) Blue (18 giugno 2005) George Michael (17 luglio 2007) Nomadi (7 giugno 2014) Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stadio Plebiscito Lo stadio Plebiscito su padovanet.it, su padovanet.it. Lo stadio Plebiscito su petrarcarugby.it, su petrarcarugby.it. URL consultato il 29 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2014). Lo stadio Plebiscito su padovasaints.com, su padovasaints.com. Sedi JWC 2011, su irb.com, World Rugby. URL consultato il 12 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2014).

Mejaniga
Mejaniga

Mejaniga è una frazione del comune sparso di Cadoneghe, in provincia di Padova. Con i suoi 11 434 abitanti è la frazione più popolosa del comune. La frazione è collocata a ovest rispetto alla località principale di Cadoneghe. La frazione, d'altronde come l'intero comune, ha visto un'importante crescita demografica, accompagnata a un incremento dell'urbanizzazione, in particolare tra gli anni 1960 e gli anni 1990. Si ritiene quasi certo che il nome Mejaniga derivi da Aemilianus (Emiliano), forse uno dei primi assegnatari del fundus nella centuriazione romana. Salomonio, in una pubblicazione del 1654, scriveva: Nel documento del 1047 sopracitato da Salomino si legge che l'arcivescovo Bernardo donò dei terreni, alcuni dei quali si trovavano "intra vico Millanica", da cui deriverebbe l'attuale nome di Mejaniga. Nello statuto del 1265, poi, il luogo viene chiamato "Millanica a Brenta". Il territorio di Cadoneghe e con esso Mejaniga fa parte della centuriazione romana, meglio conosciuta come Graticolato Romano "Cis Musonem". I Romani in questa zona fecero delle bonifiche rendendo l'area abitabile. Pare che ad alcuni legionari licenziati da Augusto furono assegnate queste terre. Dopo la caduta dell'Impero Romano seguirono le invasioni barbariche: la scia di distruzione culminò con la grande alluvione del 589 che vide lo straripamento dei fumi Adige, Bacchiglione e Brenta. I territori circostanti diventarono quindi paludosi e malsani. Questa calamità durò anni e provocò la rovina della zona. Nel XII secolo l'area era circondata da un vasto bosco che si estendeva su entrambe le rive del fiume fino a Mejaniga, chiamato "Silva de Brenta". Sembra che sullo stesso luogo dove sorge l'attuale chiesa parrocchiale vi fosse un castello, e che accanto sorgeva un oratorio. Questo castello risulta peraltro presente in una pianta delle fortificazioni del Graticolato Romano. La costruzione fu comprata dalla potente famiglia "Da Nono", che aveva possedimenti in tutto il padovano e in tutta la Marca trevigiana. Successivamente il castello fu abbandonato, e i resti vennero usati per costruire le mura di Cittadella. L'esponente più importante che amministrava a Mejaniga fu Giovanni Da Nono (1276-1346). A ridosso del viale principale, verso sud, è visibile ancora oggi un lieve avvallamento. Questo corrisponde all'antico letto del fiume Brenta, il cui corso è stato modificato nel 1812. Nelle mappe catastali di metà '800 è ancora visibile l'antico assetto geografico del fiume. I confini politici risentono tuttora dell'antico tracciato: la parte a sud rispetto l'avvallamento è ancora parte del comune di Padova. A Mejaniga si trova la sede comunale di Cadoneghe. La parrocchia presente nella frazione è dedicata a Sant'Antonino Presbitero e Martire, costruita nel 717. Ogni autunno la parrocchia organizza la sagra del paese. A Mejaniga inoltre sorgono lo stadio M.L. King e il circolo tennis Cadoneghe.