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Basilica paleocristiana di San Vigilio

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Basilica paleocristiana di San Vigilio Arca di san Vigilio
Basilica paleocristiana di San Vigilio Arca di san Vigilio

La basilica paleocristiana di San Vigilio è un antico luogo di culto cristiano eretto verso la fine del IV secolo, situato oggi alla profondità di circa tre metri sotto alla navata centrale della cattedrale di San Vigilio di Trento. La sua custodia della basilica è affidata al Museo Diocesano Tridentino ed è accessibile tramite una scala all'angolo del transetto settentrionale.

Estratto dall'articolo di Wikipedia Basilica paleocristiana di San Vigilio (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

Basilica paleocristiana di San Vigilio
Piazza del Duomo, Trento Bolghera

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Piazza del Duomo
38122 Trento, Bolghera
Trentino-Alto Adige, Italia
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Basilica paleocristiana di San Vigilio Arca di san Vigilio
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Duomo di Trento
Duomo di Trento

La cattedrale di San Vigilio, ossia il duomo di Trento, è la chiesa principale della città. È la cattedrale dell'arcidiocesi tridentina, ed è stata elevata al rango di basilica minore da papa Pio X il 18 marzo 1913 e annoverata tra i monumenti nazionali italiani con regio decreto nel 1940. L'edificio, in origine basilica cimiteriale, venne fondato nel IV secolo da san Vigilio per accogliere i corpi dei santi martiri d'Anaunia, e ha attraversato diverse fasi costruttive. Si ricorda in particolare la completa ricostruzione voluta dal principe vescovo Federico Vanga, cominciata all'inizio del Duecento e protrattasi fino al Cinquecento, da cui discendono le attuali forme romanico-gotiche; a tale rifacimento si sommano interventi successivi. I resti dell'antica basilica paleocristiana si trovano ancora, musealizzati, sotto all'attuale piano pavimentale. Situata nel centro cittadino, delimita con il proprio fianco sinistro il lato meridionale di piazza Duomo e, sul lato sinistro del presbiterio, è annessa al Palazzo Pretorio. All'esterno sono di particolare interesse i due rosoni (uno in facciata, l'altro sul prospetto nord del transetto) e il maestoso protiro settentrionale, mentre all'interno sono presenti diverse sepolture monumentali, i capolavori barocchi dell'altare maggiore e della cappella del Crocifisso e diversi affreschi due e trecenteschi in gran parte frammentari, fra cui spicca il ciclo con la vita di san Giuliano l'ospitaliere.