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San Nullo (metropolitana di Catania)

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La fermata
La fermata "San Nullo" della Metropolitana di Catania

San Nullo è una fermata sotterranea della Metropolitana di Catania. L'inaugurazione è avvenuta il 30 marzo 2017 contestualmente a quella della tratta Borgo-Nesima, mentre l'apertura al pubblico è avvenuta il giorno seguente. Il colore identificativo è l'arancio. Essa è di tipologia sotterranea, ed è gestita dalla Ferrovia Circumetnea.

Estratto dall'articolo di Wikipedia San Nullo (metropolitana di Catania) (Licenza: CC BY-SA 3.0, Autori, Immagini).

San Nullo (metropolitana di Catania)
Viale Antoniotto Usodimare, Catania San Giovanni Galermo-Trappeto-Cibali

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Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine Longitudine
N 37.51936 ° E 15.06025 °
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Indirizzo

Viale Antoniotto Usodimare

Viale Antoniotto Usodimare
95123 Catania, San Giovanni Galermo-Trappeto-Cibali
Sicilia, Italia
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La fermata
La fermata "San Nullo" della Metropolitana di Catania
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Città metropolitana di Catania
Città metropolitana di Catania

La città metropolitana di Catania è un ente locale italiano di 1 070 247 abitanti che comprende i 58 comuni dell'ex-provincia etnea. È la settima suddivisione amministrativa dello stesso tipo per popolazione d'Italia. Confina a nord con la città metropolitana di Messina (il cui confine è segnato in buona parte dal corso del fiume Alcantara), ad ovest con il libero consorzio comunale di Enna e quello di Caltanissetta, a sud con quelli di Ragusa (il cui confine è segnato in buona parte dal corso del fiume Dirillo) e di Siracusa. Il territorio metropolitano, data la sua vastità territoriale, comprende diverse aree storicamente distinte, quali l'Acese (a est, con capocomprensorio attestabile nella città di Acireale) e la costa jonico-etnea (a nord-est, con capocomprensorio Giarre), il Calatino-Sud Simeto (a sud, con capocomprensorio Caltagirone, che ne è la città più popolosa e rilevante), l'area dell'Etna occidentale (a nord-ovest, con capocomprensorio Paternò, la città più grande dell'area) e l'area metropolitana di Catania. La città metropolitana di Catania ospita tre siti, più precisamente le città di Catania, Caltagirone e Militello in Val di Catania, dal 2002 insigniti del titolo di Patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO, insieme con il Val di Noto, oltre che il Vulcano Etna, che si fregia del medesimo titolo. Può essere infine ritenuta un Bene Etno Antropologico della città di Catania la festa patronale di Sant'Agata.

Stadio Angelo Massimino
Stadio Angelo Massimino

Lo stadio Angelo Massimino di Catania, già stadio Cibali dall'omonimo quartiere catanese nel quale è collocato (è conosciuto ancora comunemente anche con questo appellativo), è lo stadio polisportivo che ospita le partite casalinghe del Catania FC. Dal 2002 è dedicato ad Angelo Massimino, il presidente che guidò i rossazzurri a più riprese tra il 1969 e il 1996. È stato anche lo stadio dell'Atletico Catania e della Jolly Componibili Catania, la squadra di calcio femminile che vinse lo scudetto 1978. Fu costruito dal 1935 su progetto dell'architetto Raffaele Leone per conto della ditta di proprietà dell'ingegnere Antonio Ferro e inaugurato il 28 novembre del 1937 in occasione della partita di Serie C tra ACF Catania e il Foggia, che si concluse 1-0 per i padroni di casa. Battezzato Cibali (e soprannominato "stadio dei ventimila"), nel 1941 fu dedicato a Italo Balbo, salvo poi riassumere il primo nome alla caduta del fascismo. Sin dal 1960, dopo la seconda promozione in Serie A, la dirigenza del Catania avanza l'ipotesi di lasciare l'impianto per costruire un nuovo stadio in località Pantano d'Arci a causa della pista d'atletica che impediva e, ancora oggi, impedisce una visione perfetta della partita. Il 4 giugno 1961 lo stadio è stato teatro dell'espressione divenuta celebre «Clamoroso al Cibali!», quando il commentatore Sandro Ciotti parlò così a proposito della vittoria del Catania sull'Inter di Helenio Herrera. Ristrutturato in più occasioni, ha ospitato due partite della Nazionale (nel 1998 contro la Slovacchia e nel 2002 contro gli Stati Uniti), alcune gare di vari sport, la manifestazione di chiusura delle Universiadi estive del 1997 e le gare principali dei Giochi Mondiali Militari nel 2003. È dotato di pista d'atletica a 8 corsie, di un campo di allenamento (il Cibalino), un campo di pallavolo (il PalaSpedini, dove giocarono sia la Paoletti che l'Alidea, che hanno vinto rispettivamente lo scudetto maschile e femminile di pallavolo), un campo esterno di pallacanestro (il PalaSpedini esterno) e vari uffici. Sulla rivista il Catania calcio del febbraio 2002 vennero elencati 20 buoni motivi per cui lo stadio fosse inadeguato ma, nonostante siano stati realizzati diversi progetti, non è stata posta neanche la prima pietra di un nuovo impianto. Nel 2007, la piazza Vincenzo Spedini antistante lo stadio, è stata teatro degli scontri che hanno portato alla morte dell'ispettore di polizia Filippo Raciti. Dalla stagione sportiva 2008-2009 è dotato di videotabellone elettronico. Nell'estate 2013 il Massimino subisce un primo intervento restyling: vengono interrate le due panchine, realizzati cinque Sky box al centro della tribuna A e due aree ristorante. Dal 2018, sulle pareti esterne ai settori Curva Sud e Tribuna B (lungo la via Cifali), è presente un grande murale raffigurante cinquanta personaggi della storia del Catania, dal 1929 in poi. Il progetto - denominato 50 volti per il Cibali - è stato ideato nel 2015 dalla redazione del programma di Radio Lab "Quelli del ’46", dagli autori del libro "Tutto il Catania minuto per minuto" e dal Comitato "Géza Kertész". Il Comune di Catania ha sposato l'iniziativa, indicendo un bando per la realizzazione dell'opera; il vincitore è stato l'artista catanese Andrea Marusic, che ha completato il lavoro nel gennaio 2018. Nel 2023 l'intero stadio è stato oggetto di lavori di riqualificazione per circa 6,5 milioni di euro. I lavori hanno riguardato la posa di 20.806 nuovi seggiolini; l'installazione di un nuovo tabellone luminoso largo 11,52 metri e alto 6,72 metri (77,41 mq) in sostituzione di quello esistente; il rifacimento della pista d’atletica (tra le poche del sud Italia a otto corsie); nuovi spogliatoi per gli atleti e gli arbitri; il rifacimento del sottopassaggio per l’accesso al campo; il rifacimento dei servizi igienici di tutte le tribune dello stadio, degli impianti energetici e del manto erboso in erba; la ristrutturazione di sala stampa, corridoi della mix zone, hall d’ingresso e altri interventi sulle recinzioni a vetri del parterre e di quelli divisori tra le tribune; la creazione di un nuovo, ampio spazio per cronisti e operatori radio-tv. L'intervento ha coinvolto anche il Cibalino, con la posa in opera del nuovo manto erboso in erba e la manutenzione straordinaria dell’impianto. Nel corso del tempo la capienza dello stadio ha subito notevoli variazioni per adattarsi alle crescenti norme di sicurezza: se negli anni sessanta, in Serie A, si arrivava ad ospitare oltre 40.000 tifosi sugli spalti, dopo la ristrutturazione degli anni '90, la Lega Calcio riporta una capienza di 31 530 posti, mentre il Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive (CNIMS) indica una capienza certificata di 26.266 posti. In tempi più recenti, il massimo numero di spettatori paganti in un campionato si è raggiunto il 14 settembre 2002 (Catania-Genoa 3-2) con circa 28.200 spettatori; dato simile a quello per la partita di calcio Italia-Slovacchia del 1998, ma il 28 maggio 2006 (Catania-AlbinoLeffe 2-1) si è raggiunto il tutto esaurito con appena 21.327 spettatori paganti. Dopo i lavori di riqualificazione dello stadio effettuati tra il 2023 ed il 2024, la capienza attuale è di 20.204 posti a sedere. Ciò anche grazie alla rimodulazione del settore ospiti ed alla rimozione del settore "cuscinetto", ampliando così la parte di Curva Nord riservata alla tifoseria locale. Tutti i posti hanno seggiolini di colore rosso (anello superiore) ed azzurro (anello inferiore), con la scritta "CATANIA" composta da seggiolini bianchi nella Tribuna B. Lo stadio Angelo Massimino è stato sede di due partite della nazionale di calcio italiana: Italia - Slovacchia 3-0 (28 gennaio 1998, amichevole) Italia - Stati Uniti 1-0 (13 febbraio 2002, amichevole) Italia - Moldavia 4-0 (6 settembre 2019, amichevole) Italia - Armenia 6-0 (19 novembre 2019, qualificazioni Europei U21 2021) Italia - Romania 24-6 (1 ottobre 1994, qualificazioni Mondiali 1995) Italia - Figi 19-10 (11 novembre 2017, amichevole) Tra i principali eventi di atletica ospitati nello stadio polisportivo, si citano in particolare: Universiadi 1997 Giochi Mondiali Militari 2003 Numerosi eventi extra sportivi si sono tenuti allo stadio Cibali di Catania nel corso degli anni, tra i principali, si ricordano: Visita di Papa Giovanni Paolo II, 1994 Concerto dei REM, 1995 (unica tappa italiana del tour mondiale) Concerto di Claudio Baglioni, 2003 Concerto di Luciano Ligabue, 2014 Concerti di Ultimo, 2022 Fermate Autobus linee AMTS: Spedini Cantone 433, 726 Cantone Spedini 433, 702, 726 Cifali Vecchi 433, 702, 726 Cifali Chisari 433, 702, 726 Bonadies 433, 726 Cibele Bonadies 433, 726 Aporti 702, 726 Fava Aporti 433, 702, 726 Fava Spedini 726 Fermate metropolitana: Cibali Milo Stazione ferroviaria: Cibali Fce Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stadio Angelo Massimino Wikinotizie contiene l'articolo Calcio, Serie A: scontri dopo Catania-Palermo, morto un poliziotto, 2 febbraio 2007 Wikinotizie contiene l'articolo Stangata al Catania: resta senza stadio fino al 30 giugno 2007, 14 febbraio 2007 Mappa degli stadi italiani, su maps.google.it.